Vecchio 02-11-07, 10:23 PM   #1
fax
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Chiedo il permesso di salire a bordo!
Sono il comandante di uno sciabecco in costruzione, alla deriva da moltissimo tempo. Incontrarvi è una gioia immensa!
A parte gli "scherzi", ciao a tutti, sono riccardo e sto provando a costruire il mio sciabecco (amati) da così tanto tempo che quasi mi vergogno.
Il più penso sia fatto, mi manca il timone e così potrei finalmente dedicarmi ai ponti e le sovrastrutture. Mi sono però accorto che una volta finita la listellatura del cassero, il colore dei listelli (rossastri, paduc) è completamente diverso da quello del ponte, pure lui in paduc; questo è infatti seccato (!!!) col tempo, perdendo quasi del tutto il suo bel colore rossastro.
Qualcuno mi ha detto di usare dell'olio di lino oppure normale trasparente acqua/alcol, steso leggermente con pennellino o straccio, per ridare così tono al legno.
Ma sembra che dopo questo trattamento la colla non abbia più effetto. Il mio dubbio è legato alle tempistiche delle varie operazioni: su quel ponte andranno ad incollarsi carabottini, cannoni, strutture per governare la nave, e mille altre cose; il trattamento all'olio lo devo fare PRIMA, cioè ora, quando il ponte è completamente sgombro, o dopo aver incollato tutto?

Che faticaccia! Spero di essere stato chiaro, ma sapete com'è...dopo tanto tempo da soli ci si imbriglia con le parole!
buon vento
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Vecchio 02-11-07, 10:59 PM   #2
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Ciao Riccardo benvenuto sul forum!
A quanto pare la perdita di presa della colla sul legno trattato con olio di lino è una cosa tipica, perchè anche Moz riporta la stessa osservazione in questo topic (secondo post).
Se così stanno le cose il trattamento con l'olio di lino andrebbe fatto dopo aver incollato tutto, altrimenti dopo non riusciresti più a mettere niente...

In bocca al lupo con la costruzione!
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Luigi Falco

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Vecchio 03-11-07, 09:18 AM   #3
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confermo: l'olio di lino cotto si mette alla fine, altrimenti non c'è colla che tenga. per ravvivare il colore (se parliamo di legno NON verniciato) passa spesso dell'acquaragia
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Vecchio 03-11-07, 08:52 PM   #4
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grazie per le risposte!
isadora scusami ma intendi che posso usare l'acquaragia adesso, senza aver poi problemi di incollaggio?
E inoltre: l'acquaragia ha gli stessi problemi del mordente, quindi evitare di passare più volte sullo stesso punto?
grazie ancora
ciao
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Vecchio 04-11-07, 10:55 AM   #5
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vai tranquillo...tra una costruzione e l'altra, diciamo ogni 3-4 giorni intanto che fai il modello: pulisce il legno, lo ravviva e non ha i problemi del mordente. quando è evaporata non lascia segni
buon lavoro :-)
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Vecchio 04-11-07, 07:06 PM   #6
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grazie isadora, farò come mi consigli.
Approfitto per chiedervi: quanto tempo dedicate alle vostre navi? Io non riesco più di 1 o 2 ore al giorno, e mica tutti i giorni...eppure vedo nei vari WIP avanzamenti velocissimi!
grazie
ciao
riccardo
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Vecchio 04-11-07, 10:59 PM   #7
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mah....in realtà penso che la cosa vada a periodi...quest'estate ad esempio chi non era in vacanza (tipo me e RedHawk) dedicava più tempo...e le giornate erano più lunghe. ad esempio, io ho approfittato del ponte perchè non ho potuto allontanarmi...poi se diventa una specie di dovere che passatempo è ? :-)
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Vecchio 05-11-07, 09:35 AM   #8
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fax devo quotare isadora. Nella costruzione della S.Maria c'erano settimane in cui potevo mettermi 2 ore al giorno ed altre settimane in cui potevo lavorarci 4 ore ogni 5 giorni. Attualmente posso dedicare un paio d'ore giornaliere al modellino che sto costruendo, ma la situazione è ancora una volta destinata a cambiare nel giro di 1-2 mesi...
Cmq per fare un modellino ci vuole il tempo che ci vuole, quindi non prefissarti una tabella di marcia, altrimenti - quoto ancora Isadora - non è più un hobby.
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Vecchio 07-11-07, 09:18 PM   #9
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io fretta? Ragazzi mi avete frainteso, ci ho messo finora 4 anni solo per fare lo scafo... per questo ho problemi di "secchezza" del fasciame!
Tornando alla costruzione: da giorni sto pensando come procedere alla costruzione del timone. Penso che monterò prima agugliotti e femminelle sul timone e poi il tutto sul dritto di poppa. Quello che mi "perplime" è il fissaggio dell'agugliotto sul timone: a parte la complessità di dargli la giusta forma, come conviene poi fissarlo? Usando chiodini o con colla? E in questo caso, che tipo di colla? Tipo attack o pattex o...?
Come sempre grazie in anticipo per tutti i vostri consigli, ciao
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Vecchio 25-11-07, 11:13 AM   #10
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buongiorno a tutti, vi delizio con un bel aggiornamento: dal momento che nessuno di voi pirati mi ha risposto, ho pensato come al solito da me: in un anfratto del forum ho letto un intervento di Francis Drake a proposito della costruzione del timone in cui diceva di usare la colla attack-gel, che non senza fatica mi sono procurato, per poi scoprire con delusione che non funzionava affatto come un attack normale: certamente è comodo il micro-dosatore, ma la colla praticamente non attacca, o lo fa in modo molto blando, dopo 24 ore al primo "maneggiamento" l'agugliotto incollato mi è rimasto in mano; forse non è il collante più indicato per rame+legno. Ho così lasciato perdere con le colle e ho deciso di passare alle maniere forti: ho bucato le fascette di rame, "costruito" dei minichiodini e ho inchiodato il tutto; il risultato è meraviglioso, vedere le teste dei chiodini che spuntano dagli agugliotti mi ha quasi commosso...ed è tutto anche più solido, oltre che funzionante.
Ma... perchè un ma c'è: ora devo innestare il tutto sul dritto di poppa e sul fasciame. Ho dato la forma alle femminelle e tutto sembra pronto per l'innesto, ma ritrovo al punto di partenza, cioè il metodo di fissaggio, senza però poter usare lo stessa sistema, cioè la battitura dei chiodini, perchè sono sicuro che spaccherei tutto, oltretutto il fasciame della chiglia è già finito e dipinto. Nei miei scleri mentali pensavo che la cosa migliore sarebbe avvitarli con microviti a croce sulla cui testa poi incollare le teste dei chiodini...ma esistono tali microviti? Dal diametro di meno di 1mm? Vi farò sapere.
ciao
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Vecchio 25-11-07, 04:59 PM   #11
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Ciao fax
personalmente mi era proprio sfuggito il tuo precedente quesito... l'ultima volta che ho fissato femminelle-agugliotti al timone e al dritto di poppa ho usato dei chiodini da 10 mm accorciati a meno della metà con una tronchesina. I chiodi sono stati inseriti con una piantachiodi, che ti permette di fare un lavoro dosato e preciso, evitandoti danni atroci al fasciame. Per incollare i cardini tra loro ho usato la uhu hart, è una colla con cui mi trovo benissimo per incollare qualsiasi materiale possa usare nel modellismo.
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Vecchio 25-11-07, 10:14 PM   #12
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ciao RedHawk,
ho già usato il piantachiodi che mi consigli per il timone, vorrei usarlo però come extrema ratio se proprio non trovo altro sistema. Sono terrorizzato all'idea di usare il piantachiodi per 16 volte sul mio fragile primo scafo...
Domani che finalmente i negozi riaprono provo a trovare queste fantomatiche vitine.
grazie
ciao
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Vecchio 26-11-07, 09:21 AM   #13
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Le colle cianoacriliche in generale non sono semplicissime da usare, bisogna prenderci un po' la mano. Soprattutto se si usano per la prima volta su un particolare così delicato come le cerniere del timone. Una volta presa confidenza, ci si possono costruire scafi interi, come nel mio caso, evitando i problemi causati da chiodi e chiodini, che saranno quasi sempre fuori scala e che lasciano comunque tracce evidenti, una volts rimossi. Non saprei dire perchè nel tuo caso non ha funzionato, io sono riuscito a creare particolari in ottone sostituendo completamente le saldature con attak gel e anche le giunzioni legno-metallo non mi hanno mai creato problemi. Questo mi ha lasciato anche libertà per poter simulare i chiodi che fissavano questi elementi al timone e allo scafo: depositando delle piccole gocce di colla vinilica sulle lastrine, una volta asciugata si ottengono dei rilievi che imitano perdfettamente le teste dei chiodi, di qualsiasi dimensione. fai delle prove a parte, con piccoli pezzi di legno e metallo, sicuramente è una tecnica di fissaggio che ti potrà tornare utile. Ciao,
Francis Drake
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Vecchio 27-11-07, 09:41 AM   #14
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ciao ragazzi,
ho trovato le viti, ma purtroppo benchè minuscole (1,4x4mm), sono esageratamente fuori scala, addirittura la testa è più larga della fascetta dell'agugliotto...
Quindi ho preso il coraggio tra le mani (tremanti) e ho fatto come consigliato da RedHawk: ho usato il piantachiodi.
Al momento ne ho messi 4, i più importanti, quelli che danno la giusta posizione al timone, e non ho rotto niente.
C'è da dire però che non sono riuscito a spingere i chiodini fino in fondo. Con maggiore calma metterò gli altri, poi risolverò in qualche modo la battuta finale, che tra l'altro, è quella che definisce la bellezza o meno del risultato finale.
Per Francis Drake: quello che dici è sicuramente vero, ogni colla ha il suo "karma", va capita e studiata a lungo. Nella mia ignoranza pensavo che avendo il nome "attack" si sarebbe comportata come quella classica. Per la cronaca, l'attack con dispenser a pennellino si comporta in maniera ancora differente!
grazie
ciao
riccardo
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Vecchio 27-11-07, 09:58 AM   #15
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fai attenzione alla lunghezza dei chiodini: deve essere meno della metà dello spessore che hai a disposizione, altrimenti corri il rischio di farli "collidere", quindi non entreranno mai fino in fondo.

Magari puoi anche fare col trapano un piccolo buchino guida che ti aiuti nel mantenere il chiodo nella giusta posizione quando lo metti. Scegli la profondità a cui vuoi andare, poi misura questa lunghezza sulla punta del trapano e incollaci un po' di carta gommata (o qualche altro tipo di nastro adesivo a piacimento) che ti possa indicare il limite che non devi superare nel forare. In questo modo avrai una guida sicura per il chiodo ed eviterai il rischio di spaccare qualche listello.

Il diametro della punta del trapano dovrebbe essere leggermente inferiore al diametro dei chiodi per essere sicuro che questi abbiano presa. Se pensi di rovinare lo scafo per un lavoro così delicato, prova su un pezzo di legno a parte questo metodo (o qualsiasi altro procedimento ti venga in mente...) e quando sei soddisfatto della tua manualità e del risultato ottenuto passa al modellino.
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