Vecchio 22-10-07, 03:54 PM   #46
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Sai perchè siamo arrivati a tutto questo? Perchè le nuove generazioni di mozzi trentenni non valgono un quarto di quelle vecchie. Siete figli dei sessantottini, ecco cosa siete. Viziati, coccolati, state a casa con mammà che vi fa gli gnocchi e vi stira le camicie, c’è l’auto nuova in garage, il pokerino con gli amici, solo pretese. I mozzi di una volta, quelli sì che avevano la pellaccia tosta. Ho controllato i disegni del Pinco di Paris (poco da sfottere, non giro mai senza), che è un cugino della saettia, il ponte è liscio come un biliardo e non c’è neanche una paratia con la porta, è aperto. Del resto, pensa alle caracche, che spesso avevano soluzioni simili, senza protezioni dall’esterno. La cabina del capitano, invece, era ben chiusa e rialzata. Adesso, per ripicca, vado a casa e tiro via porta e paratia e il primo che si lamenta lo metto a Quattro salti in padella e spinacine Findus per un mese.
Francis Drake
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Vecchio 22-10-07, 06:54 PM   #47
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No Sir Drake a tutto c'è un limite!

Piuttosto che andare avanti a surgelati o pseudo tali per un mese, preferisco non mangiare più frutta e verdura fresca per settimane e beccarmi lo scorbuto!!!
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Vecchio 01-11-07, 03:23 PM   #48
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In linea teorica, in un modello navale statico, i vari elementi che lo compongono vanno curati solo sotto il profilo estetico, non c’è bisogno di montare meccanismi come su quelli naviganti. Prendiamo l’argano: una volta stabilito se era orizzontale o verticale, come nel mio caso, una volta scelto il legno, noce nazionale sottratto con astuzia e inganno ad un restauratore di mobili, non resta altro che costruirlo, nelle forme tipiche del 17esimo secolo, dopo aver calcolato le dimensioni corrette, anche in base all’altezza media di un uomo dell’epoca, un po’ inferiore alla nostra. Ecco il risultato, fresco di lavaggio con trementina. Solo che…così non è che così ci sia tanto gusto…
Francis Drake
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Vecchio 01-11-07, 03:44 PM   #49
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Se non mi complico la vita non mi diverto. Un argano fermo non mi sembrava abbastanza, per cui ho costruito un piccolo meccanismo che consente la rotazione in un solo verso: gli argani ed anche i bozzelli (quelli moderni) hanno un blocco che impedisce all’asse di girare in verso opposto a quello in cui si avvolge la cima, per evitare che il carico si trascini dietro il manovratore, con conseguenze poco piacevoli. In un argano verticale, il blocco viene esercitato dallo “scontro”, un coso (termine ingegneristico che torna sempre molto utile) di legno o metallo che si incastra solo se l’asse gira in un determinato senso. Nella foto è alla base dell’argano, sulla destra. Il meccanismo è alloggiato in una scatolina solidale all’argano, che si può sfilare tirando verso l’alto. Tutto questo per intervenire con facilità in caso di rottura di qualche pezzo, come accadeva spesso nei primi tempi. In seguito ho trovato il modo di renderlo più solido, ma nel frattempo la possibilità di estrarlo in quel modo si è rivelata molto utile.
FD
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Vecchio 01-11-07, 03:59 PM   #50
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Per mettere in pratica il mio insano proposito di costruire il meccanismo dell’argano, ho fatto ricorso al McGyver che è in tutti noi, basta cercarlo. Ho buttato giù un paio di disegni di preparazione, ho fatto qualche prova tagliando e incollando, et voilà. La molla che tiene bloccato lo scontro è stata gentilmente fornita da un vecchio floppy disk, non buttate mai via nulla, gente! A fianco dell’argano, un esemplare perfettamente riuscito di euro. Al prossimo barbatrucco,
Francis “McGyver” Drake
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Vecchio 01-11-07, 05:14 PM   #51
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Davvero splendido lavoro...
...però se non vedo un video dell'argano funzionante non ci credo che gira!!! :P ^_^
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Vecchio 02-11-07, 03:23 PM   #52
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Gira, gira...avanti, ripeti insieme a me...l'argano gira, l'argano gira..
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Vecchio 02-11-07, 05:40 PM   #53
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il tuo carisma ti rende molto convincente...

...l'argano gira...l'argano gira...l'argano gira...l'argano gira...
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Vecchio 02-11-07, 06:24 PM   #54
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Complimentoni per la realizzazione e per l'originalità del progetto.
Una domanda: ma quelle meravigliose botti e casse che adornano la stiva pavoneggiandosi perchè si rendon conto loro stesse di essere una piccola opera d'arte le hai realizzate con qualche macchina utensile tipo tornio o fresatrice oppure con lima,cartavetra e le nude mani???
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Vecchio 02-11-07, 06:27 PM   #55
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Quote:
Jeeg (02-11-2007 05:24 p.m.):
..... e le nude mani???
° O ° Ragazzi mi mettete in imbarazzo così. Non siate tanto espliciti....

P.S. Sempre grande Sir francis!!!
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Vecchio 28-11-07, 11:34 AM   #56
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Il primo problema da risolvere, al momento di affrontare la questione delle decorazioni della saettia, è stato tutto fuorchè banale: come diavolo erano fatti, questi abbellimenti? Tutto quello che ci è rimasto è uno schizzo della cornice che circondava la finestra al giardinetto, mentre per lo specchio di poppa va ancora peggio: dal disegno che compare nella prima pagina di questo topo si intuisce che le decorazioni c’erano, nulla di più.
Sono partito dalle finestre laterali, visto che sembravano presentare meno problemi. Per prima cosa ho ricopiato il disegno di Dummer, originale del 1692, pubblicato sul libro “Vele Italiane”:
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Vecchio 28-11-07, 11:37 AM   #57
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Poi ho cercato sui libri di storia dell’arte i fregi, i motivi decorativi, le linee tipiche della fine del 1600 che meglio si potessero adattare a quella cornice. Ho buttato giù qualche schizzo nella stessa scala del modello, fino a quando mi sono ritenuto soddisfatto.
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Vecchio 28-11-07, 11:50 AM   #58
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Ed ora passo finale, dalla teoria alla pratica: la scelta del materiale da intagliare è caduta sul cirmolo, che non avevo mai usato prima e che ora difficilmente abbandonerò, per i prossimi modelli. Ho diviso la cornice in piccoli pezzi, per maggiore praticità, anche perchè se decidi di intagliare un lato intero alla volta, e fai uno sbaglio quando stai per finirlo, cioè dopo svariate decine di ore di lavoro, ne va della tua salute mentale e fisica...
Il metodo che ho seguito è stato ed è sempre lo stesso: per prima cosa disegno il particolare sul legno, poi sgrosso col dremel, quindi passo al tagliabalsa, all’incirca una lama nuova per ogni pezzo. Le dimensioni dei trucioli che porto via con la lama sono minime, 1-2 mm alla volta, non più. Poi passo alle lime, per addolcire le forme, quindi carta vetrata superfine per rifinire. Sempre rispettando il senso delle fibre, è una condizione necessaria. Pulendo ogni volta che posso con acquaragia, altrimenti la polvere di legno nasconde il risultato.
Due parole sulla finestra: il vetro l’ho ricavato da un vetrino per microscopi, gentilmente fornito da un modellista professionista che nel tempo libero si diletta a fare il biologo. Mah, ognuno ha le sue fissazioni. Riesco a tagliarlo con una lima diamantata a sezione quadrata, incidendo poco alla volta il vetro, finchè non cede. Per dare un effetto realistico ho cercato di mantenere il vetro più sporco possibile, mentre le strutture interne sono state verniciate in nero, per non farle vedere dall’esterno. A presto,
Francis Drake
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Vecchio 28-11-07, 01:29 PM   #59
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Cirmoli che sculture! ^_^

Sir Drake giusto per avere un'idea delle dimensioni dei fregi, quant'è grande la finestrella??
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Vecchio 28-11-07, 02:53 PM   #60
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Direi 3x4, cm più o meno. Non piccola, ci si lavora bene.
FD
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