Triere ateniese del V sec. a.C

[luponero59]

Ottimo,
informazione perfettamente in "linea logica" con le altre precedenti, relative alla necessità di alare negli appositi ricoveri l'imbarcazioni tutte le sere, e con le caratteristiche tipologiche della nave etrusca, una monére oneraria e da guerra (ad un solo livello di vogatori) che era utilizzata per il trasporto delle merci, per combattere e quando si presentava l'occasione anche per "pirateggiare",
mi rimetto sui disegni, in pratica voglio armonizzare il profilo del rostro di Olympias di Coates (che è molto bello) con i disegni in pianta di una trireme , "molto meno bella", per cui oggi faccio una pausa, per ripartire con idee piu' chiare,

a risentirci

[luponero59]

I lavori proseguono con l'impostazione del rostro rispetto alla chiglia, su Olympias ha un aspetto molto filante, cosa che non è su il disegno longitudinale,con photoshop ho riportato piu' livelli per cercare di armonizzare le "curve", la differenza tra i particolari realizzati da Coates e i piani di costruzione reperiti sono evidenti, la differenza è evidente, sia nella grafica e nella parte strutturale, il problema è che si tratta di "particolari" per cui non so quanto l'armonizzzione effettuata sarà effettivamente armonica, purtroppo non so utilizzare il cad, almeno non al livello di integrare disegni diversi per realizzarne uno, potrei perderci un po' di tempo (qualche giorno) per vedere d'imparare, ma in realtà non sono molto stimolato, seguo l'istinto, vedremo.Ho lavorato sui ponti riportandoli su compensato da 0.8 m, ho impostato il riempimento di prua e ho preparato il rostro su un pezzo pluricomposto,


la foto sopra mi piace come contesto, sono riportate 4 immagini di navi, il S. Giovanni in attesa di ripartire con i lavori, un bozzetto di un pittore inglese acquistato in una fiera dell'usato, la triere e i piani di costruzione che non mi garbano molto, soprattutto nella parte del rostro, appare atrofico, non sviluppato, non mi garba, oggetto di una evidente "ristrutturazione"
in quelle che seguono, si vedono i "forati" che dovro' murare oggi
(per non far entrare i ghiri nel laboratorio, mi dispiace ma devo limitare i loro numerosi accessi, un ghiro, due ghiri passi, ma una tribu' è troppo !!! )



la linea filante è evidente, manca un piano in elevazione e la grande corsia superiore,
le prossime sono il lavoro fatto sul rostro, si tratta della parte strutturale pluricomposta è ancora da rifinire (molto non si vedrà, resterà sotto la parte
"bronzea") ma cosi' fatto posso staccarlo per realizzare con comodità la parte di metallo, quando sarà il momento della realizzazione



alla prossima

luponero

[felipe.max]

Seguo con mooolto interesse..

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[Tuvok]

Modello particolarmente interessante.

ALex

[luponero59]

Ultimamente non ho progredito molto con i lavori sulla triere, ho approfondito le informazioni che avevo studiando il materiale e i disegni effettuati per Olympias, questo produce l'effetto di modificare i piani di costruzione, apportando le modifiche derivanti da maggiori informazioni sul modello realizzato da Morrison e Coates, (l'unico del quale è possibile avere dei riferimenti certi, e come sempre la certezza mette in discussione quello che avevo , capita spesso, che la progressione delle informazioni obblighi il modellista a "trasformazioni" in corso d'opera, per cui sarebbe utile approfondire il materiale per la realizzazione del modello prima di partire con la realizzazione, comunque andiamo avanti.
Dopo la realizzazione strutturale della chiglia e delle ordinate di costruzione ho pensato di listellare il ponte piu' basso, sul quale c'erano i posti di voga dei "thalamios" ovvvero i talamiti il livello piu' basso dei vogatori.
Ho da anni una tavola di olmo, la sua tonalità mi sembra adatta per la realizzazione del tavolato, per il livello piu' basso ho realizzato dei listelli di 10cm di lunghezza della larghezza di 4 mm (tavole di 5 m per 20 cm nella realtà) preparando dalla tavola delle tavolette riportate allo spessore di 4mm
con la pialla a spessore
per realizzare i listelli tagliandoli con la proxxon

non abbiamo alcun riferimento di come doveva essere l'ordine del tavolato, presumo che al tempo la logica di posa non fosse condizionata come dal 1700 in poi per cui ho alternato la posa dei listelli ripartendo dal centro di quello posato precedentemente
,

ottenendo un tavolato lineare, incollando solamente i listelli sul compensato da 0.8 mm, per adesso cerco di "incollare " il meno possibile,
Dopo ho pensato al fasciame, sarà un elemento fondamentale sia per la realizzazione del modello e la distribuzione del costolato che verrà realizzato successivamente tenendo conto di "misure" e spazi di voga, che i piani di costruzione del progetto iniziale non calcolavano, per la realizzazione dei listelli ho scelto il ciliegio selvatico preparando con il solito sistema un po' di listelli della larghezza di 4 mm e di 3mm, per comodità di realizzazione ho deciso di partire con il primo fasciame con listelli interi per cui ho fatto dei listelli di 70x0,4x0,1

il ciliegio selvatico ha una tonalità piu' chiara di quello "comune" per cui penso che dovro tingerlo con del mordente ovviamente quando avro' terminato la posa, lo spessore di 1 mm permette di piegare i listelli per il verso di "costa" abbastanza bene, necessario per piegare senza utilizzare le "dime" per le pieghe (tavolette di legno con i chiodi che contornano la curvatura), il ferro da stiro che è un attrezzo fondamentale una volta preso la mano, rapido nello scaldarsi ed efficente nell'utilizzo,
la triere ha un profilo molto lungo e le poche ordinate forse non sono sufficenti per ottenere una prima posa con una curvatura armonica,


la distanza delle ordinate è 7 cm, troppo per far mantenere la curvatura, necessario utilizzare i morsetti lungo il listello fermati sul listello superiore, mentre per curvatura nella poppa necessario una forte rastrematura e stiratura

Come dicevo ho letto cose molto interessanti sulle triremi ateniesi, sia sulle parti tecnologiche e sulla storia che rappresentano, che cerchero' di raccontare durante la costruzione, sperando di non appesantire troppo il wip, una caratteristica sui vogatori delle triere che a differenza dei vogatori delle galee o delle triremi romane che erano per la maggioranza schiavi o "professionisti" al soldo , erano uomini liberi e per libera scelta al tempo hanno deciso di affrontare quella che era la flotta piu' potente, i persiani di Serse per difendere la loro terra e l'idea della "democrazia" con l'utilizzo di queste navi con tecniche e tattiche di combattimento che faranno la differenza, modificando quegli che dovevano essere gli esiti certi e conseguentemente la storia del Mediterraneo

alla prossima

luponero

[Stray73]

Accidenti che lavorone!!! Complimenti! Sono curioso di vedere l'andamento dei lavori

[felipe.max]

Notevole davvero questo modello, seguirò volentieri anche questo tuo nuovo lavoro..

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[luponero59]

Ti ringrazio Stray, ma ancora siamo all'inizio il complicato verrà in seguito quando cercherò di fare le cose rispettando le misure che sono state oggetto di studio per la realizzazione di Olympias, è inutile negarlo, leggere e approfondire le argomentazioni di Morrison, Coates e Rankov sono state di stimolo e "illuminanti" rispetto a quello che dovevano essere 2500 anni fà queste navi, peccato che in parte ho iniziato la struttura della quale non ho la certezza piena che sia rispettosa di quelle che sono le misure e caratteristiche tecniche della triere realizzata da Morrison & c., sicuramente per lui non è stata una "passeggiata" dimostrare le proprie convinzioni sulle triere, che serviranno per la realizzazione di Olympias insieme a Coates, sia sul "remeggio" e sulle caratteristiche tecnologiche della triere, cercherò di dare qualche informazione con tutti i limiti mio malgrado, rispetto a quello che è stato oggetto di studio per diversi anni in controtendenza rispetto a quello che si credeva da parte di altri studiosi autorevoli (sicuramente conservatori) quello che fosse una triere,
Nell'approfondire le informazioni sulle caratteristiche tecniche mi sono imbattuto spesso in un termine estratto dal greco antico : Hypozomata
per farla breve è una corda in fibra vegetale tensionata, che veniva fissata alla ruota di prua e a quello di poppa, solitamente due cavi, che venivano "tensionati" con l'ausilio di un sistema di ritorcitura del cavo, permettendo di assorbire i contraccolpi della chiglia distribuendoli lungo la chiglia stessa, diminuendo le sollecitazioni di flessione che avrebbero danneggiato lo scafo, sembra che un sistema simile esistesse anche sulle galee del 1600, riportato dal Furttenbach formato da due corde denominate cordone e controcordone, nel suo Architectura Navalis del 1629, che veniva teso in prossimita del baglio maggiore, cosi come nelle triere ateniesi duemila anni prima, questo per dire di come era "evoluta" la triere non a caso considerata il "cacciatorpediniere" dei tempi, la sua evoluzione è stata su piu' livelli, sia sullo strutturale e sul sistema propulsivo, ma è ancora presto per cercare "superficialmente" di illustrarne le caratteristiche che sicuramente hanno contribuito nel consolidare le proprietà "strordinarire" rispetto alla velocità che potevano raggiungere di questa nave, e la potenza d'impatto con lo sprone, inizio mettendo un paio di disegni sull' hypozomata e una foto di quello realizzato per Olympias che era in accaio e che sembra che abbia avuto un risultato peggiore rispetto alle caratteristiche edi elasticità tipiche di un cavo in canapa, ovviamente le prove effettuate su Olympias non comprendevano le prove di "speronamento" una delle caratteristiche piu' predominanti delle triere del v. sec. a. C.

questo riportato sopra è il disegno longitudinale del cavo e del sistema di tensionamento del cavo (cavi) tratto da uno studio di Rankov, mentre queloo che segue è il disegno del cordone e controcordone del Furttenbach in "Architectura Navalis"

la prossima immagine è la foto di quello che venne realizzato per Olympias

l'importanza della scoperta dell'utilizzo dell' hypozomata non è solamente relativa alle caratteristiche tecniche dell'imbarcazione, ma fa parte dei reperti storici reperiti negli "Inventari" (manoscritti conservati presso gli arsenali) nei quali viene trascritto che la "triere" è in opera quando viene posizionato e tensionato l' hypozomata proprio perchè la sua realizzazione necessitava di un numero di uomini per la sistemazione e il varo successivo della triera, come riportato in un decreto del 440-425 a.C. e in un brano letterario del poeta Apollonio Rodio nel quale si descrive il varo della nave Argo che come stabilito viene preceduto dalla sistemazione dell' hypozoma, come detto in precedenza la parte storico/letteraria è stato un elemento fondamentale per l'approfondimento della conoscenza sulla triere, ma andiamo avanti con i lavori (molto piu' modesti)
la posa del primo fasciame con listelli a "tutta corsa" sulle ordinate in noce, che ho dovuto ridimensionare (staminali) riportandole ad una misura piu' accettabile rispetto alla scala 1/50, mettere gli spilli per fermare i listelli non è sempre facile, soprattutto nel caso come in questo, in cui bisogna puntare e infilare lo spillo in una costola di noce, (duro !!!) per questo mi permetto di dare un consiglio, soprattutto ai "giovani modellisti" utile per evitare di ritrovarsi con le punte delle dita "doloranti" e con listelli messi stabilmente e con precisione, spesso quando si utilizzano gli spilli da cartografo (quegli con la pallina sulla capocchia ) spesso la pallina si stacca quando si tolgono restando con uno "spillo" molte volte inutilizzato, invece utilizzatelo come punta se avete un trapano con il mandrino, vi servirà per fare velocemente i fori nel punto dove infilerete lo spillo per fermare il listello con precisione e senza spezzare il listello anche in larghezze molto ridotte, lo spillo che utilizzerete al posto di una normale punta fa i fori "conici" senza bruciarsi o rovinarsi permettendovi di infilare precisamente lo spillo e senza sforzo, (e dolori) molto piu' velocemente e con precisione, ovviamente ci vuole un trapano, io utilizzo la prolunga "flessibile " , allego un immagine, capirete meglio,

provate, ne vale la pena !
metto a "raffica" un po' d'immagini del fasciame, come dicevo è il primo, indicamente mi occorrono 22/23 listelli sul baglio maggiore con una forte rastrematura alle estremità di 2/3 mm, sul successivo fasciame, valuterò se fare le rastremature acute, o se fare l'incastro sulla chiglia,
,

,
,
in teoria questa settimana doveva essere per la continuazione dei lavori sul S. Giovanni Battista,,,
ma ormai voglio terminare il primo fasciame

alla prossima

luponero

[cervotto]

Scusa, ma perché spingi gli spilli con le dita? Usa spilli normali, li tieni con pinzetta a paletta e li martelli come chiodi, non fino in fondo. Anche se si spezzano tengono il listello, poi si tolgono con pinze normali

[Davide69]

Non ci capisco nulla di trireme, ma mi sembra che assomigli ad una barca, per cui va bene..


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[luponero59]

Ciao cervotto,
solitamente poso i listelli in maniera "aderente" per non creare spazi, per cui con le dita della mano sx tengo in aderenza il listello con quello già inserito, mentre con la mano dx metto lo spillo (quello con la pallina di plastica sulla capocchia)
sul listello e spingo per farlo entrare sia nel listello che nell'ordinata sul quale appoggia,ovviamente facendolo con le dita della mano dx, per cui dopo un po' di listelli anche se sugli spilli c'è la sfera di plastica qualche dolore è inevetivabile per la tecnica utilizzata non posso utilizzare le pinzette perchè con la sx tengo in posizione di aderenza il nuovo listello, mentre avendo la mano dx libera posso praticare il foro come descritto in precedenza e in seguito aplicare lo spillo mentre tengo il listello in aderenza, probabilmente la tecnica delle pinzette è utile se decidi di fare la posa del fasciame posando i listelli sul piano e in seguito riempiendp con gli "spezzoni" di listello gli spazi che si sono creati, ma dato che la distanza tra le ordinate è abbondante non mi piace che le estremita dei listelli non appoggiono sulle ordinate, cosa che con gli "spezzoni" capita spesso,
penso che si tratti di tecniche di posa diverse, di conseguenza con una metodologia diversa
e come si dice in questi casi "il fine giustifica il mezzo "

a risentirci

luponero

[SEA.WOLF]

Originariamente inviata da luponero59

Ciao cervotto,
solitamente poso i listelli in maniera "aderente" per non creare spazi, per cui con le dita della mano sx tengo in aderenza il listello con quello già inserito, mentre con la mano dx metto lo spillo (quello con la pallina di plastica sulla capocchia)
sul listello e spingo per farlo entrare sia nel listello che nell'ordinata sul quale appoggia,ovviamente facendolo con le dita della mano dx, per cui dopo un po' di listelli anche se sugli spilli c'è la sfera di plastica qualche dolore è inevetivabile per la tecnica utilizzata non posso utilizzare le pinzette perchè con la sx tengo in posizione di aderenza il nuovo listello, mentre avendo la mano dx libera posso praticare il foro come descritto in precedenza e in seguito aplicare lo spillo mentre tengo il listello in aderenza, probabilmente la tecnica delle pinzette è utile se decidi di fare la posa del fasciame posando i listelli sul piano e in seguito riempiendp con gli "spezzoni" di listello gli spazi che si sono creati, ma dato che la distanza tra le ordinate è abbondante non mi piace che le estremita dei listelli non appoggiono sulle ordinate, cosa che con gli "spezzoni" capita spesso,
penso che si tratti di tecniche di posa diverse, di conseguenza con una metodologia diversa
e come si dice in questi casi "il fine giustifica il mezzo "

a risentirci

luponero

Io cospargo il listello di vinavil e man mano che lo poso metto una goccia di Attack sull'ordinata, e ti dirò che mi trovo bene così.

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[luponero59]

Pensavo che l'attack non prendesse sul vinavil, comunque, se funziona è un ottimo sistema
tieni conto che la curva che devo far fare al listello "intero" sulla poppa è molto accentuata per questo ho bisogno di fermarlo stabilmente

luponero

[SEA.WOLF]

Originariamente inviata da luponero59

Pensavo che l'attack non prendesse sul vinavil, comunque, se funziona è un ottimo sistema
tieni conto che la curva che devo far fare al listello "intero" sulla poppa è molto accentuata per questo ho bisogno di fermarlo stabilmente

luponero

Io il vinavil lo uso sui bordi, in modo che fanno presa tra loro, infatti non ho mai fatto uso di garze interne, poi come già qualcuno ha detto ognuno usa le tecniche con cui si trova meglio

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[luponero59]

Oggi ho fatto poco sulla triere, mi sembra di aver messo un listello poi visto che ne avevo pochi ho deciso di tagliare un pò di listelli di ciliegio della misura di 80x4x1, con la proxxon fet e il disco 28020 a 100 denti , (50x0,56x10)
sicuramente il disco piu' economico della serie (sugli 11€) l'utilizzo per tagliare i listelli perchè essendo molto sottile come spessore c'è poco "sciupo" del legname a differenza di quello da 36 denti, il 28732 (80x1x10) che avendo uno spessore di 1,6mm al "dente" per ogni listello dallo spessore di 1mm spariscono quasi 3mm di tavoletta ,
comunque preferisco quello piu' fine (anche se non è proprio per il legno ), ovviamente non si può fare molti listelli di continuo,
soprattutto quando sono lunghi oltre gli 80 cm come nel mio caso, per cui ne faccio (facevo) 3,4 max 5 e mi fermavo per il surriscaldamento della lama, ma oggi già al primo s è bruciata , accade sempre che le brucio ma solitamente riesco a fare i listelli e quadrelli per un modello piu' o meno, mentre questa volta sono riuscito a farne solamente 22 listelli ,
sicuramente farsi il materiale da se ha i suoi pregi ma anche i suoi difetti...
Senza fare un analisi sui pregi e difetti dell'autocostruzione il problema è che la guida londitudinale della fet, tanto blasonata, in realtà non è il massimo come precisione anche da parte di altri modellisti ho avuto la conferma di questo problema, ovvero quando la si blocca la guida di taglio agendo su entrambi i dispositivi di bloccaggio (quello sull'asta graduata e quello sul banco) l'asta tende ad moversi perdendo con il bloccaggio la parallelità rispetto al disco da taglio, soprattutto quando si tende a "serrare" maggiormente i bloccaggi, (non dipende solamente dal bullone di spessore "inferiore" del nonio sulla barra graduata, come ha giustamente evidenziato il carissimo amico Paolo, io l'avevo precisissimo come altri, ma la barra tendeva comunque a perderere il parallelismo, conseguentemente aumentando sia il surriscaldamento della lama e lo stressamento del listello tagliato, che assume il colore "lucido" con macchie di bruciatura. Presumo che il problema sia causato dalla vite di serraggio che si blocca sul bordo del tavolo che è in alluminio, che essendo piu' morbido dell'acciaio della vite si "ammacca" formando nel tempo un solco "irregolare" a diversa profondità (causate dalle "strizzature" piu' o meno serrate della vite di bloccaggio) determinando la perdita del parallelismo con il disco di taglio oltre che allo scarso "bloccaggio" dell'asta della guida
..................che fare ???
un mio amico ha realizzato un rinforzo in acciaio sul bordo del banco , ma è un mostro, credetemi !!! almeno io non sono capace e non possiedo i vari strumenti per la fresatura, e non voglio perdere molto tempo, allora sfrutto le guide che sono riportate sul piano a dx e a sx della lama di taglio, dove solitamente entra la barra con il goniometro ( che"balla" anche questa )
mi sono tagliato due regoli (ma proprio brutti, in abete) passandoli alla pialla
la lunghezza è quella del banco di taglio,

in seguito ho preparato dei regolini che entrano al'interno della scanalatura
come riportato nella foto

in pratica è come una "T" rovesciata, la scanalatura piu' grande è 12mm x 4mm ,ho utilizzato la barretta d'avanzo dei listelli, (c'è un minimo di gioco sulla parte sx, meglio farlo) l'altra scanalatura è 9mmx 2,2mm, per questa ho utilizzato dei listelli di tiglio arrivando al filo delle battute della scanalatura, incollandoli con il listello piu' grande, in seguito applicate sulla parte superiore dei listelli un "filo" di vinavil, passando sui bordi della scanalatura del silicone, olio, quel che volete per evitare che la colla vi aderisca (occhio !!! ricordate di farlo) utilizzate una squadra ad "elle" e fate aderire sulla parte incollata e "protetta" il regolo piu' esterno, come nella foto (controllate bene con la squadra ad elle il perfetto parallelismo rispetto al disco), dopo due /tre ore togliete il regolo (se il lavoro è fatto bene avrete bisogno di una tavoletta di legno per battere "dolcemente" sull' estremità del regolo per farlo scorrere ed uscire dalla scanalatura,
otterrete un regolo con una guida cosi',

per avere un instradamento nella scanalatura dovete fare un listello (quello di 12x4) con un invito cosi, piu' lungo 2/3 cm rispetto al regolo

vi permetterà di "instradare" tranquillamente il pezzo (anche quando sarà collegato all'altro)

adesso dovete creare la guida, con due morsetti unite i due regoli prendete una barra filettata del 5 un po' di dadi (9) e qualche raperella, fate dei fori diritti con la punta del 5 (meglio con un trapano su colonna) preparate sul regolo che va verso la lama la "scassa" per il dado d'arresto della barra (bloccando il dado sulla filettatura della barra al filo con un pò di loctite, facendo si che resti interna al regolo) dalla parte opposta mettete rondella e dado d'arresto, sull'altro regolo i dadi d'arresto e quelli esterni che serviranno per la determinazione dello spessore, il dado centrale esterno sarà il vostro "nonio" una volta portato a filo della lama, in fondo ai due regoli fate con un pezzetto d'avanzo dei medesimi l'arresto per evitare che la guida "scorra" mentre tagliate i listelli, (io ho utilizzato dei semplici dadi, ma ci sono scorrimenti piu' professionali)
metto due foto della guida


sicuramente non farete 50 listelli a fila (anche se la parallelismo è perfetto il disco con lo spessore da 0,5 mm non fa miracoli soprattutto con listelli lunghi) ma quei 5/6 che farete saranno perfetti senza bruciature e stressature,
dopo una mezzoretta altrettanti ,nell'attesa metterete quelli fatti in precedenza
(altro che prima !)
altrimenti se utilizzerete il disco da 36 denti (che si vede nella foto) ne farete anche una "cinquantina" a fila ma con 3 tavole di 5 cm, mentre con altro solo una tavola da 6 cm,
Due condizioni fondamentali, aspiratore d'aria acceso e collegato al foro aspirazione e OCCHIO ALLE DITA !!!

alla prossima

luponero