Un'altra Coca spagnola da kit AMATI

[De Ruyter]

Salve a tutti,
da ieri sono un nuovo iscritto al forum.
Dopo sessant'anni di modellismo ferroviario ho sentito la necessità di tornare al navale. Il primo modello è stato il brigantino Golden Star, ai tempi delle medie.
Come secondo modello ho scelto la Cocca Spagnola, per le sue caratteristiche così particolari. Per questo seguo da un po' questo forum così ricco di dati e suggerimenti e penso che mi ispirerò molto all'opera di Vinavil.
Purtroppo però devo anche venir incontro alle esigenze della famiglia che vuole "un bel soprammobile", cosicché non cercherò allo spasimo la fedeltà storica a favore invece dell'estetica (se così si può dire...).
Le prime scappatelle sono state l'inserimento del trincarino (che ignoro fosse necessario con la costruzione a bagli sporgenti) e la chiodatura del ponte, trattato con impregnante tipo rovere. La posa degli assi del ponte è diversa da quella suggerita nelle istruzioni, in quanto sfalsate di circa 1/3 fra un corso e l'altro. Se ne avrò la capacità, penso di annerire le teste dei chiodi, per renderle meno appariscenti.
Con questo termino per ora, augurando a tutti una buona notte!

Rodolfo

[De Ruyter]

Buonasera a tutti,
come evidenziato anche da altre parti, la tuga proposta dal kit non sembrerebbe essere l'optimum.
Ho optato per un suo arricchimento di particolari e la soppressione dei fori in alto, che sembrerebbero essere fonte di problemi e poco plausibili.
Ovviamente non ho idea della attendibilità di quanto fatto, ma tanto a casa non mi chiederanno lumi...

Buona serata.

Rodolfo

[Vinavil]

Ciao Rodolfo e ben arrivato!
Finalmente un nuovo appassionato si cimenta con questo modello di nave.
Per quanto riguarda le tue considerazioni sul "soprammobile" mi trovi perfettamente allineato anche se in questo forum, ed in altri, ci sono persone che la vedono diversamente e su cui sono estremamente rigidi. Io credo che ognuno debba realizzare i propri modelli cercando, in primis, il divertimento e l'appagamento personale. Per quanto riguarda la ricerca spasmodica dell'attendibilità storica è un aspetto a cui non tutti sono interessati e quindi è una scelta soggettive. Tieni conto che in questo forum ci sono realizzazioni di pura fantasia che personalmente trovo meravigliose. Quindi, segui il tuo istinto e vedrai che il risultato finale sarà apprezzabilissimo.

Rimanendo sul piano dell'attendibilità storica credo che sulle navi mercantili della metà del XV secolo il trincarino fosse già in uso. Il fatto che la Cocca di Matarò non ce l'abbia forse è dovuto ad una semplificazione che il costruttore del modello si prese durante la realizzazione. Non potremo mai saperlo. Da notare che la ricostruzione della Santa Maria fatta da Adametz (vedi il bellissimo WIP di Luponero) e quella fatta dal Monleon hanno il trincarino mentre la ricostruzione di Xavier Pastor non lo prevede. Per quanto riguarda i bagli, quelli del kit sono puramente estetici e non funzionali ed hai fatto bene a rivisitare la disposizione che era sicuramente diversa da quella proposta dalla Amati. Discorso diverso è quello sulla chiodatura da te proposta che direi non essere molto attendibile da un punto di vista storico (le tavole erano fissate ai bagli con chiodi metallici e successivamente ricoperti da "tappi" in legno) ma i gusti sono gusti e soprattutto quelli della moglie non si discutono...
Per quanto riguarda il tambuccio, il testo di Xavier Pastor illustra come presumibilmente era fatto.
Direi che stai andando benissimo ma dovresti mandare altre foto perché la curiosità sullo stato dei lavori sulla tua cocca è tantissima.
Posta, posta, posta foto!

Un saluto,
Massimo.

[De Ruyter]

Grazie tante Massimo per l'incoraggiamento e le informazioni.
Anche nel mio settore di provenienza ci sono delle sette l'una contro l'altra armate, tifosi di una marca contro altri, "scatolari" e "vetrinisti" contro plasticisti; penso che sia una condanna degli italici essere sempre litigiosi su tutto.
Purtroppo quando ho scoperto questo forum avevo già assemblato la struttura, per cui i bagli inferiori dovrò riposizionarli quando inizierò il primo fasciame, tagliando via le estremità dei vecchi e incollando i nuovi sotto il ponte. Per il ponte superiore ho già previsto dove mettere i listelli 3x3.
In allegato la situazione attuale: a poppa ho preferito completare il rivestimento fra tutte le ordinate, anche con listelli differenti per non consumarmi la scorta, tanto si vedrà poco e una passata di colore ammortizzerà tutto. A prua, nonostante sia partito a filo come scritto nelle istruzioni, le paratie non arrivano a completare la curvatura all'estremità della stessa; costruirò due "guanciole" riempitive che arrivino a filo della chiglia per poggiare i listelli.
Nella penultima foto puoi vedere gli esperimenti con i chiodini: testa grossa, senza testa e testa piccola.
Ho fatto un referendum in famiglia e hanno detto che li preferiscono anneriti (meno male, a me non piaceva tutto quel luccicore).

Ciao e buon proseguimento!

Rodolfo

[De Ruyter]

Approfitto di essere ancora al computer e posto le foto delle ancore.
Non mi piacevano i quadrotti di metallo e ho preferito ricorrere alle legature.

Alla prossima!

Rodolfo

[De Ruyter]

Buongiorno a tutti,
continuando il lavoro, dai piani non risulta prevista la mastra d'albero. La cosa mi sembra abbastanza strana e ho tentato d'inserirla d'ufficio: un primo tentativo con zeppe fasulle incollate all'albero non mi è piaciuto. Probabilmente con listelli quadrati di sezione maggiore e ben sagomati si potrebbe ottenere un bell'oggetto...

[De Ruyter]

... ma alla fine ho provato a costruirla da un ritaglio di compensato in noce di risulta. In foto il terzo tentativo (il compensato si scheggia, ho solo un trapano a disposizione; forse è meglio la tavoletta pura e semplice). La tuga ovviamente è solo appoggiata e le teste dei chiodini sono in corso di annerimento.

Buon lavoro a tutti!

Rodolfo

P.S. Le critiche sono sempre ben accette...

[De Ruyter]

Buonasera a tutti,

il lavoro è proseguito con l'apertura delle nuove sedi dei bagli del ponte superiore, al posto di quelle del progetto. I bagli sono più numerosi e di sezione leggermente inferiore in paragone a quella indicata nelle istruzioni.
E' stato completato anche il rivestimento interno di tutte le pareti fra le ordinate (per il ponte inferiore).
Dopo lo sfinimento per la sagomatura e l'incollaggio di tanti pezzettini di legno, ora c'è la faticaccia della scartavetratura degli stessi...

Alla prossima!

Rodolfo

[Vinavil]

Ciao Rodolfo.

Hai fatto proprio bene a prevedere dei nuovi bagli.
Volendo potresti togliere quelli in MDF e sostituirli con dei nuovi in noce. Vedi tu se farlo o meno. In ogni modo, controlla il bolzone del ponte perché il mio era impercettibile ed ho dovuto correggerlo.
Volendo puoi anche rivedere la sezione dei bagli che sorreggono il ponte di coperta.

Un saluto,
Massimo

[De Ruyter]

Ormai, al punto al quale sono, mi conviene proseguire mantenendo l'esistente...
Il bolzone originale tutto sommato è abbastanza visibile. I bagli inseriti sono stati curvati un po' di più, in modo che con l'incollaggio sotto un peso tutti quanti si allineino.
Il primo baglio (più in vista) l'ho fatto con un listello di noce, gli altri con materiali di recupero (per non esaurire le scorte).
Per uniformità con il ponte all'altezza della tuga ho pensato d'inserire altre finte ordinate verso poppa.
Un fatto è certo: lavorare l'impiallacciatura è una gran rottura. Molto più pratico usare direttamente le essenze volute.

Buona serata,

Rodolfo

[De Ruyter]

Buongiorno a tutti,
arrivato al rivestimento d'impiallacciatura dell'ultimo baglio, finalmente (mi sono rimasti pochi neuroni, oppure non li ho mai avuti) mi è venuta l'idea giusta per procedere con poca fatica con il rivestimento della parte interna di ordinata e baglio: lasciare a bagno un listello d'impiallacciatura per una notte, indi metterlo ad asciugare tenendolo in forma tramite mollette nel punto voluto. Una volta asciutto, s'incolla senza fatica.
Sperando che possa essere utile per futuri lavori, auguro a tutti un buon proseguimento.

Rodolfo

[De Ruyter]

Buona sera a tutti,

finalmente si comincia a intravvedere la fine di questa noiosissima porzione di lavoro.
Effettuata la scartavetratura e data la prima mano d'impregnante color noce.
Non sono presenti i bagli aggiuntivi che sono stati colorati a parte.
Le ultime tre foto sono state fatte con il ponte superiore appoggiato, per avere un'idea della visuale.
Domani: seconda mano.

Buon proseguimento,

Rodolfo

[De Ruyter]

Gentilissimi,
mi era venuto il dubbio che la costolatura delle ordinate in evidenza all'interno fosse un'altra mia "licenza poetica", che si sommava alla chiodatura del ponte.
Per fortuna ho trovato diverse immagini che mi salvano dalla giusta punizione che mi sarebbe spettata...
Purtroppo una di esse è doppia e non sono riuscito a cancellarla.

Buonanotte a tutti!

[Killik]

Ciao Rodolfo!
Mi pare che stai facendo un gran lavoro e che ti stia riuscendo bene.
L'unica annotazione riguarda la chiodatura, un po' troppo grossa, numerosa e non riportata su tutte le tavole, ma la cosa te l'aveva già segnalata Massimo (Vinavil).

Sono curioso di vedere il prosieguo.
Buon lavoro!

[De Ruyter]

Grazie Amedeo,
ho iniziato questo lavoro dopo cinquant'anni dal mitico Golden Star delle medie giusto per verificare un po' il feeling con la lavorazione del legno. Nel modellismo ferroviario si usa poco e per cose semplici, come gradini e pedane di carri e carrozze, fabbricati e strutture per plastici. Mediamente cerco di essere scrupoloso e di rispettare la realtà, come penso possa dimostrare la locomotiva elaborata in foto.
La Cocca la ritengo un po' un banco di prova, anche per fare esperimenti e cercare soluzioni che mi potranno aiutare in futuro. Il modellismo navale mi piace sempre di più e ho tanto da recuperare a livello di nozioni e procedimenti.
Per quanto riguarda la chiodatura, non piace più neanche a me e ho deciso di eliminare tutti i chiodini che non comportano pericoli di rotture.
Appena avrò finito, posterò i risultati; ora incrocio le dita...e ti auguro una

Buona serata,

Rodolfo