Un'altra Coca spagnola da kit AMATI

[luponero59]

Trozze veramente belle, e in autocostruzione... "tanta roba"
"particolare super"


luponero

[De Ruyter]

Grazie Luponero!

Le foto seguenti mostrano il pennone in posizione, come dovrebbe essere circa alla fine, in posizione più bassa. Per adesso nulla è ancora fissato...

Buona serata.

Rodolfo

[cervotto]

Però ricorda che la trozza serviva solo a far scendere e salire il pennone, per tenerlo all'albero vi era un cavo grosso come le sartie che passava negli "smanchi" della trozza.

[De Ruyter]

Grazie Cervotto,
l'ho visto anch'io da qualche parte e non mi dispiace l'idea di aggiungerlo...
Rodolfo

[De Ruyter]

Ben ritrovati!
Il prossimo passo è fissare il pennone con un cavo di lunghezza adatta, in modo che possa andare in alto e in basso in modo realistico e ad altezze plausibili.
Avendo deciso che a modello finito il pennone starà in basso, in caso di dubbio la scelta cadrà sulla lunghezza più adatta per questa posizione.
Per prima cosa sono partito con il pennone in basso e ho fissato un'estremità del cavo sulla legatura, come da immagini delle istruzioni; poi esso entra nel calcese, nel bozzello e fa il percorso a ritroso fino al pennone, dove viene fermato provvisoriamente all'altra estremità della legatura. - Le prime tre foto evidenziano questa configurazione.
Una volta presa la misura, si verifica di quanto riesce a salire, per avere una visione generale della cosa, per una conferma che quanto fatto sia plausibile. - Le ultime due foto riguardano il pennone fissato in alto.
Considerando che ci vorranno gli amantigli e che dalle immagini dell'epoca si vede chiaramente che il pennone è abbastanza distante dalla coffa, tutto sommato mi sembra che la lunghezza sia ragionevole.
Buon proseguimento a tutti quanti.
Rodolfo

[luponero59]

luponero

[De Ruyter]

Un Bentrovati tutti e un Grazie a Luponero!
Sono arrivato al quarto tentativo di fissaggio del pennone. Per prima cosa ho provveduto a una lunghezza della drizza tale che pennone e bozzello si incrociassero a metà dell'albero, considerando che lo posizionerò molto basso e con la vela ripiegata (se ne sarò capace, altrimenti rimrrà senza). Inoltre le legature delle foto delle istruzioni mi sembrano un po' grossolane e le ho modificate usando un filo sottile di un altro colore che era presente nella confezione.
Poiché dalle istruzioni si vede chiaramente che la drizza è legata sopra la legatura, ho provveduto a incrementare la lunghezza di quest'ultima e su di essa ho eseguito il fissaggio.
Dopodiché ho messo la trozza, per ora solo appoggiata. La incollerò solo alla fine.
Passando al paranco della drizza, ho usato un filo più sottile della manovra stessa e penso che colorerò di nero le capocchie degli spilli che simulano il perno delle pulegge.
Adesso provo a vedere se riesco a fare l'aggiunta suggerita da Cervotto...
Buon proseguimento a tutti!

Rodolfo

[De Ruyter]

Bentrovati tutti quanti!
Ho accantonato il pennone per dedicarmi allo straglio di maestra, che è anche l'unico.
Per il fissaggio all'albero, il fornitore suggerisce un semplice "piede di pollo", se non mi sbaglio la terminologia, vado a memoria, sopra la crocetta:
http://www.modellismo.net/forum/atta...1&d=1616250644
Invece la Nao di Matarò presenta un semplice cavetto fuoriuscente dal groviglio di cavi sotto la crocetta:
http://www.modellismo.net/forum/atta...1&d=1616250796
Andando a vedere cosa ha fatto Adametz sulla sua Santa Maria, di poco più recente, si trova una legatura poderosissima all'albero maestro, ma una cosa molto più ridotta al trinchetto, forse fatta con una gassa:
http://www.modellismo.net/forum/atta...1&d=1616251170
http://www.modellismo.net/forum/atta...1&d=1616251170
Ho pensato che poteva andare bene anche sulla mia Cocca:
http://www.modellismo.net/forum/atta...1&d=1616251483
http://www.modellismo.net/forum/atta...1&d=1616251544
http://www.modellismo.net/forum/atta...1&d=1616251544
http://www.modellismo.net/forum/atta...1&d=1616251544
http://www.modellismo.net/forum/atta...1&d=1616251812
La struttura sopra il calcese è il radar per localizzare i pirati saraceni.
Seguirà il fissaggio a prua.
Buona serata a tutti!
Rodolfo

[trinchetto]

La "chiusura" a prua è sicuramente da studiare. Deve trattarsi realisticamente di qualcosa di "robusto".

[De Ruyter]

Hai ragione Trinchetto,
sono due mesi che ci giro intorno a questo maledetto straglio. Il legame in cima all'albero è l'ultimo di tre tentativi...
Per il fissaggio al ponte, AMATI propone le stesse bigotte a tre fori che usa anche per le sartie (prime due foto), e mi sembra che vincoli lo strallo al bittone.
Forse in assoluto non è errato, in quanto anche Adametz nei disegni della sua Santa Maria (più recente di qualche decennio della Nao) ha messo delle bigotte sullo strallo di maestra (terza foto), ma lo vincola (sdoppiato) al ponte con degli anelli. Lo strallo e il controstrallo del trinchetto finiscono ovviamente sul bompresso.
La Nao di Matarò ha un sistema di paranchi e bozzelli (quarta foto), e anch'esso termina in un anello sul ponte.
Però, poichè le sartie laterali saranno fatte con paranchi a bozzelli, per la prua volevo qualcosa di diverso, esteticamente valido e plausibilmente non scorretto dal punto di vista storico.
Dal libro di H. Winter sulla Santa Maria ho trovato il disegno di una bigotta (quinta foto) che potrebbe essere stata usata per lo stesso scopo. A questo punto ho pensato di adottarla e ho ampliato la cavità interna con la lima.
Per la stroppatura della bigotta al ponte ho scelto un filo metallico di origine sconosciuta utilizzato come conduttore di corrente per il plastico ferroviario, risalente ai tempi delle lire. Non è ottone in quanto anche limandolo rimane grigio metallico. E' molto facile da lavorare.
Una volta tagliato e sagomato il filo, l'ho ricoperto con epossidica bicomponente e ho limato il tutto fino a ridurlo a una singola barra, poi verniciata di nero opaco. Ovviamente l'altra bigotta è fissata con normali legature. Il cavo dello strallo è il più grosso che avevo a disposizione.
Un po' di tinta color legno anche alle bigotte ha concluso il lavoro.
Ovviamente il filo elastico trasparente è lì solo temporaneamente.

Buona serata a tutti!

Rodolfo

[trinchetto]

Terminare lo strallo sull’anello penso sia plausibile. Concordo sulla scelta di aver evitato il bittone, non credo che in quella posizione avrebbe mai retto alle sollecitazioni di tale manovra.
Come alternativa si può pensare ad una ‘chiusura’ sullo sperone, ma questo presuppone un foro di passaggio sulla coperta del castello.

[De Ruyter]

Salve amici,
per la coffa ho seguito i consigli ricevuti e ho messo due anelli per la biscaglina.

Anche per i bozzelli ho seguito la strada della legatura alle barre costiere.
Le istruzioni della AMATI fanno partire l'amantiglio da una legatura sopra il bozzello della coffa. Ho preferito usare bozzelli con due punti per la legatura:
Adesso si possono costruire le prime manovre.
Buona serata!
Rodolfo

[trinchetto]

Ti seguo con estremo interesse, in quanto le manovre, su questo modello, sono una vera e propria incognita. Se può servire, metto alcune immagini che mostrano possibili allocazioni di bracci scotte mure e boline in imbarcazioni che grossomodo si presentano come la nostra Coca e sulle quali sto ragionando.

Complimenti per la sistemazione complessiva dell'albero

[De Ruyter]

Grazie Trinchetto per l'incoraggiamento.
Per gli amantigli è da un bel po' che mi arrovello. La soluzione della AMATI, quella di fare iniziare la manovra da una legatura in cima al bozzello di partenza, non mi piaceva esteticamente, anche utilizzando un bozzello autocostruito. Visto che all'epoca esistevano anche quelli forati alle due estremità, ho pensato di fare partire la manovra dai bozzelli stessi, mantenendo così una certa "rettilinearità".
Le foto mostrano la situazione con le manovre non tese, in quanto alla fine il pennone lo metterò abbassato sul ponte:
Tutto sommato, mi accontento...
Buon lavoro!
Rodolfo

[De Ruyter]

Benvenuti!
Questo è il mio terzo tentativo di ottenere una biscaglina decente. Vi risparmio i precedenti...
Non so se tentare di migliorare ancora è un lavoro che rende nervosetti.
Rodolfo