Un'altra Coca spagnola da kit AMATI

[De Ruyter]

Grazie Massimo,
mi fa molto piacere la tua visita e la tua osservazione.
In effetti pensavo proprio di fare come hai scritto, ma l'apertura e la cornice del carabottino mi avrebbero costretto a un difficile lavoro d'intarsio per mantenere la continuità dei corsi del fasciame.
Anche a me non piaceva com'è venuto e alla fine ho deciso di ricoprire la rimanenza del ponte e nascondere con un rinforzo trasversale la linea di congiunzione delle tavole.
Spero di essermi salvato in corner...e senz'altro preferisco questa alla soluzione AMATI.
Dovessi rifarlo, prima metterei il tavolato e poi farei l'apertura, ma ormai è andata.
Ho aggiunto una finta traversa nella parte sottostante, che mi sembrava troppo spoglia.
Alla prossima e buon lavoro a tutti!

Rodolfo

[De Ruyter]

Bentrovati!
Arrivati a questo punto è meglio inserire la bitta dell'ancora. La soluzione prospettata dal produttore é quella della prima foto. La traversa può essere dritta o incurvata verso l'alto, secondo alcune immagini dell'epoca. Nel libro di Heinrich Winter "Le navi di Colombo" c'è un disegno della parte di prora della nao catalana e la trave è incurvata.
Ho così optato per una trave curva, costruita con due piccoli listelli di noce 5x5 mm che supportano un listello curvo, pure di noce, tutti raccordati dolcemente.
Alla prossima!

Rodolfo

[luponero59]

Molto meglio la traversa da te realizzata !


luponero

[Tuvok]

Sono completamente d'accordo con Luponero.

ALex

[De Ruyter]

Grazie amici,
mi sono ispirato all'opera di Massimo "Vinavil" con la sua "Cochina".
Il lavoro procede a rilento, completata solo la battagliola di poppa.
Le istruzioni indicano solo tre sostegni, ma il modello di Matarò mi sembra ne abbia cinque:

[De Ruyter]

Un saluto a tutti!

il lavoro prosegue lentamente: questo capodibanda è stato particolarmente ostico per me. Se dovessi rifarlo, utilizzerei sagome di piallaccio. Per rifinirlo meglio ho dovuto costruire semplici attrezzi incollando carta vetrata su supporti vari.
Prossimi obiettivi: i rinforzi laterali dello scafo e il timone.

Buon proseguimento!

Rodolfo

[trinchetto]

Il capodibanda è venuto molto bene! Forse hai lavorato un po’ più del necessario: in questi casi un lato è sempre allineabile (usando un legnetto di riscontro come appiggio per le tessere da incollare) così si lavora per lo più solo sull’altro

Trink

[Davide69]

Secondo me, la venatura del capo di banda deve essere tutta allo stesso verso. Buona segatura.

[De Ruyter]

Grazie Trink,
ho usato un compasso a vite aperto 4 mm per marcare le distanze fra i listellini. Però continua a rodermi il dubbio se non fosse stato meglio usare sagome di noce spesse 1 mm ritagliate secondo il profilo del capodibanda e incollate a "clinker". Ad ogni modo ormai è fatta e tutto sommato sono contento.

Grazie Davide per il tuo appunto che ritengo condivisibile. Infatti il capodibanda del cassero segue l'andamento del legno perché è costituito da spezzoni di uno stesso listello posti in successione.
La stessa cosa non è stata possibile per il capodibanda del ponte principale secondo le istruzioni del produttore, come visibile nelle foto allegate.
Inoltre le venature del legno dei listelli posti alla sommità dell'apertura devono correre per forza orizzontalmente e variarne l'orientamento più in basso, rendendolo parallelo all'asse della nave forse non sarebbe stato esteticamente valido.
L'alternativa poteva essere la disposizione a "clinker" di tavole opportunamente sagomate e con venature del legno poco visibili, ma ormai è fatta e non torno indietro.

Buon proseguimento!

Rodolfo

[De Ruyter]

Buona domenica a tutti e ben ritrovati.
Purtroppo il lavoro non è proseguito granchè: i braccioli verticali di rinforzo sono stati preparati senza il foro per le sartie, come invece previsto dalle istruzioni. Dalla documentazione contemporanea non risulta che fossero fissate su di essi.
Sono più corti di 10 mm, ho preferito assemblarli e profilarli in serie. Ho anche avuto la tentazione di allungarli fino all'incintone seguente, ma ho temuto che l'effetto estetico ne avrebbe risentito.
Poi un test di ortogonalità, prova a secco, incollaggio e tinteggiatura.
Ora si passa al timone.
A presto!

Rodolfo

[De Ruyter]

Ben ritrovati tutti quanti!
Purtroppo le circostanze mi hanno impedito di progredire granchè; però il timone è pronto ed è stato costruito seguendo pedissequamente le istruzioni.
Per quanto riguarda le cerniere, per me sono state un grosso problema: al prossimo post!

Rodolfo

[cervotto]

Qualcosa mi sembra strana, la gomena dell'ancora entra in un foro sopra la copertura del tambuccio, copertura che veniva rimossa spesso. Credo che le istruzioni siano errate, la gomena doveva entrare nel punto rosso per non intralciare la rimozione della copertura. Nella cocca originale infatti si vedono le gomene (rosso) che giungono sul fianco del tambuccio, il foro d'entrata è coperto dal tambuccio stesso, ma sopra non vi è nessun foro nella copertura (blù)

[De Ruyter]

Ciao Cervotto,
concordo pienamente! Infatti il tambucio che ho preparato non presenta alcun foro in alto. Penso che le gomene finiranno in fori sul fianco del medesimo.
Grazie per l'avviso!

Rodolfo

[De Ruyter]

Ben ritrovati!
Le cerniere sono state un bel problema per me. Secondo il piano e le istruzioni esse hanno certe dimensioni:

[De Ruyter]

Scusate, mi è sfuggito l'invio.
In realtà quelle che ho trovato nella scatola sono:
- più corte,
- forse più strette,
- i fori più distanti,
- il diametro dei fori inferiore a quello dei chiodini.
Dalle foto si nota chiaramente la distanza dei fori originali, che impedisce il fissaggio dei chiodini più vicini alla chiglia; inoltre la lunghezza, come si vede per la prima cerniera, non arriva allo spigolo del timone, come sembrerebbe dalla documentazione AMATI.
A questo punto ho dovuto praticare dei fori intermedi a quelli esistenti e poi alesarli.
Le bussoline e i perni sono stati incollati con cianoacrilato; penso che sarebbe stato meglio fissarli con una stagnatura.
Nel prossimo post le foto del fissaggio del timone alla chiglia.

Buona serata,

Rodolfo