la caravella Santa Maria - disegni di Adametz

[luponero59]

Ringrazio gli amici per i complimenti, apprezzatissimi

rispetto alle osservazioni di Cervotto per la cucina alcune considerazioni in merito, la Santa Maria è uno dei modelli piu' realizzati ne esistono molte esecuzioni con differenze notevoli, (anche sul sito sono in costruzioni dei bellissimi modelli con differenze strutturali)
il modello di Adametz ha la cucina posizionata sul ponte, non so quanto sia attendibile rispetto alla realtà, ci sono modelli con la cucina (focon) sul ponte altri senza, allego delle immagini tratte dai disegni,
disegno della cucina

posizionamento sul p.longitudinale

posizionamento sul p.orizzontale

dai quali si vede la posizione della cucina come ho riportato sul modello.
Che dire sicuramente i disegni associati al libro sono carenti di quelle informazioni che normalmente vengono riportate nella parte monografica, con la quale il disegnatore approfondisce i particolari riportati nel disegno, difatti stasera dovre studiarmi le manovre delle vele perchè non ho riferimenti sulle varie manovre e il posizionamento della loro stroppatura alle rastrelliere delle caviglie, (porco cane...)
rispetto al "pentolame" per realizzarlo ho utilizzato la lastrina di piombo (0.5 mm) che ho "martellato" su un perno con estrimità arrotondata conferendone la bombatura tipica delle pentole mentre per la colorazione ho utilizzato la polvere di bronzo "rame" (porporina) data a pennello dopo aver passato una mano di "aggrappante" conferisce un risultato piacevole
allego una foto, esistono diversi tipi di polvere la loro stesura è piu' semplice delle "foglie" e il costo è contenuto (pochi euro, la consiglio...)

[luponero59]

Che dire amici, la valutazione ricevuta mi riempie di orgoglio e mi sprona ad un impegno piu' proficuo, stimolandomi profondamente in questa nostra passione condivisa,
vi ringrazio e vado avanti nel wip,

un altro particolare che ho terminato è la biscaglina, la scala a corda utilizzata per entrare nella coffa,

mentre ho corretto l'errore sul paiolone, il manico, che non mi avrebbe permesso di mettere il coperchio (""diabolico"" il diavolo fa la pentola...:

adesso potevo mettere il coperchio ()

ma ho vuluto vedere anche come sarebbe stata la cosa con le scialuppe, sicuramente lo spazio è molto ridotto, forse durante la navigazione venivano rimorchiate per avere piu' spazio sul ponte

mentre ho cercato di fare una foto per far vedere i "riflessi" dei bagliori dei "tizzoni ardenti", mentre ci muoviamo leggermente,sono piu' visibili, sicuramente la carta stagnola dei cioccolatini, appallottolata in piccoli pezzetti messa insieme a dei frammenti di carbone offre un risultato migliore, soprattutto nella realizzazione dei classici "focon" esterni sul ponte delle galee

in ultimo dopo aver inferito le vele ho iniziato a dargli la "gonfiatura"
anzi a provarci, sia con la civada e quella di trinchetto ho utilizzato del vinavil diluito al 30% circa in acqua con un po' di tensioattivi,( qualche goccia, comune sapone liquido per stoffa, permette un assorbimento piu' rapido e migliore sul tessuto)e dopo averle legate all'interno di una cassetta per frutta per conferirle la forma le ho spennellate con la miscela realizzata, vedremo il risultato




alla prossima

luponero

[SEA.WOLF]

in ultimo dopo aver inferito le vele ho iniziato a dargli la "gonfiatura"
anzi a provarci, sia con la civada e quella di trinchetto ho utilizzato del vinavil diluito al 30% circa in acqua con un po' di tensioattivi,( qualche goccia, comune sapone liquido per stoffa, permette un assorbimento piu' rapido e migliore sul tessuto)e dopo averle legate all'interno di una cassetta per frutta per conferirle la forma le ho spennellate con la miscela realizzata, vedremo il risultato
Allegato 364137
Allegato 364138


alla prossima

luponero[/QUOTE]

Ciao Lupo, il colore alla vela come lo hai ottenuto?

[luponero59]

Con il classico bagno nel tè, ma con aggiunta di pigmenti terra di siena con un po' di ocra

[SEA.WOLF]

Originariamente inviata da luponero59

Con il classico bagno nel tè, ma con aggiunta di pigmenti terra di siena con un po' di ocra

Immaginavo, mi sono posto il dubbio guardando la sequenza delle foto, ma penso che la diversa colorazione dipenda dalle impostazioni dello scatto.

[luponero59]

si, hai ragione la foto della vela di trinchetto è stata fatta la sera con le impostazioni della vela di civada, fatta la mattina con piu' luce, per cui è saturata, il colore naturale è quello piu' chiaro.

ciao

luponero

[pennaccino]

ciao Lupo
seguo attentamente il tuo lavoro.
io x dare forma e colore alle vele uso della lacca x mobili diluita con alcool e gonfiate con l'uso di un banale asciugacapelli .
le mie vele sono però in scala 1-75.
ciao ENRICO

[cervotto]

Però era meglio se le lasciavi bianche come alla partenza perché nelle vele "dovresti" dipingere la croce con anello che portavano tutte e tre le navi di Colombo. (Altrimenti non è la Santa Maria ma una comune caracca)

[luponero59]

Grazie, Enrico per il consiglio, lo utilizzero' per il prossimo modello (galeone mediceo, come quello di Vinavil), le vele sono già pronte le sto piazzando, cosa difficile perchè Adametz non da nessuna indicazione delle attestazione delle manovre alle cavigliere e/o galloccie e varie, oramai Cervotto le vele le ho gia dipinte come riportato sui piani di costruzione (come riportato nei post precedenti) e sinceramente ho voglia di terminarla, semmai al prossimo modello cerchero' di anticipare alcune lavorazioni...,
grazie per i consigli e per le visite

Fabio, luponero

[cervotto]

Allora se non dipingi la croce sulle vele la chiamerai "GALEGA" (la BIONDA) che era il nome che aveva prima che venisse usata da Colombo, poi ne farai un'altra come SANTA MARIA.

[Vinavil]

Fabio,
che ne dici se nel pentolone posizionato sul focon (focon è in veneto ma in toscano come si diceva? Boh!), ci cuciniamo una bella ribollita?
Bando alle ciance, come sempre dal tuo WIP c'è da imparare.
Lo leggo sempre con estrema attenzione ed ogni volta trovo dettagli utili o realizzazioni a cui non avevo pensato.
Sempre interessante!

Massimo.

[Tuvok]

Trovo veramente molto interessante quanto hai pubblicato sulle vele, e anche l'intervento di Cervotto a Riguardo.

A prescindere dal modello della Santa Maria, dove ti sei confrontato in modo molto interessante con Cervotto, io trovo che le vele che hai preparato, e soprattutto il colore che hai ottenuto sono davvero eccellenti.

Dovro' salvare sicuramente la tecnica per quando andro io a cimentarmi a riguardo.

Sapresti dirmi che materiale hai utilizzato? forse l'hai gia' scritto ma mi e' sfuggito.

ALex

[luponero59]

Buongiorno a tutti e grazie per apprezzamenti,
la croce l'ho già riportata sulle vele (con procedimento con carta termica)
utilizzando le immagini riportate sui piani di costruzione,

nel post precedente ho riportato la descrizione delle immagini che Adametz ha riportato, (non so sinceramente quanto attendibili possano essere, "problema" che si è manifestato piu' volte, ma come metodologia del lavoro mi sono imposto di seguirlo, con tutte le difficoltà riscontrate)
Eh si Massimo, una bella "ribollita" ci starebbe proprio bene...
tra un po' partiamo con il galeone mediceo... li potremmo organizzare una ribotta con salsiccie e fagioli con un bel vino rosso,
hai ragione Tuvok gli interventi con le indicazioni pervenute e condivise ci permettono una crescita collettiva fondamentale, che in altri tempi non sarebbe stata possibile, e cosa positivissima la nostra conoscenza,
per le vele, per la tintura ho utilizzato, insieme all' infuso con il tè dei pigmenti in polvere, un quarto di cucchiaino (aniline) ocra mettendogli nella preparazione del tè, interessante anche le indicazioni in merito che ha riportato Pennaccino sulla realizzazione delle vele con la lacca, che ha fatto sulla sua giunca delle vele "rossiccie" bellissime,

vi saluto e riparto a fare le manovre sulla S.M. che per non smentire la filosofia "adametzziana" mi stanno facendo "ingrullire" non poco, aggiornerò il wip con le foto quanto prima,

ciao a tutti

Fabio
luponero

[luponero59]

Ho iniziato dal pennone del bompresso legando il pennone di civada con la trozza realizzata in corda, mentre le manovre della vela (civada e trinchetto) verranno impostate e "appoggiate" solamente sulla caviglia/galloccia terminandole in seguito con la stroppatura definitiva una volta terminate tutte le manovre delle vele relative al ponte interessato, per cui niente in questa fase è definitivo, questo farà aumentare il tempo necessario ritornandoci "sopra" ma forse mi eviterà di non poter correggere gli errori che sicuramente saranno certi,



il metodo utilizzato per mettere in "piega" le vele mi sembra funzionare discretamente, anche se la civada non è di dimensioni particolarmente abbondanti, la vela con il trattamento con acqua e vinavil è molto stabile e con il filo di rame posso modificarne la curvatura senza farle perdere la "bombatura"
Necessario per la messa in opera delle varie manovre la realizzazione di parti in ottone per il fissaggio, ho iniziato con i ganci, ne avevo qualcuno ma mi sembravano troppo grandi, fuori scala, per cui ne ho rifatti altri utilizzando uno spillo per la curvatura e il filo d'ottone del d. di 0,5 mm


il problema del fuori-scala è un elemento che si presenta spesso, un buon metodo è la realizzazione nella solita scala del modello degli "omini/marinai" che se pur grossolani nelle fattezze permettono a "colpo d'occhio" di stabilire il rapporto con il pezzo o elemento realizzato e da posare, anche questi ganci mi sembrono troppo grandi nella comparazione, ma non avendo altro filo a disposizione mi debbo "accontentare", per cui la stroppatura dei bracci e delle scotte viene realizzato utilizzando i ganci realizzati



in seguito gli brunirò

[luponero59]

la lavorazione sulle manovre porta via molto tempo e pensando che non è ancora quella definitiva...
il passaggio successivo è la posa della vela di trinchetto tramite la trozza e la drizza, purtroppo mi sono accorto di non aver modificato le impostazioni della luce della macchina fotografica per cui alcune foto hanno il colore saturato (virato al giallo)
anche la vela di trinchetto e ben "irrigidita" (incartapecorita) ma con il filo di rame nei bordi puo' assumere qualsiasi curva,



anche in per questa vela sono necessari altri bozzelli e anelli per le manovre delle boline, nella realizzazione delle manovre diversi particolari non evidenziati nei disegni assumono particolare importanza se s'intende realizzare le manovre corrette (certezza che non penso di avere, sia per la scarsa conoscenza delle medesime e per le indicazioni riportate nei disegni)
oltre alla realizzazione dei bozzelli,

è necessario la posa e stroppatura in punti di non facile lavorazione


Non mi ricordo come si chiamano i particolari delle manovre dele boline nelle quali gli anelli servono per realizzare la distribuzione delle corde attestate alle bugne, sicuramente gli anelli che avevo erano troppo grandi, ho dovuto rifare anche questi sempre con l'ago per la loro circonferenza e la saldatura del punto d'unione del filo, sempre con il solito metodo che permette di effetturare micro saldature in stagno in maniera "facile",
l'unico problema, se cadono sul pavimento sono introvabili , e visto le dimensioni accade spesso



con queste vi saluto, ho altre immagini ma le mettero' poi , torno alla S.M.
a "ingrullire" con fili vari, pinzette e moccoli (qualche volta... )

alla prossima
luponero