Un altro problema da risolvere: come viene salpata un'ancora sull'Astrolabe?
Questa è la sezione di una gabarre (di altra categoria), non disponendo dei piani della Coquille (nei piani Mantua è già tanto che siano indicate le cubie).
A pruavia del Trinchetto ci sono i bittoni + pazienze, le cubie non sono riportate (come tanti particolari "scontati" e quindi non necessariamente da pianificare in un piano d'epoca), il cabestano è indicato a poppavia della Maestra. Pure la cala delle gomene non è indicata nella sua esatta posizione, ma questo ha un'importanza relativa: dalla disposizione delle varie componenti emerge che le cubie si trovino in coperta, il bittone a prua, l'argano a poppavia della Maestra e la cala in un punto
X compreso fra il cabestano e la Maestra, in quanto dalla maestra alla "zona cucina" a poppavia del Trinchetto, il frapponte è interamente destinato agli stalli per i cavalli con un solo corridoio al centro..è teoricamente possibile che il punto
X si possa trovare anche in tale corridoio.
Fin qui tutto ok..
Il "problema" sorge - accantonati momentaneamente i piani - nell'analisi del modello d'epoca della Lionne/Coquille/Astrolabe:
A livello della coperta lo schema corrisponde: i bittoni + pazienza a pruavia del Trinchetto, il cabestano a poppavia della Maestra..ma le cubie?
Le cubie si aprono nel frapponte..
Come la mettiamo? E' anche questo un eccesso di gusto personale del modellista d'epoca? Non dimentichiamo che
è documentato come egli abbia costruito il modello in un Arsenale, con la possibilità d'accesso ai piani reali di costruzione..
Dobbiamo pensare che la gomena dell'ancora (che - quanto a dimensioni - non è propriamente una cimetta) entri dalle cubie con un angolo di salita poco meno che verticale, passi per un'apertura (grande o piccola) nel tavolato di coperta (peraltro non visibile né sui piani né nel modello), descriva un angolo quasi di 90°(o di 110°-120° se il passaggio è un vero boccaporto - non riportato da nessuna parte ,) e da lì - percorrendo 2/3 della coperta vada al cabestano, con o senza messaggera..??
Se parliamo di una cimetta da sì e no 1 pollice..possiamo farci quel che vogliamo, anche un parlato attorno ad una sartia..ma se parliamo di una gomena d'ancora, per quanto piccola e leggera possa essere l'ancora, parliamo di una gomena da un minimo di 6 pollici..parliamo di una confricazione esagerata (se non limitata da un vero e proprio cuscino interno, del tipo di quello esterno alle cubie) e soprattutto parliamo della possibilità o meno di far descrivere a questa gomena un
angolo compatibile anche con gli spazi interni di una corvetta da 400 ton., a cominciare dal lavarello.
Personalmente la considero un'assurdità
funzionale portatrice di non pochi problemi gestionali..
A mio modesto avviso, esistono solo 2 possibilità d'errore (
funzionale):
1) Il modellista ha erroneamente disposto le cubie nel frapponte anzichè in coperta pur avendo messo i bittoni in coperta. (apparentemente sarebbe l'ipotesi più ovvia)
2) In realtà la nave dispone di
2 cabestani (uno a doppia campana o due a campana singola, uno dei quali sito nel frapponte a pruavia della Maestra e con i bittoni siti a poppavia del Trinchetto..
Riguardo alla seconda possibilità:
A) il cabestano a doppia campana avrebbe la campana inferiore dedicata alle gomene d'ancora, con la possibilità di usare entrambe le campane in caso di necessità.
B) il secondo cabestano sarebbe situato nel ponte di corridoio a pruavia della Maestra, stante che gli stalli (riprodotti sia dal modellista che dai piani dell'altra gabarre) hanno dimensioni incompatibili -in eccesso - col trasporto via mare di cavalli
vivi . Ne risulterebbe uno spazio abbondantemente sufficiente per la manovra di un cabestano oltre che per altri impieghi.
Mentre il cabestano in coperta a poppavia della Maestra sarebbe dedicato agli alberi, alle caliorne, all'imbarco/sbarco degli animali (come descritto nella presentazione del modello d'epoca).
Personalmente propendo per l'ipotesi
B..
Peraltro non verificabile in quanto il modello non è aperto in corrispondenza delle zone riguardanti entrambe le ipotesi.
In questo caso l'errore del modellista sarebbe stato quello di riportare
anche in coperta bittoni sostanzialmente inutili.
Il fatto poi che i piani dell'altra gabarre non lo riportino, non significa nulla.
Primo perchè è una nave di diversa classe.
Secondo perchè i piani d'epoca riportano obbligatoriamente solo i dati indispensabili alla costruzione..la presenza di ogni altro
particolare è lasciata alla "bontà" dell'estensore dei piani..
Del resto sarebbe un tantino arduo sostenere che un cabestano (in più o in meno) costituisce parte integrante della struttura di una nave, al pari di una cucina o di una cabina: se c'è lo spazio per un cabestano, mastra e relativo fantinetto, il carpentiere di bordo è in grado di approntarlo.
Così come un comandante ha la facoltà e la possibilità di far togliere un cabestano già montato o predisposto che egli considera superfluo..