Costruzione La Belle - Hachette

[Silvano.Caprara]

cioè tornando a prua ho scritto incidi tutto l'andamento ecc, ma attento non devi incidere lo scalmo ma la ruota adiacente

[Silvano.Caprara]

la battura l'ho fatta non sulla chiglia ma sopra - non so se si può chiamare controchiglia - dove si incastrano le ordinate e è alta lo spessore del listello

[utinam]

Buon giorno
Le mie cornici
buon lavoro

[utinam]

Originariamente inviata da marioA

Sono d'accordo con Passione Navi. Hachette è quello che è come dal resto sono io. Ho pure la monografia del Boudriot dalla quale attingo informazioni, inoltre copio da coloro che la stanno facendo.
Vero lo stesso Boudriot dichiara la propria incompletezza e invita tutti ad intervenire con cose serie e documentate.
Ciao ragazzi certamente non mi verrà fuori un modello come i 74 cannoni di Matiz, ma sarò fiero della mia La Belle fatta a son di ritocchi e furberie
Se vedun

IO sono d'accordo con te che Hachette è quello che, come lo siamo un po tutti. Anche Boudriot nelle sue tavole specifica chiaramente che trattasi de " Ipotesi di Ricostruzione" quindi un po tutti in base all esperienza e alla bravura possiamo migliorare o (nel mio caso) peggiorare, il modello. Poi se qualcuno esprime delle critiche ad Hachette non è certamente per polemizzare ma appunto fare delle critiche costruttive. Approfitto dell'occasione per chiederti un consiglio personale: Ho visto che qualche anno fa anche tu eri abbastanza critico nei confronti di Hachette, mi dici il tuo segreto per poter diventare un po più , diciamo, diplomatico? grazie e buon lavoro

[marioA]

A questo punto, dopo aver visto il lavoro di Utinam, mi è venuto un dubbio. Ma le cinte dove e come sono installate? Io ho seguito le istruzioni Hachette che sembravano uguali (o molto simili) a quelle della monografia. Mi accorgo invece che vengono installate sopra i corsi già installati. Ma che razza di cinte sarebbero? Sono finte!
Vanno a cintare l'ossatura ovviamente, con dimensioni e caratteristiche diverse dai corsi.
Amen, ma con quello che costa 'sta cosa potevano farle meglio e come dio comanda.
La costruzione in arsenale ora mi sembra sia più quella tradizionale che altro.

[utinam]

Originariamente inviata da marioA

A questo punto, dopo aver visto il lavoro di Utinam, mi è venuto un dubbio. Ma le cinte dove e come sono installate? Io ho seguito le istruzioni Hachette che sembravano uguali (o molto simili) a quelle della monografia. Mi accorgo invece che vengono installate sopra i corsi già installati. Ma che razza di cinte sarebbero? Sono finte!
Vanno a cintare l'ossatura ovviamente, con dimensioni e caratteristiche diverse dai corsi.
Amen, ma con quello che costa 'sta cosa potevano farle meglio e come dio comanda.
La costruzione in arsenale ora mi sembra sia più quella tradizionale che altro.

Ciao Mario, Io le cinte le ho installate come previsto da Hachette, ovvero sopra i corsi già installati. Come puoi vedere dalla foto dice chiaramente di sovraporre il listello per realizzare la cinta sopra il listello già montato in precedenza. Poi mi è venuto un dubbio che ti riferissi alle cornici, in questo caso ho fatto un po di testa mia sia per quanto riguarda il colore che il montaggio. Siccome ho notato da una tavola di Boudriot , per la precisione la tavola 10 inerente la sezione trasversale, (vedi 2 foto) ho notato che le cornici, anche se di poco, sporgono rispetto al fasciame. In questo caso non avendo i listelli un po più spessi, li ho sovrapposti al fasciame sottostante. P.s. dalla stessa foto puoi notare anche ,come dici tu, che le cinte fossero realizzate da una sola tavola e no due sovrapposte, ma a questo punto andiamo avanti che manca poco.
ciao e buon lavoro.

[marioA]

Ciao Utinam, ovvio non si può fare altrimenti. Se vai sul mio diario rendo meglio l'idea. Credo inutile ripetermi qui per non appesantire il vostro diario.

[utinam]

Originariamente inviata da marioA

Ciao Utinam, ovvio non si può fare altrimenti. Se vai sul mio diario rendo meglio l'idea. Credo inutile ripetermi qui per non appesantire il vostro diario.

Ciao Mario, ovvio che ti seguo anche sul tuo diario per carpirne tutte le tue conoscenze, anche se mi sarebbe difficile seguirti nei lavori perchè io al contrario di te , che sei cosi preciso, io sono alquanto pressapochista...Ma alla fine anche il maestro Boudriot nel creare le sue tavole teneva a precisare che si trattava di un “Ipotesi di ricostruzione” Quindi alla fine di questo lavoro sarà un ipotesi di ricostruzione per Hachette e anche per me. Aggiungo per finire che preferisco di più il tuo diario che questo, questo mi sembra più un piccolo tutorial di Hachette. ( è una mia personale sensazione) Saluti ed auguri per la salute e buon lavoro.

[marioA]

Concordo perfettamente. Siamo sullo stesso piano e livello.
Ciao

[passione navi]

Parasartie cornici e delfini

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[Il corsaro blu]

Buongiorno a tutti,
In attesa di vedere qualche progresso (io non pubblico nessuna foto perchè non riesco a farlo) mi chiedevo come facesse l'equipaggio a mettere in mare la scialuppa che tra l'altro non doveva nemmeno essere tanto leggera! La qual cosa doveva avvenire anche spesso visto che era usata per poter fare le varie escursioni sulla terraferma. E riportarla su?....
Qualcuno sa la risposta?
Buon lavoro a tutti.

[marioA]

Me lo sono chiesto anch'io. Per un altra nave ho pensato di utilizzare l'imbragatura gestita dal albero di maestra.
Mi son dimenticato di inviarti una foto del modello del Frolich dove si evincono i due paranchi di strallo. Non so cosa suggerirà Hachette ma credo, avendo preso a campione questo modello , lo copierà

[Il corsaro blu]

Bene grazie! Ora è tutto chiaro!

[Il corsaro blu]

Effetto vacanze?
Non scrive piú nessuno?
Aspettiamo nuove....

[cervotto]

Originariamente inviata da Il corsaro blu

Bene grazie! Ora è tutto chiaro!

Per sollevare carichi esterni, come issare o calare la scialuppa, c'erano i "Paranchi di Pennone", sollevato il carico (o la scialuppa) fino a una certa altezza si aggancia il tutto alla "Caliornia" (paranco sullo strallo maestro), poi viene calato tutto sul ponte. Nei modello però è difficile vedere questo particolare che "NON E' " il paranchino dei terzaroli.