Ciao Claudio, sono stato toppo superficiale, volevo dire che molti realizzano l'opera con una precisione millimetrica, (per loro ammissione) che diventano in scala centimetri (per me un pressappoco) mentre altri lo fanno con una precisione del decimo di millimetro, che in scala diventando millimetri che possono pure andar bene.
Come vedi io sono tra quelli che lavorano oltre il pressappoco (per me alla va là che vai bene) pur in modellismo d'arsenale.
Ci sono sul forum Arsenale dei modellisti da paura che guardo con ammirazione ma che sono per me campioni di formula uno, mentre io so solo guidare, bene senza incidenti, ma solo guidare.
Ho provato ad emularli ma ho solo realizzato dei mostri!
Segnata ed eliminata dal piano superiore la parte in eccedenza
non ci siamo ancora. Il quinto non è a 90°
quindi ulteriore abrasione della parte eccedente sul piano di poppa verso prua. Riscontro
ora ci siamo con verifica sia con il quinto dritto che rovescio. Foto con il quinto dritto. C'è del lasco tra i due piani centrale e di poppa, ma in un punto che non ha alcun riscontro sull'ortogonalità dei futuri quinti.
Salvo che non siano svirgolati
Aspettiamo istruzioni per ancorare il madiere al sedicesimo invito sul bracciolo del dritto, come indicato del trafiletto giallo dei post precedenti.
Intatto andiamo a fissare la parte di poppa del piano alto controllando e mantenendo l'ortogonalità del quinto
A questo punto possiamo sistemare i due quinti allestiti in una scatoletta con la dima tenuta da un elastico.
Da considerare che con un riscontro con lo stesso quinto della monografia del Boudriot, dopo aver in qualche modo adeguato al scala, si nota che le due La Belle hanno un profilo diverso. Credo che alla fine non sia poi così importante salvo che i quinti rimanenti abbiano lo stesso andamento.
Ciao
MarioA