Nome: Gemma
Tipo: Tartana
Anno di costruzione: 1863
Lunghezza reale:
Scala del modello: 1:36
Tipo modello: Arsenale
Piano di costruzione: Franco Fissore ANCRE.
Dopo mille ripensamenti avrei decido si costruire la Gemma.
Sono subito andato sul diario di Davide Forlani ed ho fatto tesoro della sua esperienza
A questo punto ho preso la tavola n.7 quella della vista del ponte in pianta, sono andato a farla plottare, per utilizzare la copia da incollare sullo scaletto, alla fine quando ho fatto il controllo dimensionale del disegno mi dava un errore di 3mm. sulla lunghezza.(e pensare che al tecnico che ho fatto plottare il disegno quando gli avevo chiesto quanto fosse stato l'errore mi aveva risposto 1mm. su un metro, vabbè lasciamo perdere.....).A questo punto ho preso la decisione di disegnare tutti i vari passi delle coste, rilevando le misure con esattezza dal disegno originale.
Quindi ho pensato di fotocopiare il tutto a blocchi come facevo a suo tempo per i progetti architettonici e assemblare il tutto. Ho fatto poi un riscontro e mi pare che la copia non si discosti dall'originale.
Su questo Forum Albatros ha realizzato questa barca con ottimi risultati. Quindi vado sul suo, diario a scopiazzare.
Ho bisogno di tante spiegazioni. Per esempio viene denunciata una anomalia nelle misure dettate dalla monografia e presente nei piani. Cosa comporta se le costole non sono equidistanti? Alla fine l'ossatura è valida ugualmente oppure differisce, e in cosa differirebbe? Secondo me il problema è dettato dalla monografia. Se uno intende prendere alla lettera la monografia deve pure realizzare i piani secondo quanto dettato dalla medesima, altrimenti deve attenersi ai piani già realizzati da Fissore e lasciar perdere la monografia. Ritengo però che, sempre nella globalità del progetto, avere qualche frazione di millimetro o addirittura qualche millimetro di differenza di posizionamento delle costole, non incida per niente sul risultato finale. Per esempio ho notato che alla base del cantiere Forlani ho inserito due righe parallele al paramezzale e alla chiglia come mai? Poi posizionando le costole non rischia un errore di parallasse alla base in adiacenza della chiglia, rischiando di non avere la costola ortogonale alla chiglia?
Ora vedo che la parte superiore (quella in compensato da 4 mm) è concava.
Quindi lo sviluppo in orizzontale è più lungo di quello piatto. Come avete fatto a far combaciare i livelli delle costole sia inferiori che superiori? Ovviamente se lo sviluppo della parte superiore non è stato calcolato concavo (e quindi ridisegnato nuovamente) ci saranno delle differenze in lunghezza ( in meno) sia nel totale che negli incastri delle costole che non potranno combaciare tra parte superiore e parte inferiore. Potranno combaciare perfettamente se i due piani sono paralleli. Ho letto di discrepanze tra costole di frazioni di millimetro, ma in questo caso le discordanze tra piano superiore e inferiore dovrebbero essere abbastanza notevoli. Potete darmi lumi?
Un altra cosa. Ho visto che alcuni modellisti hanno ricavato sulla parte superiore gli incastri per le costole, asportando ovviamente la parte relativa alla loro sezione. Quasi quasi lo faccio anch'io per avere maggior certezza del posizionamento delle costole. Che ne dite?
sono sempre alle prese per capire la monografia e come realizzare i vari componenti. Per lo scaletto ho capito che le due righe parallele alla chiglia sono due listelli di contenimento della ciglia. Una cosa che non capisco appare sulla tavola n° 6 ed è il disegno tra il particolare 3 (chiglia) e il particolare 12 (dormiente). Sono le mortase (mandorle)? Sono da ritagliare e applicare sotto il paramezzale e sopra la battura oppure da realizzare scalfendo entrambi? Su una foto di Forlani sembra sia applicata sulla battura e fissata con 4 chiodini sul distanziale delle mandorle. Mi sbaglio?
Intanto faccio le valige e poi parto.
Ciao
OLI