Regia Nave Roma

[ollyweb]

Ciao Dario in effetti staccare dal legno e passare alla plastica può essere un diversivo, mi rendo conto che dovrò combattere con l'inesperienza nella verniciatura e questa mia indole nel fare "caz...te" per colpa della fretta.
Dario......mi chiamo Ollyweb ok? senza H aspirata

[ollyweb]

Continuo con l'opera di stuccatura e ho passato il primer sulle parti carteggiate , più vado avanti più mi rendo conto che non dovevo intervenire per eliminare gli scalini sullo scafo di prua e la zona poppiera.
Credo di aver eliminato gran parte delle brutture che avevo realizzato.

Ho dato anche il primer nel ponte e sui due spezzoni del ponte di prua e poppa

La prossima azione sarà quella di adoperare finalmente l'aerografo per colorare lo scafo di verde,previa mascheratura.

Nel Web mi sono imbattuto in questo sito:
LA BOTTEGA DEL MODELLISTA
Ho trovato questa realizzazione molto bella , l'unca cosa che non mi piace è la colorazione deigommoni, e la colorazione delle scialuppe , ma per il resto è bellissima...voi cosa ne pensate? io penso che sarà una bella fonte di ispirazione.
Ciao alla prossima Gianni

[ollyweb]

Disastro Aerografo…..ho voluto iniziare a colorare lo scafo di verde , dopo aver mascherato ho preparato una bombola recuperata dalla cantina di mio padre (foto1) ho versato il colore con agginunta il thinner , ho provato su un cartone e regolando sulla manopolina dell’aerografo ho verificato lo spruzzo, non ho capito nulla ed incurante ho iniziato con lo scafo , ho notato guardando il manometro la pressione della bombola scendere , ho capito che purtroppo qui finiva l’avventura con la bombola , in questa fase l’aerografo spruzzava in maniera irregolare la vernice (foto 4-5)….ho recuperato la bombola d’aria compressa ,(foto 2)ho provato a pulire lo scafo con il vetril (foto3) e poi con il cleaner , ho indossato anche la mascherina con diversi problemi di appannaggio lenti acchiali (prima di lavorare ho spostato tutte le bici che occupavano la cantina ore 19:30 mezz’ora prima di cena), ho provato ad aggiungere un po’ di colore nella boccetta di vetro ed ho riprovato con la colorazione.
Risultato chiaramente insoddisfacente…ho bisogno di aiuto.
Domande ;
-da quello che vedete la miscela e troppo ricca di diluente?
-Pur provando a regolare lo spruzzo attraverso la vite azzurra non sono riuscito a diminuire -- l’ampiezza come indicava il foglietto (foto 6)…cosa sbaglio?
-la bomboletta quanta autonomia ha?
-per il colore avanzato nella boccetta in vetro devo rimetterlo nella boccetta del colore originale in cui vi è ancora della vernice?
-per rimediare alla porcheria che ho fatto devo passare la carta abrasiva e ripetere l’operazione dando di nuovo il primer?
Sono dispiaciuto di non mostrarvi un lavoro migliore.....ma vorrei imparare ad usare l'aerografo...e sono determinato a voler completare la Roma nel modo migliore
Grazie Gianni

[UANCA]

Ah ah Gianni hai davvero fatto una pessima pubblicità all'utilizzo dell'aerografo
Inizio con la domanda a cui non so rispondere.... avendo sempre utilizzato un normale compressore non ho la minima idea dell'autonomia delle bombolette . Forse per le qualità del tuo aerografo la miscela potrebbe essere effettivamente troppo diluita, rimettendola nel vasetto con il resto dovresti rimediare almeno in parte. Essendo un aerografo ad azione singola quella vite azzurra dovrebbe effettimente regolare, almeno un pò la quantità di vernice, non so perchè non funzioni, ma in ogni caso devi trovare il getto più adatto PRIMA di spruzzare sul modello . Come ti avevo anticipato i lifecolor sono meno facili da usare rispetto ad altre marche, comunque uno dei tuoi problemi potrebbe nascere da una eccessiva pressione d'uscita dell'aria forse unita con una certa quantità di condensa che esce insieme all'aria . Prova con la carta abrasiva molto fine solo nei punti dove ci sono gocce di colore, ma aspetta che sia ben asciutta, e vedi se riesci ad ottenere una superfice abbastanza liscia ed omogenea. Ti ho già visto alle prese con le scialuppe,dove poi hai brillantemente superato gli intoppi, perciò so che non molli.....ma un minimo di pratica sarebbe utile. Prendi un bel pezzo di cartoncino e prova a verniciare quello prima per prendere più confidenza altrimenti prima o poi ti stufi di carteggiare quello scafo , ciao Uanca

[ollyweb]

Grazie Uanca ...proverò ad aggiungere più vernice...non escludo l'acquisto di un piccolo compressore...dovrò valutare... a questo punto mi rendo conto che prima di fare pasticci dovrò fare diverse prove su cartoncino...
grazie
Gianni

[trinchetto]

Non ho aerografo, però una cosa del genere mi capitò con la bomboletta. Avevo spruzzato troppo da vicino e passando sulla superficie troppo lentamente.

[ollyweb]

Grazie anche a te trink...ne terrò conto
Gianni

[pimini]

La bomboletta di aria compressa non è il massimo per verniciare con l'aerografo, perchè dopo che hai usato metà dell'aria la pressione diminuisce e non riesci più a spruzzare bene.
Quindi se vuoi continuare ad usare l'aerografo (credo sia indispensabile per colorare modelli di plastica) dovresti orientarti ad acquistare un piccolo comprerssore. Ce ne sono anche che costano pochissimo, però le due caratteristiche fondamentali perchè svolgano bene il loro lavoro sono:
- presenza di un pur piccolo serbatoio, in modo da avere sempre un "polmone" di aria cimpressa e non usare solo quella che esce dal compressore
- un buon anticondensa tra l'uscita del compressore e il tubetto dell'aerografo.
I compressori generano sempre molta condensa nella fase di compressione, per cui si rischia che ogni tanto, assieme all'aria, esca qualche piccola bollicina d'acqua che andrà a piazzarsi sulla superficie che si sta verniciando, chiaramente rovinando tutto il lavoro fatto.
Normalmente la pressione per gli acrilici è di massimo 1 bar, se la vernice è proprio densa si può salire a 1,2 bar, non di più.
Non conosco i colori Lifecolor, non li ho mai usati, io normalmente uso i Vallejo Air che sono già diluiti per essere usati con l'aerografo. Secondo me non c'è niente di meglio (chiaramente per i lavori che faccio io ....)
Tieni presente che il colore deve avere la consistenza del latte, bisogna fare alcune prove per trovare la diluizione giusta, perchè varia da marca a marca.
Non bisogna mai insistere molto con la prima mano, non deve essere molto bagnata ma appena un velo. La distanza ugello/oggetto deve essere di circa 10-13 cm, ma chiaramente varia in base al tipo di aerografo, al colore che si usa, alle dimensioni dell'oggetto da verniciare. Anche qui bisogna fare delle prove e trovare la distanza giusta.
Quando è perfettamente asciutta la prima velatura, si può dare la seconda mano più bagnata e poi, dopo che la seconda è asciugata bene, dare la terza mano sempre bagnata.
Se necessario puoi dare una leggera carteggiata con grana 3000 o più tra una mano e l'altra per togliere eventuali piccole imperfezioni, inevitabili pelucchi ecc.
Per togliere il disastro fatto credo che il Vetril non basti, nella sezione statico ho letto che molti usano lo Chante Clair per sverniciare, però credo che questo ti tolga inevitabilmente anche il primer.

Un ultimo consiglio: non avere MAI fretta ....

[pimini]

dimenticavo: se fai delle prove su cartoncino (che è poroso) otterrai dei risultati diversi che non sulla plastica che è più lucida e non porosa.
Dovresti fare le prove su una superficie simile a quella che devi verniciare.
Usa pezzi di scarto di plastica, le materozze o se proprio non le hai un cartoncino il meno poroso possibile (tipo il bristol).

[ollyweb]

Originariamente inviata da pimini

La bomboletta di aria compressa non è il massimo per verniciare con l'aerografo, perchè dopo che hai usato metà dell'aria la pressione diminuisce e non riesci più a spruzzare bene.
Quindi se vuoi continuare ad usare l'aerografo (credo sia indispensabile per colorare modelli di plastica) dovresti orientarti ad acquistare un piccolo comprerssore. Ce ne sono anche che costano pochissimo, però le due caratteristiche fondamentali perchè svolgano bene il loro lavoro sono:
- presenza di un pur piccolo serbatoio, in modo da avere sempre un "polmone" di aria cimpressa e non usare solo quella che esce dal compressore
- un buon anticondensa tra l'uscita del compressore e il tubetto dell'aerografo.
I compressori generano sempre molta condensa nella fase di compressione, per cui si rischia che ogni tanto, assieme all'aria, esca qualche piccola bollicina d'acqua che andrà a piazzarsi sulla superficie che si sta verniciando, chiaramente rovinando tutto il lavoro fatto.
Normalmente la pressione per gli acrilici è di massimo 1 bar, se la vernice è proprio densa si può salire a 1,2 bar, non di più.
Non conosco i colori Lifecolor, non li ho mai usati, io normalmente uso i Vallejo Air che sono già diluiti per essere usati con l'aerografo. Secondo me non c'è niente di meglio (chiaramente per i lavori che faccio io ....)
Tieni presente che il colore deve avere la consistenza del latte, bisogna fare alcune prove per trovare la diluizione giusta, perchè varia da marca a marca.
Non bisogna mai insistere molto con la prima mano, non deve essere molto bagnata ma appena un velo. La distanza ugello/oggetto deve essere di circa 10-13 cm, ma chiaramente varia in base al tipo di aerografo, al colore che si usa, alle dimensioni dell'oggetto da verniciare. Anche qui bisogna fare delle prove e trovare la distanza giusta.
Quando è perfettamente asciutta la prima velatura, si può dare la seconda mano più bagnata e poi, dopo che la seconda è asciugata bene, dare la terza mano sempre bagnata.
Se necessario puoi dare una leggera carteggiata con grana 3000 o più tra una mano e l'altra per togliere eventuali piccole imperfezioni, inevitabili pelucchi ecc.
Per togliere il disastro fatto credo che il Vetril non basti, nella sezione statico ho letto che molti usano lo Chante Clair per sverniciare, però credo che questo ti tolga inevitabilmente anche il primer.

Un ultimo consiglio: non avere MAI fretta ....

La mia bestia nera...la fretta.
Grazie consigli veramente molto utili
Gianni

[capitan red]

ciao Gianni.
sto seguendo il tuo lavoro e mi dispiace quello che ti e' capitato con l'aerografo. io non ho esperienza con questo aggeggio, ma mi sembra di vedere ,cosi', che possano esserci alcuni fattori,esempio :
la vernice non "aggrappa" sulla plastica,gia' per suo conto e' normale.
o forse troppo diluita
o forse sei stato troppo vicino al pezzo, e aria +vernice abbiano creato una spinta (getto) da "allargare" la vernice a macchia di leopardo.
dico queso perche' dalla poca esperienza fatta con le bombolette,succede quasi la stessa cosa.
oppure sulla plastica bisogna dare piu' mani in modo da creare uniformita'.

Ora consigli veri e propri non saprei dire,se hai della plastica qualsiasi o altro,provare a verniciare adoperando questi piccoli accorgimenti. Certo che Uanca sarebbe il piu' indicato a dare suggerimenti...
ciao.

[ollyweb]

Originariamente inviata da capitan red

ciao Gianni.
sto seguendo il tuo lavoro e mi dispiace quello che ti e' capitato con l'aerografo. io non ho esperienza con questo aggeggio, ma mi sembra di vedere ,cosi', che possano esserci alcuni fattori,esempio :
la vernice non "aggrappa" sulla plastica,gia' per suo conto e' normale.
o forse troppo diluita
o forse sei stato troppo vicino al pezzo, e aria +vernice abbiano creato una spinta (getto) da "allargare" la vernice a macchia di leopardo.
dico queso perche' dalla poca esperienza fatta con le bombolette,succede quasi la stessa cosa.
oppure sulla plastica bisogna dare piu' mani in modo da creare uniformita'.

Ora consigli veri e propri non saprei dire,se hai della plastica qualsiasi o altro,provare a verniciare adoperando questi piccoli accorgimenti. Certo che Uanca sarebbe il piu' indicato a dare suggerimenti...
ciao.

Grazie anche a te Dario... si in effetti vi sono diverse concause, sicuramente le prossime azioni saranno diluire meglio la miscela colore , fare prove su pezzi di plastica di recupero, mantenere le distanze giuste, e per ultimo come accennavo a Pier e Uanca metterò in conto l'acquisto di un piccolo compressore per modellista ..... un ultimo tentativo potrei farlo con il compressore di mio padre che tiene in cantina ,da usare in orari "cristiani" e verificando , come consigliava Pier , pressione d'esercizio 1-2 bar e separatore di condensa. il prossimo post lo conservo per buone notizie.
Grazie per il momento a tutti ...Uanca Pier, Dario e Trink ....anche per il sostegno morale.
Gianni

[pimini]

Originariamente inviata da ollyweb

.... come consigliava Pier , pressione d'esercizio 1-2 bar ...
Gianni

Gianni la pressione deve essere di 1 o al massimo 1,2 bar (uno virgola due), perchè 2 bar sono troppi per l'aerografo.

[UANCA]

Pier ha integrato perfettamente quello che io mi ero scordato di segnalarti tipo la pressione che anche io tengo generalmente sull'1,2. Io da sempre utilizzo un compressore di quelli classici con le ruotine da un cavallo e mezzo, i vantaggi sono dati dal doppio manometro che consente di avere una pressione sempre costante, il serbatoio molto grande rende inoltre molto improbabile che la condensa riesca a mischiarsi con l'aria, (non ho mai sentito l'esigenza di montare un filtro apposito). Certamente ha uno svantaggio di ingombro e grande rumorosità rispetto a modelli più contenuti, compensati dal fatto che essendo un compressore a tutti gli effetti ci puoi gonfiare le gomme dell'auto o i palloni .....
La distanza dall'oggetto da verniciare è una cosa a cui non avevo mai prestato attenzione fino a ieri , facendosi caso devo dire che personalmente non salgo mai sopra i 4-5 cm ma uso spesso aerografi a doppia azione e vernici molto diluite oltre a un pò di pratica. Suppongo tuttavia che per le prime esperienze e per il tuo modello di aerografo le indicazioni di Pier siano molto corrette anche su questo aspetto. Come ti avevo già detto non uso i lifecolor ma generalmente acrilici gunze o tamiya e durante l'utilizzo li mescolo ogni tre o quattro minuti, forse io esagero ma tieni presente anche questo....
Ciao Uanca

[ollyweb]

Dopo aver aperto il rubinetto posto sotto la bombola del compressore di mio padre è uscita una discreta quamtità d'acqua.....in parte si spiega quindi il pessimo risultato della verniciatura sullo scafo, infatti la piccola ciambella caricata con quell'aria aveva acqua all'interno ; continuano comunque gli esperimenti con l'aerografo , grazie al vostro aiuto il risultato su pezzi di prova è migliorato notevolmente , qualche volta mi è capitato estraendo lo spillo di vederlo intasato, forse è questa la spiegazione perchè talvolta esce aria e non vernice?
ho ruotato la manopola della pressione al minimo ma non avendo il manometro in uscita non so che pressione ho in uscita.
Intanto continua anche la ricerca di immagini...ne allego alcune veramente belle trovate in Internet.