19-10-11, 12:07 AM
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#1
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Utente
Registrato dal: Dec 2010
residenza: Genova
Messaggi: 348
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Come restaurarlo?
Ciao a tutti.
Un conoscente qualche giorno fa mi ha portato il modello che vedete in foto per restaurarlo, a suo dire è stato costruito negli anni 60/70 .
Come ben si nota e con tutto rispetto per il costruttore, ha molti difetti . L’attuale proprietario mi ha chiesto di restaurarlo senza apporre modifiche, in sintesi restaurarlo per come era, ovvero devo… ”restaurare i difetti “.
Personalmente condivido la richiesta dell’attuale proprietario.
Apro questo WIP per il piacere (se lo si ritiene tale) di commentare il lavoro, il modello, per leggere cosa ne pensate e quant’altro possa esser spunto di discussione
Al più presto posto foto di inizio cantiere
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19-10-11, 08:12 AM
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#2
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Utente Senior
Registrato dal: Mar 2009
Messaggi: 3,563
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ciao Giogenova.
certo che il modello e' abbastanza messo male,ma il bello sara' superare questa "sfida".
seguiro' con interesse questo tuo restauro,visto che vorrei imparare qualcosa, buon lavoro.
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Dario
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Il mondo e' come il mare: si affoga chi non sa nuotare!
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19-10-11, 08:21 AM
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#3
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Guest
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Urca! La vedo dura!
Non dico che sarebbe meglio - come dire... - acquistarne uno nuovo, ma poco ci manca, direi!
L'opera viva mi sembra abbastanza ben gestibile, ma il resto credo che metterebbe a dura prova le capacità di chiunque.
Buon lavoro e facci sapere!
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19-10-11, 12:22 PM
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#4
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Utente Senior
Registrato dal: Jun 2010
residenza: Provincia di Milano (sud-est)
Messaggi: 2,547
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Ciao Giorgio e buon lavoro!
A parte i difetti mi sembra sia messo abbastanza male, ci sono molte parti rotte e da sostituire.
Chiaramente avrà un notevole valore "affettivo" per cui è giusto rispettare le richieste dell'attuale proprietario.
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19-10-11, 11:38 PM
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#5
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Utente
Registrato dal: Dec 2010
residenza: Genova
Messaggi: 348
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Ciao a tutti e a tutti grazie per il partecipare a questa discussione . Come vedete dalle foto proseguono i lavori in cantiere, forse sarebbe meglio dire di … …”lavaggio” (considerando le condizioni in cui era) la prima cosa che ho fatto è stata quella di asportare tutto ciò che era irrecuperabile , ho controllato la tenuta delle funi superstiti e iniziato la pulizia. In pratica ho utilizzato acquaragia, diluente alla nitro, e in minima parte ammoniaca profumata (anche se ha sempre un odore sgradevole ed è tossica ) diluita con acqua ossigenata a 100 volumi. Dopo aver eseguito il “lavaggio” e asciugato con la pistola dell’aria compressa, ho passato a pennello una mano di olio di lino crudo diluito con acquaragia. Considerando che il proprietario desiderava mi limitassi solo a pulire l’opera viva e quindi a non eliminare difetti di fasciame, ho solo fatto un lavoro di pulizia prestando attenzione a non renderla troppo rinnovata e lasciando la poppa da riprendere in un secondo tempo. (In effetti con una mano di carta a vetro un po’ di stucco e una mano di bianco/avorio antico satinato l’opera viva avrebbe avuto un altro aspetto. ma forse avrebbe perso il “bello” del vecchio) Ovviamente per “pulire” meglio ho “smontato” le lande e anche se facevo prima a cambiarle (montando lande in uso nel 1700) le ho rimontate tesando il fil di ferro originale, ho ricostruito il bompresso, riparato gli alberi e incollati (ahimè) nella posizione in cui erano stati montati in origine (immagino avrete notato che sono stati montati al contrario)
Non mi soffermo a elencare le modifiche che si dovrebbero fare, non c’è nulla che è proporzionato e che come scrive Capitan Cocoricò si farebbe prima a… …” comprarne uno nuovo”,ma come già scritto penso che per il proprietario ci sia più un valore affettivo che altro.
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20-10-11, 08:34 AM
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#6
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Utente Senior
Registrato dal: Mar 2009
Messaggi: 3,563
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ottimo il lavaggio,bel lavoro. spiace solo ,e si vede nell'ultima foto ,che l'opera viva andrebbe ripresa.tutto questo per rendere lo scafo piu' omogeneo nel suo "invecchiamento".cosi' a parer mio sembra un lavoro fatto al 50%. questo ovviamente non per demerito tuo.
ciao e buona continuazione del restauro.
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Dario
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20-10-11, 11:40 AM
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#7
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Utente Senior
Registrato dal: Jun 2010
residenza: Provincia di Milano (sud-est)
Messaggi: 2,547
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ha già assunto un aspetto più "pulito"
poi la sostanza rimane quella che era ... non dipende da te
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20-10-11, 06:38 PM
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#8
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Utente Senior
Registrato dal: Sep 2008
residenza: Sant'Angelo Romano
Messaggi: 1,416
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Ottimo lavoro, già solo con la pulizia gli hai dato un aspetto decente.
Per il restauro cerca di rimontare i pezzi originali (nei limiti del possibile), altrimenti non è più un restauro.
MAuro
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21-10-11, 01:56 AM
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#9
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Utente
Registrato dal: Dec 2010
residenza: Genova
Messaggi: 348
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Ciao e grazie a tutti per gli apprezzamenti al lavoro .
Vero quel che dici Dario, in effetti un po’ di trattamento all’opera viva ci poteva anche stare ma mi attengo a quanto richiesto dal proprietario e come dici anche tu Pier comunque “la sostanza rimane quel che era”.
Ciao Mauro grazie per la tua partecipazione alla discussione. Sicuramente cerco di recuperare tutto ciò che è recuperabile e tecnicamente restaurabile (ovviamente in base alle mie capacità) proprio perché come scrivi:”altrimenti non è più restauro”.
Oggi ho dedicato la giornata a pennoni e vele ripulendo i “legni “ senza troppo manipolare le stoffe anche perché qualsiasi “aggiustamento” estetico si sarebbe notato.(ormai sono quasi ... "mummificate") Nel montarle ho aggiunto un po’ di manovre correnti rispetto a quante ne erano state montate in origine,e da quante ne potevo vedere prima di iniziare il cantiere. Alcune manovre correnti... le avevano fatte dormienti, ( vedi foto) e ho aggiunto delle cavigliere perché le originali non erano sufficienti . Ovviamente di manovre ne ometterò oltre il 50% rispetto a quel che dovrebbero essere montate, ma penso comunque poter rendere gradevole l’aspetto senza snaturare l’originaria costruzione. Come noterete ho lasciato i pennoni di gabbia e pappafico “alti” anche se si sa che quando le vele sono totalmente imbrogliate andrebbero abbassati ma …. erano stati chiodati così e cosi monterò anche gli altri. Per la randa e i fiocchi devo farli perché totalmente mancanti. Posto anche qualche “foto dettaglio” antecedenti al restauro per evidenziare alcune (non) manovre. ciao a tutti alla prox
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21-10-11, 07:59 AM
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#10
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Utente Senior
Registrato dal: Mar 2009
Messaggi: 3,563
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il tuo lavoro prosegue e vedo che sta cominciando a vedersi qualcosa. certo che le vele non scherzano, sono proprio "mummificate" come dici.
non mi resta che augurarti buona giornata e buon proseguimento di restauro.
ciao.
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Dario
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21-10-11, 09:50 AM
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#11
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Bologna
Messaggi: 7,832
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Con i limiti di "manovra" entro i quali puoi muoverti ... il lavoro non è sicuramente facile. Se lo scopo è quello di restituire al proprietario un pezzettino della sua "gioventù" la sfida si fa però molto interessante e speriamo che non si accorga di quelle cavigliere
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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21-10-11, 10:35 PM
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#12
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Utente
Registrato dal: Dec 2010
residenza: Genova
Messaggi: 348
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Ciao Dario, ciao Trinch. Vero Trinch, le limitazioni sono molteplici,comunque ci provo. Come dice Dario, qualcosa comincia a vedersi, il cantiere va avanti anche se oggi mi ci sono concesso “mezza feria” e quel poco di lavoro l’ho dedicato alle vele mancanti (fiocchi e randa). Considerando come sono quelle originale non mi sono dovuto improvvisare sarto con la macchina da cucire, il problema (che problema non è) era cercare di invecchiarle e renderle più simili alle altre originali. Come si vede dalle foto con l’aiuto del mordente, amido, vinavil le ho in parte preparate , il resto lo farò in fase di montaggio. A rileggerci alla prox . ciaooo
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22-10-11, 11:14 PM
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#13
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Utente
Registrato dal: Dec 2010
residenza: Genova
Messaggi: 348
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....e anche i fiocchi sono montati ,, ciaooooo
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23-10-11, 07:28 AM
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#14
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Utente Senior
Registrato dal: Mar 2009
Messaggi: 3,563
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ottimo, Gio. nella seconda foto,vedo il legno un po' "asciutto" passerai dell'olio di lino o lo lasci cosi'?
buona domenica.
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Dario
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23-10-11, 11:00 PM
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#15
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Utente
Registrato dal: Dec 2010
residenza: Genova
Messaggi: 348
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ciao Dario, vero cio che vedi, devo dare una TERZA mano di olio di lino e non so se sarà sufficente , per oltre 40anni è stato esposto a tutto ed è per questo che do mani di olio diluito con acquaragia in modo che venga assorbito il più possibile e per evitare che il legno possa screpolare, solo l'olio non diluito penetrerebbe solo in superfice. Senza entrare nel dettaglio di come è l'opera viva , proprio perchè è verniciata si è protetta un po' e comunque attraverso alcune fessure penso esser riuscito a "ungere" l'interno visto che non hanno fatto alcuna calafattura e il fasciasme e solo incollato e inchiodato sull'ordinata.
Posto alcune foto dei lavori, ancora qualche giorno ed è finito il restauro (si fa per dire, cosiderando che di cose da fare e modificare ce ne sarebbero tante ) ciao alla prox
Giorgio
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