Sovrana dei Mari
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Un saluto a tutti gli amici di questo "magico" Forum.
Volevo porre alla vostra attenzione un lavoro che feci qualche anno fa,(22 per la precisione). Si tratta del Sovereign of the seas (la Sovrana dei Mari) Troverete sicuramente guardandola bene qualche listello "ricucito" e qualche decoro un pochino storto non parlando di alcune manovre mancanti,d'altro canto se considerate che troppo è andata bene visto che è caduta 2 volte!:look::look: Vi ringrazio anticipatamente e attendo le vostre osservazioni. Ciao Rocco |
è stupenda! Complimenti! In che scala l'hai fatta?
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Semplicemente F-A-V-O-L-O-S-A!! :)
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La scala è 1:100 quindi ha una lunghezza di 120 cm fuori tutto,ed una larghezza di 22 cm murata-murata. Grazie dei complimenti Ciao Rocco |
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e-s-a-g-e-r-a-t-o-! :brig::brig: Grazie tante sei un amico :brig: Ciao Rocco |
Ciao Rocco,
innanzitutto complimenti per aver realizzato (anche) questo imponente veliero, non per niente gli hanno dato il nome che gli hanno dato :D Volevo chiederti giusto un paio di cose: per quanto riguarda il fasciame, i corsi della parte bassa dello scafo confluiscono verso l'incintone e non verso la prua, come mi aspetterei. Questa cosa si vede chiaramente dalla seconda foto che ci hai postato. E' una scelta ponderata oppure una semplificazione modellistica? Il secondo quesito riguarda le vele dei pennoni più bassi, cioè quelle che non hai spiegato completamente. In particolare, volevo sapere se hai realizzato le vele per intero o in forma ridotta, perchè così come sono venute non mi piacciono granchè (ovviamente parlo per quello che posso vedere dalle foto, magari dal vivo mi farebbero un'altra impressione...). Leggevo da qualche parte che per evitare l'effetto "salsicciotto", la superficie della vela deve essere al massimo un terzo di quella originale. Te lo chiedo perchè avrei intenzione di sperimentare questa tecnica sulla mia Syren, quindi mi sto portando avanti con il lavoro per non avere brutte sorprese dopo :) Poi avrei un'altra osservazione, ma qui scendiamo nel maniacale, quindi te la risparmio :brig: :brig: :beer: Ciao |
che spettacolo!!!!!!!che altro dire.....:cools:
quali piani hai usato per la costruzione? |
Ciao redhawk
Per cominciare grazie per i complimenti. -Per il fasciame,si è stata una scelta mia far camminare i listelli in questo modo.Nella realtà le navi in legno,e soprattutto quelle di grossa stazza,venivano fasciate lungo la dorsale del'ossatura,seguendo appunto la curva che essa gli faceva fare.Modellisticamente è chiaro che è più bello un fasciame con andatura lineare e rastremato mano mano che ci si avvicina alla ruota di prua,ma a livello cantieristico e soprattutto storico non lo è,come non sono attendibili (e sicuramente ne avrai viste) i velieri di legno "lucidi". -Le vele di ponte: Colpito in pieno........amico mio! sei stato uno dei pochi a notare questo sbaglio complimenti! Questo veliero mi prese l'argento a Parigi e non l'oro.....:tunz6rh:proprio per questo dettaglio! Considera avevo 18 anni quando lo feci,e mi lasciai consigliare da chi ne sapeva più di me,ma il consiglio risultò sbagliato! E' vero quello che dici,e te la quoto pienamente,sulla vela "arruffata". La sua superficie deve appunto essere di un terzo,per far venire un buon lavoro. Per le altre considerazioni che avevi da fare,tranquillo....di pure quello che pensi,...ho postato a posta il lavoro :bohk7ar: Ciao Rocco |
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Grazie per l'aprezzamento,i piani costruttivi sono quelli di Amati. La fa anche la Sergal(mi pare) o Panart ma è completamente diversa,pensa consigliano di fare le murate blu e le decorazioni brunite,mentre era completamente dorate tant'è vero che veniva chiamata (dagli Olandesi in particolare) il Diavolo d'oro! Ciao Rocco |
Temo che man mano che ci posterai le foto dei tuoi lavori finiremo col terminare l'elenco delle parole atte a descrivere la meraviglia di cui ci rendi partecipi ...
... per adesso ti dico che questo modello è stupendo ! P.S. Ho un solo quesito da porti , desideravo sapere il perchè di quei pezzetti di legno grezzo che si intravede nella parte alta del laterale del castello di poppa . Ciao SEA |
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Che intendi per parte alta del laterale del castello....i ballatoi? Se dici quelli ci sono dei quadrelli intarsiati (scavati) posti verticalmente che potrebbero dalla foto dare la sensazione di grezzo,mentre in basso,all'angolo del casotto c'è una ripresa di quando cadde la seconda volta.....:tongues::piange: Ciao Rocco |
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Sono dei listelli gialli di tiglio "tinti" come quelli che vengono montati sulla Victory Ciao Rocco |
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Altre immagini
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chissà se c'è ne pure una versione a 2 ponti, se non ricordo male gli fu cambiato anche il nome in Royal Sovereign ( oppure era un'altra nave ? ) ciao Boden ( Paolo ) |
Ammiraglio........................................ .........................................:brig:
E questo dice tutto!!! |
Efettivamete ci sono 2 versioni della sovrana, e per gli inglesi è stato da sempre motivo di disussione...se non dico baggianate, il progetto fu iniziato da Pett padre (con ponti alti ecc..) e concluso da Pett figlio, che ci si è fatto pure un bel quadro esposto al museo navale di londra.
Ci sono anche 2 scuole di pensero per quanto riguarda l'aspetto della poppa ritratta nel quadro. :rolleyese: |
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L'unica cosa che ho notato è che qualche cannone non può sparare sensa tranciare qualche sartia, ma sicuramente è un errore del progetto. saluti. |
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La Sovrana dei mari o Sovereign of the Seas come già detto dal mio caro amico Olonese fu Armata (costruita) da Phileas Pett e figlio creando non pochi scompenzi tra i conservatori dell' epoca,considerando che servirono 450.000 Sterline dell' epoca ed il disboscamento di tre intere foreste in Scozia. Per la riproduzione del modello il Sig.Volontaine (disegnatore dei piani di costruzione) per Amati prese (come già detto da Olonese) gli unici due dipinti attendibili rimasti. Posto sotto i dipinti, e se entra l'immagine anche lo spiegamento navale a Trafalgar,in maniera da poter individuare il Royal Sovereign. Ciao Rocco |
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Grazie amico mio! Ciao Rocco |
Mi unisco agli unanimi complimenti! Io gia' sono fiero del mio scarabocchio, mi chiedo che effetto faccia costruire un capolavoro del genere!
P.s. ma poi dove le metti??? Sono enormi! (Io ho gia' fantasie di una tua stanza-museo piena di modelli da togliere il fiato...) Dato che leggevo qui e la' sulle sorti della Sovereign, per varie info (in inglese) dal sito del museo di Greenwich BHC2949 : Peter Pett and the 'Sovereign of the Seas' Per il modello che sta al museo: 'Sovereign of the Seas', 100… (SLR0356) - National Maritime Museum |
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Grazie per i complimenti, e non azzardarti mai più a chiamare "scarabbocchio" il tuo lavoro! Scherzo ovviamente :brig: sei un modellista diamine e qualsiasi modello tu faccia e come venga alla fine,lo hai fatto tu,quindi degno di rispetto!anche se fosse un modello visto e rivisto rimarrà sempre e comunque fatto da te e quindi "unico al mando" con i suoi pregi e i suoi difetti,quindi vai sempre col vanto di poppa. Per quanto riguarda dove metterle..eh eh eh..:brig: piccolo problemino,al momento sono "parcheggiate" da parenti e.... Spero così come hai detto tu,che al più presto possa riunire la "flotta" come me la chiama un carissimo amico che scrive anche esso in questo Forum (senza fare nomi .....Olonese) in una stanza adibita ai solo modelli navali e Figurini in piombo che mi diverto a dipingere. Per la documentazione che hai trovato...decisamente interessante. Se vuoi leggerla in Italiano questo è l'indirizzo del mio articolo in merito. Alfamodel - Buon modellismo a tutti! Puoi trovarlo su:sezioni storiche quindi,Navale/Articoli di storia Fammi sapere che ne pensi. Ciao Rocco |
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Poveri Scozzesi, già gli avevano tolto le cornamuse, poi anche le foreste:confused: Tutto quel legno, se non sbaglio, è poi finito in cenere, per colpa di una candela...:( Ecco perchè nel codice dei Fratelli della Costa, c'era una voce riguardante l'andare in giro con candele, senza lanterna...12 frustate!!! Ma non pensate male, all'interno della pirateria, c'erano poche regole, ma molto democratiche, per la stabilità dell'ordine...d'altronde erano un pò come dire...""irrequieti"".:look: |
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Per la pirateria,non me ne intendo......sei tu amico mio il corsaro di bordo :Ok: Ciao Rocco |
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Ciao Ataturs ho visto il tuo "scarabocchio", bè onestamente se piazzi il fasciame in quel modo, perdippiù su uno scafo con quelle linee d'acqua, vorrei anch'io scarabbocchiare in quel modo. Stai facendo un'ottimo lavoro, all'altezza di chi ha sulle spalle 50 modelli. Un salutone |
a questo punto attendiamo con ansia altre immagini della flotta......:tongues:
ma come fai a dare in consegna questi capolavori in mano altrui? io non ci dormirei.... vabbè forse sono un pò geloso delle mie cose. ciao |
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Quindi facciamo a fidarci :nonloso3ce1cr:...se poi succede qual cosa,oltre al taglio netto delle mani all'autore del misfatto,si faranno gli aggiustamenti adeguati. Per il resto della "flotta" ho pronte le immagini di un altro "modellino".....chiaramente anche questo come la Reale de France (già postata) e il Sovereign è lungo 120 cm e alto 90 Ciao Rocco |
[quote=AMMIRAGLIO;499224]Hai ragione caro boden,ma dove le metto..? :confuseds::hmm: Poco spazio...accidenti...poco spazio!
Quindi facciamo a fidarci :nonloso3ce1cr:...se poi succede qual cosa,oltre al taglio netto delle mani all'autore del misfatto,si faranno gli aggiustamenti adeguati. Per il resto della "flotta" ho pronte le immagini di un altro "modellino".....chiaramente anche questo come la Reale de France (già postata) e il Sovereign è lungo 120 cm e alto 90 Ciao Rocco[/ Come...ancora?:skept: |
[quote=olonese;499283]
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Poi se volete,... posto un "piccolo" Progress a qui sto lavorando :cools:.........ansi lo posto...! Ciao Rocco |
posta posta!!!! Posta tutto! :)
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wuaaaaa
Solo ora vedo le foto del tuo lavoro
ESAGERATOOOO..... vai forte... |
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Grazie caro mozzo! Ciao Rocco |
risp
Caro ammiraglio, ho visto un modello molto simile in una vetrina di un negozio minuscolo, chiamato "Polvere" ad Alba Adriatica, in provincia di teramo in abruzzo, un modello esageratamente grande (almeno 2m di lunghezza) e mi ha incuriosito la presenza dul castello di prua e sul primo dei ponti di poppa di alcuni cannoni che invece di puntare verso l'esterno puntavano verso l'interno, come se volessero puntare i boccaporti, inizialmente pensavo che fosse un aggiunta del costruttore, ma la presenza molto dettagliata di paranchi e ganci per poggiare le brache d'affusto all'impavesata faceva sembrare il tutto da progetto....Mi sai illuminare su ciò...???
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Ciao sbastian ...La prima che hai detto....I cannoni posizionati sul cassero e sul castello,non che anche sul ponte di coperta,rivolti all'interno quasi come se dovessero sparasi luno con l'altro,sono solo per "gonfiare" un po di più il modello,per (secondo il disegnatore) abbellirlo. In realtà una sola nave ebbe un qual cosa del genere, trattasi del Vappen Von Hamburg,e questi servivano solo ed esclusivamente nel caso in qui il veliero venisse sconfitto in battaglia,i 6 pezzi d'artiglieria avrebbero aperto il fuoco auto distrugendo così il Veliero dal'interno,in modo che non cadesse nelle mani del nemico. Ma per le altre....no...è tutta fantasia realizzativa. Ciao Rocco |
La presenza di sabordi che dai castelli di prua e poppa puntano l’interno non è una circostanza poi rarissima, da trovare sulle navi antiche: Fino all’avvento dei cannoni a canna rigata ed armati con granate esplosive nell’800, la tecnica principale di combattimento tra navi è stata l’abbordaggio, nonostante i primi ad utilizzare il cannoneggiamento a distanza in maniera organizzata siano stati gli inglesi nello scontro con l’Invincibile Armata, nel 1588. Lo scontro cominciava seriamente quando le navi erano “ad un colpo di pistola”, come si usava dire, cioè a 100-150 metri, prima si sparacchiava per avvertimento e per fare qualche danno. Se nessuno dei due cedeva prima, si entrava in contatto, fiancata a fiancata e quindi ogni equipaggio cercava di abbordare l’altro. Per chi retrocedeva, l’estrema difesa consisteva proprio nel rintanarsi dentro e sparare (o lanciare frecce, picche, sassi, non si andava per il sottile) sul nemico che a questo punto stava sul ponte. Un cannone puntato verso l’interno faceva comodo, anche perchè contro gli equipaggi si sparava non a palle ma a mitraglia: si trattava di una scarica di pallini, sassi, anche chiodi e rottami assortiti, che non danneggiavano più di tanto la nave, ma erano un tantino pericolosi per la ciurma...spero di aver chiarito il dubbio, a presto
Francis Drake |
Scusa ma quei fregi in oro li compri o li fai tu?
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Graxie x la spiegazione francis. avevo pensato anche io ad una soluzione del genere..anche se pensao che durante un abbordaggio fossero più utili i cannoncini girevole o le colubrine (pose a volte anche sulle coffe se non sbaglio...altrimenti sapevo di soluzioni simili su navi negriere o adibite al trasporto prigionieri..spesso nei libri di o'brian dopo la cattura di una preda si giravano i cannoni presso i boccaporti, dato che gli equipaggi di preda erano poco numerosi....
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Per altre navi come il Victory,Le Soleil Royal,Le Protecteur,ed il Frederich II,mi sono scolpito tutto da me. Ciao Rocco |
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Vedo che sei abbastanza acculturato,mi complimento vivamente! PS.Ricorda che hai i miei numeri,non mi dispiacerebbe una chiacchierata :Ok: Fatti sentire. Ciao Rocco |
complimenti vivissimi
per me un autentico capolavoro.chissa se riusciro' mai a costuirne uno simile:Ok:
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