28-07-20, 12:03 AM
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#1
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Utente Senior
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Scialuppe corazzata Potemkin
Nell'attesa "dell'ispirazione" per la realizzazione del prossimo modello, vi presento Il wip relativo alla realizzazione di 14 scialuppe con la tecnica detta "pane e burro" il progetto che sto realizzando con un gruppo di modellisti, si basa sulla realizzazione in scala 1/72 del modello navigante della corazzata Potemkin, diventata famosa in talia per la celebre battuta di Fantozzi nei confronti del film, per la realizzazione del modello abbiamo suddiviso le varie parti con diversi modellisti con diverse conoscenze in materia, io sto realizzando le scialuppe, ho incominciato a febbraio scorso con l'obiettivo di portare il modello intero alla mostra di Verona, in seguito il covid e le dinamiche derivanti non hanno permesso la realizzazione della manifestazione e conseguentemente ci sono stati "rallentamenti" nella realizzazione del modello.
Si tratta di parte delle scialuppe della corazzata Potemkin quelle riportate sul ponte esterno e visibili, in realtà le sciualuppe erano piu' numerose di quelle visibili, ma già realizzarne 14 tutte insieme è stato abbastanza impegnativo, come sempre pensavo che la realizzazione fosse piu' semplice e come spesso succede le previsioni erano diverse dalla realtà, uno dei primi problemi con i quali mi sono "misurato" la ricerca del materiale per la realizzazione, avevo dei piani di costruzione delle scialuppe ma mi sembravano molto superficiali, si trattava di fotocopie di piani di costruzione francesi, la prima senzazione è che non mi sembravano molto dettagliati, per cui ho contattato Killik, sapendo che aveva delle conoscenze con modellisti russi, e che mi ha inviato del materiale molto piu' dettagliato di quello che avevo, il suo supporto per il reperimento dei disegni è stato fondamentale, in seguito ho conosciuto altri modellisti russi che mi hanno inviato foto e disegni di corazzate del solito periodo, comunque, della Potemkin non esiste molto materiale, anche il film del regista Sergei Eisenstein verrà girato su altre navi (corazzata "Dodici Apostoli e sull' incrociatore "Rostislav" )
4 scialuppe sono motorizzate con motori con caldaie a propellente liquido, una novità per i tempi (1918) quasi tutte le caldaie erano a carbone, le altre 10 sono a remi e vela, con le linee di galleggiamento ho realizzato le varie sezioni longitudinali/orizzontali
incollandole tra loro e ho iniziato a realizzare la parte interna scavandola con il cutter e fresino
terminato la sgrossatura ho iniziato a posare i listelli del fondo chiglia
in seguito le panche di seduta
come detto in precedenza il wip non è in progressione con l'andamento reale dei lavori, per cui ci saranno delle sequenze molto "rapide" cosa che nella realtà costruttiva è stata leggermente diversa,
alla prossima
luponero
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28-07-20, 10:46 AM
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#2
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Utente Senior
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Complimenti, ottima tecnica. Da tenere in considerazione visto che mi potra' servire fra qualche lustro sulla Sovrana.
ALex
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28-07-20, 08:07 PM
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#3
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Utente Senior
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La tecnica "pane e burro" è una tecnica molto antica utilizzata per la realizzazione dello scafo è una delle mie preferite per la realizzazione delle scialuppe di salvataggio presenti sul modello principale, solitamente per la realizzazione utilizzo come legno il cirmolo, essenza appartenente alla famiglia dei pini, precisamente si tratta di pino cembro, molto conosciuto nell'artigianato per la sua facile lavorazione e per le sue straordinarie proprietà benefiche per l' organismo umano, ne ho un pezzo che solitamente utilizzo per "scolpire" polene e similari oppure per la realizzazione di scialuppe,
è un "essenza" che consiglio per lavorazioni sopra indicate e vista la sua ottima lavorazione, vi accorgerete che scolpire non è poi cosi difficile...
torniamo alle scialuppe, le foto che segueno sono fotografie originali della corazzata, il periodo dovrebbe essere il 1915/1918 si vedono sia parte delle scialuppe e la corazzata che era operante nelle flotta mar Nero presso la base operativa di Odessa,
la corazzata in navigazione
dopo una prima fase di costruzione ho voluto realizzare le caldaie esterne che azionavano il motore per la distribuzione della rotazione all'elica, ci sono 4 motoscafi che sono alimentati dalle caldaie, due sono muniti di lanciasiluri
ho letto che la corazzata è stata "ristrutturata" piu' volte dal 1900, anno del varo, in una di queste ristrutturazini vennero collaudate per la prima volta le caldaie alimentate da combustibile liquido (presumo petrolio o un suo derivato) quelle precedenti dovevano essere a propellente solido (carbone),
sempre sulle navi nel tempo l'uomo ha installato le "tecnologia" piu' evoluta dalle piu' antiche biremi ai piu' moderni navigli sia militari e civili, si tratta di una "prassi" consolidata nel tempo,
ovviamente, non ho come dicevo molto materiale sulle caldaie ma sono stato in grado di riportare a "grandi linee" come dovevano essere, sempre in considerazione delle misure della caldaia riportata nella scala 1/72, avevo necessita di trovare un materiale che mi permettesse di scolpirle, in questo caso al cirmolo ho preferito il fimo nero, il colore stesso si adatta molto bene al materiale con il quale erano state realizzate : ghisa e parti in ferro
il materiale è di facile lavorabilità e permette quando è ancora malleabile di inserire piccoli "tubi" realizzati con il filo di stagno che imitano i condotti che servivano per il passaggio del vapore e varie
ovviamente era l'inizio in seguito sarebbere state definite piu' precisamente con l'inserimento di altri particolari strutturali, dopo ho messo il fimo nel forno cuocendolo alla temperatura indicata nella confezione per un oretta, dopo la cottura era diventato solido (fosse stato un dolce sarebbe stato immangiabile ) comunque ho provato il risultato "presentandolo" sulle imbarcazioni insieme ai tubi lanciasiluri
alla prossima
luponero
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29-07-20, 12:41 AM
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#4
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Utente Senior
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In attesa "dell'onda" per partire con un nuovo progetto, continuo con le scialuppe, ultimamente ritengo stimolante realizzare un modello di una nave lunga (l'idea del galeone mediceo è passata in secondo piano) precisamente una trireme ateniese, sto cercando di reperire il materiale cosa abbastanza complessa per la tipologia di imbarcazione.
ritornando alle scialuppe dalle foto postate nel precedente aggiornamento a queste che inizierò ad inserire da adesso è trascorso il periodo del "lockdown"(non ancora terminato, purtroppo)
isolamento che non ha permesso le manifestazioni pubbliche compreso la fiera di Verona per cui ho allentato molto i ritmi lavorativi sulle scialuppe ho ricominciato concretamente dopo aver terminato la S.M.,non ho molte immagini delle lavorazioni fatte da marzo fino ad oggi per cui inseriro foto relativamente recenti ricominciando dall'allestimento delle caldaie precedenti
ma questa volta con elementi aggiuntivi quale il compressore e parte del motore esterno che imprimeva la rotazione all'albero di trasmissione dell'elica,
ovviamente in situazioni in cui molte immagini sono in bianco/nero e la fantasia soprattutto nei colori gioca una sua "parte"
come dicevo già molti particolari sui motoscafi erano stati già realizzati ma non ritrovo piu' le foto della realizzazione ho queste relative alle "ciambelle" di salvataggio (salvagente anulare), presumo che nel 1900 fossero le classiche ciambelle di sughero con i classici colori bianco/rosso posizionate esternamente sul ponte di coperta a poppa, non avendo del sughero ho pensato bene di realizzarle con il filo di stagno (ottimo elemento per la caratteristica di galleggibilità )
in realtà non sono venute male, l'importante è non averne bisogno...
alla prossima
luponero
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29-07-20, 09:40 AM
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#5
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Utente
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La corazzata si chiamava Potemkin solo dal 1900 al 1905. Dopo la famosa rivolta è stata ribattezzata Panteleimon.
Ecco la sua storia in inglese: https://en.wikipedia.org/wiki/Russia...eship_Potemkin
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29-07-20, 11:56 PM
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#7
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2011
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Ti ringrazio Walterone per le dritte che mi hai fornito, sono a conoscenza dell' ammutinamento dell' equipaggio che si ammutinò in seguito al tentativo di obbligare l'equipaggio a mangiare carne infestata dai vermi. Durante i disordini, gli ammutinati uccisero diversi ufficiali, mentre gli ufficiali superstiti vennero messi agli arresti, mi sono visto il film nel quale la figura del capo degli insorti, il marinaio Vakulenčuk a capo dell'ammutinamento, verrà ucciso, come si raccontà nel film per mangiare una "zuppa di fagioli"
La nave ritornò ad Odessa issando la bandiera rossa (l'unico particolare nel film a colori), ed appoggiando i disordini che nel frattempo erano scoppiati in città e che si acuirono durante i funerali di Vakulenčuk. Durante questi disordini due colpi imprecisi, partiti dai cannoni da 152 mm della corazzata vennero indirizzati verso il palazzo dove erano riunite le autorità locali zariste; in seguito la storia ci racconta che partiranno delle navi della flotta russa con il compito di riprendere la corazzata ed affondarla, ma una volta avvistata i marinai delle navi zariste si rifiuteranno di aprire il fuoco in solidarietà con i marinai ammutinati, consentendo alla corazzata di fuggire, navigando per giorni nel mar Nero,cercando in seguito di sbarcare in Romania,ma invano perchè le autorita portuali non permetteranno l'attracco e apriranno il fuoco sul gruppo di marinai che tenteranno di sbarcare,comunque, alcuni marinai trovarono rifugio clandestinamente in Romania, mentre i marinai che vennero rimpatriati in Russia, alcuni furono condannati a varie pene detentive, mentre i capi della rivolta finirono davanti alla corte marziale e alcuni di essi fucilati.
Nel 1905 la nave venne restituita alla Russia e per cancellare il ricordo della rivolta venne ribattezzata con il nome Panteleimon, ma non sarà l'ultimo cambiamento difatti In seguito alla Rivoluzione di febbraio, il 13 aprile 1917 riprese il nome originale Potëmkin, ma il successivo 11 maggio, il nome venne ancora cambiato in Boreč za Svobodu,
tutte queste informazioni non fanno parte del film, ma della ricerca che il mio gruppo che ha fatto sulla corazzata e che aumenterà il materiale storico con le dritte fornite da Walterone, se verrai alla prossima mostra a Verona, sarà una graditissima occasione per conoscerci e presentarti sia i lavori che i componenti del gruppo di studio e di realizzazione della corazzata, io come dicevo mi sono preso la briga di realizzare le 14 scialuppe, e per me non è stata una cosa particolarmente "veloce"
nel post precedenti si vedono le scialuppe già verniciate con la pittura bianca, sui motoscafi e siluranti nella parte interna lo scafo è rivestito con una protezione di metallo, per realizzarla ho utilizzato la "consolidata" lamina di piombo che ricavo da dei pannelli per insonorizzazione di qualche anno fa e che ha uno spessore di 0,5mm, ma come dicevo maggiore materiale e foto a disposizione,maggiori sono i particolari da realizzare, cosa che ho cercato di fare nel rispetto della scala di realizzazione (1/72), per cui una volta terminata la parte strutturale delle scialuppe sono stati realizzati i particolari,
sulle scialuppe, lance,baleniere e iole, forniture di remi e vele, grappino di servizio, in alcune il classico secchio e matassa cavi da ormeggio, sui motoscafi, ancora d' ammiragliato, bitte , passacavi e una delle parti piu' complesse, visto la scala, il timone che come norma nei motoscafi ha una ruota molto ridotta (50 cm circa di diametro) per la realizzazione ho utilizzato un tubetto di rame di 6 mm, tagliando degli anelli della larghezza di 1 mm scarso
praticando i fori per i mozzi (realizzati con il filo d'ottone di 0,8mm)
e realizzando in legno i cavalletti sul quale viene fissata la ruota
come si vede nella prossima foto
fissando il cavalletto in due posizioni diverse, sui motoscafi a prua sulle siluranti a poppa probabilmente per non intralciare le manovre relative al caricamento e tiro dei siluri e per avere una visuale piu' libera per le manovre
e con questa vi saluto
ringraziando l'amico Walterone
alla prossima
luponero
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30-07-20, 10:39 PM
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#8
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Utente Senior
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Stasera fa troppo caldo per cui niente scialuppe, anche se mi manca poca roba da terminare per considerarle finite,
allego la foto della "famigliola"
piu' o meno ci siamo, manca la realizzazione dei remi delle scialuppe con altri particolari "d'arredo" e poi dovrei iniziare un altro lavoro
alla prossima
luponero
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02-08-20, 08:21 PM
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#9
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Utente
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Caro Fabione,
dritte, io non sono in grado di dartele...come al solito mi prostro...
Inviato con il mio ONEPLUS A6000 - Scarica l‘app del Forum di Modellismo.net
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04-08-20, 05:57 PM
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#10
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Utente Senior
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macchè, macchè Willy,
le scialuppe sono un "lavoretto" sono talmente tante che la ripetizione dei pezzi è un ottimo sistema per imparare a fare quello che dapprima sembra irrealizzabile...
(adesso sto traducendo un libro dall'inglese all'italiano " The athenian trireme and reconstrunction of an Ancient Greek warship"dovrebbe servirmi in futuro)
Fabio
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10-08-20, 08:20 PM
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#11
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Utente Senior
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Non avevo visto questo wip....Complimenti. Vedo le scialuppe, tante, e penso che un pò di tecnologia nin questo caso non sarebbe male.
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15-08-20, 06:42 PM
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#12
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Utente Senior
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Eh si Davide,
sicuramente 14 scialuppe ti mettono nella condizione di replicare moltissimi particolari, il "pro" la ripetizione forzatamente ti permette di affinare in seguito la lavorazine, il "contro" che non si termina mai, sicuramente la tua tecnica di lavorazione con la stampante 3d accelererebbe molto i ritmi, una volta realizzati i particolari con programmi specifici, ma per me sarebbe abbastanza complicato visto che non ho grande conoscenza del cad e delle applicazioni in grafica 3d, per cui prediligo il vecchio metodo,
come dicevo sto realizzando le scialuppe che poi andranno sul modello navigante e poi vorrei ripartire con un nuovo progetto, avevo in mente la realizzazione di una triremi ateniese, per questo ero "felicissimo" di aver trovato un sito "tedesco" che diceva di avere l'AOTS - The athenian triremi-
appunto diceva... dopo aver fatto la transazione è venuto fuori che per adesso non è reperibile... (non sono piu' i tedeschi di una volta ) per cui mestamente ho continuato le numerose lavorazioni sulle scialuppe,,, remi e mezzimarinai
le misure dei remi vanno, come lunghezza completa dai 4.5 cm per i piu' lunghi fino ai 3.5 cm per i piu' piccoli con un diametro per l'asta inferiore al millimetro che si riduce nell'impugnatura, il girone è +o- 1.5/2.0mm
per cui la loro realizzazione con il tornietto ,per me, è quasi impossibile per realizzarli utilizzo il metodo di lavorazione "pluricomposta" (utile per la realizzazioni di parti piccole composte da piu' "forme")
per cui realizzo separatamente i vari pezzi
assemblandoli
e in seguito quando la colla "alifatica" è asciutta li rifinisco.
I remi che posto sono stati anche trattati con il mordente,( non so se rifinire l'asta con il bianco) mentre i "mezzimarinai" hanno una forma leggermente diversa da quella classica in prossimita del gancio
in pratica deve terminare gli scalmi e fissare remi e mezzimarinai sulle scialuppe, terminando così le scialuppe,,,,,
se qualcuno avesse questo libro
mi farebbe un grandissimo piacere se mi permettesse di vedere l'immagini o mi fornisse indicazioni di come reperirlo
alla prossima
luponero
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18-08-20, 08:56 AM
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#13
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Utente Senior
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Quote:
Originariamente inviata da luponero59
se qualcuno avesse questo libro Allegato 368042
mi farebbe un grandissimo piacere se mi permettesse di vedere l'immagini o mi fornisse indicazioni di come reperirlo
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La vedo difficile, da quanto mi è parso di capire questa monografia non è mai stata pubblicata.
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18-08-20, 02:44 PM
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#14
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Utente
Registrato dal: Oct 2018
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18-08-20, 05:47 PM
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#15
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Utente Senior
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