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luponero59 20-09-16 02:16 AM

6 allegato(i)
difficile non essere "catturati" dalla storia degli etruschi, ai quali anche i nemici riconosceranno i meriti, cosa rara da sempre, abili costruttori navali, coraggiosi navigatori si spingeranno dove gli altri non osavano, a quei tempi si navigava "a vista" vicino alla costa, gli etruschi, anzi i Tirreni, come verranno chiamati, andranno oltre le "colonne d' Ercole" (Gibilterra) mireranno ad avere il controllo sulle Canarie, e che i cartaginesi contrasteranno , avranno il potere completo sui territori che si affacciano sul mar Tirreno, già il nome del mare deriva dal controllo e del potere che eserciteranno (talassocrazia) abilissimi nell' esercizio della pirateria, "professione" che molti popoli eserciteranno,
saranno considerati tanto spavaldi che anche il dio Dionisio li punisce tramutandogli in delfini (grandissimo riconoscimento indiretto) come riportato nella famosa coppa greca, che riporto a seguito,
Allegato 255592
le navi rappresentano da sempre il "meglio" della tecnologia di un popolo,
e questo aspetto lo si percepisce se oltre che alla realizzazione del modello si approfondisce il periodo storico, per comprendere quanto sia rappresentativa una imbarcazione, da sempre nello sviluppo dell' uomo,
ma andiamo avanti nell' immagini relative alla posa del fasciame, sempre con la tecnica delle foto a "grappolo", comunque ero arrivato a termine della posa dei corsi, l'ergonomia della nave era ed è interessantissima, emerge la capacità del costruttore antico che coniuga la necessità idrodinamiche con le caratteristiche strutturali dell' imbarcazione, ricorda le imbarcazioni elleniche, ma evolve in modifiche strutturali, costruendo una nave piu' robusta nella parte prodiera, arrotonderanno le fiancate, appiattiranno il fondo e l' alzata della poppa filante imitando la forma del delfino, renderanno questa imbarcazione utile per le lunghe e intense rotte, natante che i costruttori navali toscani dell' ottocento definiranno "barca da cammino, testa grossa e culo fino", definizione concisa, corretta e precisa,
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e con questo aggiornamento vi saluto,
alla prossima

luponero

Vinavil 20-09-16 09:52 AM

Ciao luponero.
Trovo la tua imbarcazione meravigliosa e meritevole delle nozioni storiche e dei racconti che hai inserito a completamento del quadro storico. Sicuramente la tua arte nel lavorare il legno permetterà la realizzazione di un gran bel gioiellino che sicuramente renderà merito a questo popolo ed a questa nave.
WIP interessante che seguirò con estremo interesse ed attenzione.

Un saluto e buon cantiere!

Massimo.

luponero59 20-09-16 11:30 AM

2 allegato(i)
Ciao Vinavil,
la tua comunicazione mi fa molto piacere, ho visto ierisera il tuo wip sulla Coca Amati e le modifiche che vorrai apportare al modello riportato dalla Amati, ti seguirò con interesse,
riparto con la velocissima progressione dei lavori, non perchè sono veloce, ma perchè come detto ho iniziato i lavori 4 mesi fà,
eravamo al fasciame,
terminato il fasciame diventa necessario per una logica costruzione la posa delle cinte, la prima è posta all' altezza della linea di galleggiamento le altre due rispettivamente al di sopra e al di sotto della centrale, per il tipo della struttura realizzata , le cinte erano elementi essenziali per garantire la tenuta dell' imbarcazione, anche durante lo speronamento ma su questo aspetto ci sono altre teorie in merito, dichiarano l' "opposto", chissa ? su queste teorie sono molti gli studiosi che si sono sbilanciati in merito,le cinte sicuramente tenevano "chiuso" il fasciame portante, ma non so' cosa sarebbe successo se il contraccolpo generato dall' urto si fosse distribuito sulla struttura esterna, forse cio' avrebbe provocato "l' apertura" stessa del fasciame , a logica la spinta dell' urto si scaricava sulla chiglia stessa in maniera longitudinale lungo l' intero asse della chiglia, ma la certezza di quanto riportato non è "definitiva" cio' capita spesso quando vengono analizzate situazione antiche senza aver tracce certe e documentate,
comunque le cinte sono tavole robuste, 3mm di spessore x 7mm di larghezza, ovvero correnti di legno di 9 cm di spessore x 20/21 cm di larghezza, in considerazione che la loro funzionalità era quella di tenere serrato l' insieme dei corsi portanti, per cui realizzarle è stato un po' complicato, cercando di mantenerne una lunghezza equivalente ai corsi,
il legname utilizzato è sempre il noce nostrano, ma ho scelto delle tavole piu' "chiare" come tonalità, sia per staccarsi rispetto ai corsi e sia perchè i listelli effettuati con le parte dove il noce è piu' chiaro sono piu' morbide ed elastiche, prestandosi migliormente per la posa, sempre effettuando le giunzione a palella, allego le immagini con le cinte realizzate
Allegato 255616

Allegato 255617

dopo la posa delle cinte , era arrivato il gran giorno del "distacco"

luponero59 20-09-16 11:58 AM

8 allegato(i)
il "distacco" da una cosa alla quale sei stato unito per molto tempo, puo' essere "doloroso" sotto molti punti di vista:looksisi3gy:,
ma non in questo caso, o in tutti i casi nei quali viene utilizzato una struttura di supporto per la messa in opera dei listelli, il "doloroso" avviene se non c'è il distacco !!!, avevo messo come protezione il nastro adesivo ma non ero certo che avrebbe funzionato, sicuramente se la colla avesse aderito al cirmolo, staccare la parte interessata sarebbe stato impossibile, o almeno per farlo , avrei fatto "danni" ingenti, insomma ero un po' in "paranoia", fino a riconoscere che forse sarebbe stato meglio utilizzare solamente le ordinate, pentendomi di aver messo i riempimenti, per cui ho iniziato con l' aiuto di una mini sega a disco messa sul trapano a 12v a tagliare la parte orizzontale che sostiene sia le ordinate e riempimenti, liberando le ordinate e sfilandole tranquillamente, anche i riempimenti sono venuti via bene, qualche "cric crac" ma nulla di preoccupante, rispetto alla paranoia iniziale http://www.modellismo.net/forum/images/smilies/asd.gif, il metodo dello scotch aveva funzionato bene !, solamente in prossimità del "collo" del cigno ho ingrullito di piu' nel ripulire la parte interessata dai resti del cirmolo, per fare cio' ho utilizzato un fresino sempre montato sul trapanino,
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quello che era cambiato enormemente era il peso della struttura, prima sembrava un ciocco di legno, adesso una piuma !!!

e con questa vi saluto,
oggi pomeriggio vado un po', avanti con i lavori...http://www.modellismo.net/forum/imag...ooksisi3gy.gif

luponero

Shackleton 20-09-16 01:50 PM

Il metodo da te utilizzato è molto interessante ed il risultato splendido, il fasciame risulta davvero valorizzato! :lookahsisi5ih:

sumi 20-09-16 02:26 PM

Una vera chicca

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luponero59 20-09-16 03:52 PM

6 allegato(i)
Vi ringrazio entrambi per gli apprezzamenti, in questa passione sono una spinta maggiore, uno stimolo forte, di nuovo grazie,

dopo aver terminato il fasciame e distaccato la struttura d'appoggio era arrivato il momento della preparazione delle costolato,
per fare queste in parte ho riutilizzato le ordinate provvisorie, portando via dal bordo delle medesime un paio di mm, il progetto prevede nel suo insieme 34 coste composte da madiere/staminali/scalmi e staminali/scalmi alternate nella posa, anticamente dovevano essere di rovere, io utilizzero' il noce ,
Ho portato via 2 mm dalle ordinate, perchè le utilizzero' per eseguire le coste, che verranno realizzate con lo spessore di 3 mm, ho preparato dei listelli di 1 mm di spessore x 3mm di larghezza, la tecnica utilizzata è molto semplice, con il piegalistelli piego il primo listello e lo piazzo con l' aiuto di elastici sull' ordinata, in seguito, dopo aver piegato il listello successivo metto la colla su quello posto sull' ordinata e piazzo il secondo sempre con gli elastici che lo tengono ben allineato mentre asciuga la colla, se possibile rifinisco il bordo dei listelli scartavetrando un poco al fine di far formare un po' di polvere di noce che riempirà lo spazio che certe volte si forma tra listello e listello,
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luponero59 20-09-16 04:15 PM

5 allegato(i)
preciso che la tecnica riportata serve a fare le coste in questo caso, solitamente la preparazione delle coste viene realizzata in maniera diversa da quella che ho adottato, per cui con le ordinate avevo già preparato 17 coste parziali (quelle con il madiere, nelle foto che allego si vede la realizzazione di una costa con madiere nella quale vengono realizzati i fori da quali passa l' acqua reflua e residua che convoglierà per dinamica stessa, nel punto piu' basso della nave dove sono situati i pozzetti d' accumolo (li vedremo successivamente), comunque, oltre le 17 coste parziali sulle quali incollero' il terzo listello per terminarle, realizzero' sempre con 3 listelli le altre coste, l' ultimo listello che viene messo (quello a vista) viene diviso per formare le sezioni, ovvero madiere/staminali/scalmi e staminali/scalmi,
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e adesso vi saluto, se mi riesce vado a piazzare i "bagli", nel wip siamo quasi arrivati alla progressione in tempo "reale"

ciao a tutti,
alla prossima


luponero

anallie0 20-09-16 06:01 PM

Ottimo lavoro [emoji108] [emoji108] [emoji108]

eugi 20-09-16 06:25 PM

Propio bello come lavoro👏👏👏

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giangiu75 20-09-16 08:59 PM

Che bello, bravissimo!

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luponero59 21-09-16 01:13 AM

3 allegato(i)
[I]Grazie a tutti,
sono felice che il modello "piaccia" come molti di voi sapranno la marineria nostrana è ricca di navi bellissime e grandi navigatori, forse entrambi subiscono la problematica che molto di questa bellezza giace dimenticata, abbandonata, purtroppo dispersa, ma quando qualcuno per diletto o approfondimento inizia ad approfondire questa storia è come se le "cose" riprendessero vita, come se il vento rigonfiasse le vele per salpare nel mare delle meraviglia, dove ogniuno degli appassionati imbarcati e rapito di questa passione resta a bocca aperta...
cazzarola son diventato anche ispirato oltre che rimbambito, comunque di nuovo , grazie

dopo essere stato un pò a smanettare alle nave, riparto con il recupero delle lavorazioni che mancano per arrivare alle lavorazioni in tempo reale,
aver messo le coste mi permetteva di lavorare all' interno, preparare i banchi di voga e l' attrezzatura di gestione e il carico,
il modello elaborato si riferisce ad una imbarcazione con un solo ordine di remi, anche se solitamente questo tipo di navi era a due ordini di remi, il Tanzilli, lascia aperta questa possibilità lasciando inseriti nei capidibanda altri scalmi utilizzabili per il raddoppio dei remi, nella camera di voga interna ci sono 24 banchi di voga, sono appoggiati su una grossa trave per parte che sostiene 12 banchi con le relative pedane, sia la struttura portante e i banchi di voga sono in noce (chiaro) partendo dal presupposto che il continuo sfregamento di queste parti lignee provocato dai vogatori durante la voga "consumasse" logorando le parti esterna, rendendole piu' chiare delle altre parti strutturali (non pongo limiti alla fantasia, anche se effettivamente ho notato che alcuni legnami molto utilizzati, diventano piu' chiari di quelli che lo sono meno) posto alcune foto,
Allegato 255662

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le "panche" dei banchi di voga sono solamente presentate a secco,
sarebbero d' impiccio per altre lavorazioni,
mentre le pedane e il resto degli elementi strutturali sono incollati definitivamente,

luponero59 21-09-16 02:10 AM

10 allegato(i)
Nella realizzazione di un modello ci sono molte "lavorazioni" piu' o meno complesse, piu' o meno ripetitive, cosi' piu' o meno piacevoli, questa che segue per essendo una lavorazione di complementi d' "arredo" della nave mi è piaciuta molto, e sinceramente non nè avevo realizzata alcuna in precedenza, in pratica si tratta della realizzazione di alcune anfore che gli etruschi utilizzavano per trasportare olio oppure vino, sono tra i reperti piu' numerosi che sono stati recuperati, gli etruschi oltre che ad esercitare la pirateria erano grandi commercianti (e di rimando grandissimi degustatori di vino e olio bono!)
il tipo di imbarcazione stessa era utilizzato sia per il conflitto e per il commercio, per cui riportare nei modello alcuni elementi complementari inerenti mi è sembrato un logico arricchimento, ho riperito in rete un disegno che riporta le piu' comuni anfore del periodo della nave, che allego,
Allegato 255665
per cui mancava solo realizzarle in scala,
il materiale che ho utilizzato è il das, non è il massimo come lavorazione, tende a seccare velocemente non è particolarmente modellabile, se paragonato ad altre paste ma ha un pregio, è di colore "terracotta", e questo era un aspetto positivo, le anfore potevano essere fatte "piene" con tutto das, oppure vuote, ho deciso di farle "vuote" e per fare questo la tecnica cambia, ho riportato i disegni con photoshop, per realizzare delle dime, e poi ho riportato il profilo su dei blocchetti di polistirolo, come si fà per le sculture, l'ho tagliate contornandole, e mi sono comportato come se fossero di legno, ovvero con il trincetto e la carta a vetro per assottigliarle e rifinirle,,, il polistirolo, non è come il legno !, ma dopo qualche tentativo ho preso il via e ne ho preparata una seriedi otto anfore, 6 di quelle da olio (piu' allungate, come forma) e 2 da vino, piu' tonde, a questo punto ho steso il das facendo un "foglio" da 1 mm circa e l'ho messo sopra i calchi, il giorno dopo ho rifinito i particolari , ovvero il collo e il bordo e poi le anse, utilizzando un filo di ferro arroventato ho fatto sparire il polistirolo, è restato l' anfora vuota, per togliere l' impronte digitali, che restano durante la lavorazione quando il das è fresco, ho diluito con acqua e vinavil al 50% del das, e con un pennello di setole bianche ho passato sull' esterno dell' anfora la miscela, questo ha tolto i segni delle impronte, lasciando le classiche striature che si formavano durante la lavorazione delle anfore, il giorno dopo, con parte dei tondini utilizzati per mantenere l' anfora durante l' asciugatura ho fatto per ognuna il "tappo" ed ho invecchiato con un po' di bitume l' esterno, per renderle piu' "vissute", allego le foto
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luponero59 21-09-16 02:18 AM

2 allegato(i)
Allegato 255680

Allegato 255681
oltre che l' immagine finale delle anfore, riporto anche il disegno che in precedenza il sistema non ha riconosciuto (ora sembra di si) o forse semplicemento ho fatto una cappellata, "sono cotto http://www.modellismo.net/forum/images/smilies/dead.gif"
vado a dormire,

salutandovi,
alla prossima

luponero

eugi 21-09-16 12:23 PM

Quote:

Originariamente inviata da luponero59 (Messaggio 1327357)
Allegato 255680

Allegato 255681
oltre che l' immagine finale delle anfore, riporto anche il disegno che in precedenza il sistema non ha riconosciuto (ora sembra di si) o forse semplicemento ho fatto una cappellata, "sono cotto http://www.modellismo.net/forum/images/smilies/dead.gif"
vado a dormire,

salutandovi,
alla prossima

luponero

Bellissimi i dettagli sono stupendi 😀😀😀

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