Tartana siciliana
 

Apro questo wip di una imbarcazione tipica della costa palermitana attrezzata per la pesca delle sardine. La tartana siciliana detta anche sardara fu impiegata per la pesca fino ai primi anni del '900 con un equipaggi composto dal capo barca, 4 marinai ed un mozzo. La scala del mio modello è 1:16 il che si traduce in una imbarcazione lunga 6 metri. Le sardare erano attrezzate con una vela latina la cui antenna era issata su un albero inclinato verso prora. Premetto che é la prima volta che mi cimento in questo tipo di costruzione avendo estrapolato le ordinate dal piano delle ordinate (approssimativo) e la chiglia dal disegno della sezione verticale della barca.
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Questa barca l'ho costruita utilizzando rimanenze di legno provenienti da vari modelli tra i quali i listelli di betulla avanzati dalla costruzione dello scafo del vespucci. Ho fatto un unico fasciame e per questi motivi ho dovuto faticare non poco con la carta abrasiva e stucco ma per fortuna le linee tornavano.
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Ciao Angelo , seguirò con piacere il tuo lavoro , ho un debole per le barche da lavoro !!! Buon cantiere .
Mauro

Che bel modello!
Un'imbarcazione semplice ma al tempo stesso affascinante, e poi un bel lavoro pulito e preciso, complimenti

Il cantiere continua con la cucitura a mano della vela che ho deciso di imbrogliarla mentre mi riprometto di costruire un altra tartana questa volta con la vela Latina al vento. Ho dato una mano di flatting trasparente opaco e mi accingo a costruire il timone.
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Ciao maurino, anch'io amo questo tipo di imbarcazioni per questo mi riprometto di costruirne altre.
Caro Sir grazie per essere passato e per i complimenti non del tutto meritati visto che il mio è stato un primo timido tentativo di progettazione estrapolando ordinate e chiglia da un disegno quando prima partivo da un kit già tagliato al laser. Il prossimo verrà meglio avendo capito come procedere. Adesso devo procedere alla realizzazione dei remi e dell'ancorotto. Il cantiere vespucci é fermo perché aspetto che mi arrivi il punzonatore amati per creare le rivettature sulle piastre di rame da applicare sul l'opera viva dello scafo. In ogni caso i mieli lavori subiranno rallentamenti a causa di un nuovo incarico lavorativo che porterà via parecchio tempo.:mad:

Bellissima realizzazione,complimenti davvero!!:)

ciao Angelo.
vedo il tuo nuovo lavoro, devo dire che (anche se io non sono particolarmente attratto) e' una buona esecuzione,toglimi una curiosita' : su che dimensioni sei ? buon proseguimento, ciao. :beer:

anche io sono affascinato dalle imbarcazioni da lavoro. Complimenti, gran bel modello.

Trink

Grazie a tutti amici!
Il modello misura circa 40 cm e sono in scala 1:16. Ho i piani per la scala 1:12 ma mi pareva eccessivo.

Bravo scorpion! Se con gli scarti riesci a fare questi lavori direi che hai il vento in poppa!!![emoji6]

Il legno costa è da me si fa la differenziata per cui faccio di necessità virtù. Il vento a volte é di bolina ma si va avanti lo stesso.

Ciao Angelo,
semplicemente deliziosa questa barca, coloratissima e dalle decise influenze moresche.
Ho notato che sei molto attento nel seguire i vari cantieri, per cui immagino che i miei "consigli per il prossimo modello" non siano delle gran novità... Comunque, sono 2:
1 - per la chiglia, rassegnati a spendere da un negoziante (oppure sul web, pare che Assia l'abbia trovato più economico) e prenditi una tavoletta in compensato di betulla dopo esserti accertato - il cliente ha sempre ragione! - che non ci siano svargole
2 - sempre sulla chiglia, predisponi l'incavo di battura
E ancora complimenti! :bohk7ar:

Ciao madamalouise, grazie per la visita. Per il prossimo modello seguirò senza dubbio il tuo consiglio :bohk7ar:

Il vento in poppa è una gran bella cosa. Ma di bolina ci si diverte di più!

Molto bello il lavoro che hai fatto! Mi piace.
L'aver estrapolato le ordinate dal piano con le linee d'acqua è buona cosa.
Bravo, continua così che vai forte!!!