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Vecchio 01-12-13, 10:01 PM   #1
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predefinito Monitor costiero australiano HMVS CERBERUS - cartamodello

Buon pomeriggio a tutti gli amici del forum.

Dopo aver terminato (e messo in teca) il modello dal monitor peruviano HUASCAR, dallo stesso produttore del kit (la inglese Papershipwright) ho preso il kit del Monitor costiero Australiano HMVS CERBERUS del 1870.

La HMVS (acronimo di Her Majesty's Victorian Ship = Nave di Sua Maesta Vittoria) fu il primo monitor con sovrastruttura detta "a parapetto" (breastwork monitor) che raggruppava a centro nave, su una struttura rialzata (parapetto, appunto) sia le torri armate che le strutture di pilotaggio e navigazione.

La Cerrberus venne utilizzata nelle Forze Navali Vittoriane, nelle Forze Navali del Commonwealth ed infine nella Reale Marina Australiana, nel periodo corrente tra il 1871 ed il 1924.

Con la Cerberus venne costruita una nave gemella (la HMS Magdala, destinata alla difesa del porto di Bombay) e le sue caratteristiche furono riprese nella successiva classe Cyclops.

Costruita su progettazione del Capo Costruttore della Royal Navy, Edward James Reed appositamente per la difesa costiera della colonia inglese di Victoria, e sotto la supervisione di Charles Pasley, la Cerberus venne completata nel 1870 e giunse a Port Philip nel 1871, dove trascorse il resto della sua carriera.

Il monitor venne inglobato nelle Forze Navali del Commonwealth a seguito della federazione del 1901, e venne rinominato HMAS (His Majesty's Australian Ship) quando la marina, nel 1911 divenne la Reale Marina Australiana.

Durante la Prima Guerra Mondiale li cannoni e le caldaie della Cerberus erano inutilizzabili, e la nave rimase come funzioni di guardaporto e deposito di munizioni.

Nel 1921 venne ribattezzata HMAAS Patypus II e venne usata come nave appoggio sommergibili per i 6 sommergibili della classe J della Marina Australiana.

Nel 1924 la nave venne venduta per demolizione e fu affondata come frangiflutti fuori dalla Half Moon Bay.
Il sito del naufragio divenne un sito molto popolare per le attività di immersione subacquea e per picnic. ma nel 1993 subì un collasso strutturale.

Da allora ci furono diverse campagne per la preservazione della nave 8una di queste è attiva) in quanto è uno degli ultimi monitor al mondo, il solo sopravvissuto delle navi coloniali Australiane ed una delle uniche due navi sopravvissute al mondo dotate di torrette Coles.

La nave, aveva una lunghezza di 68,6 metri, una larghezza di 13,7 metri ed un pescaggio di 4,7 metri, con un dislocamento di 3.390 tonnellate.

Venne armata, inizialmente, con 4 cannoni armstrong da 10 pollici e 2 howitzers da 12 libbre.

La cintura corazzata era spessa da 150 a 200 mm ed era posta su uno strato di legno di teak di 230-280 mm.
Le due torri avevano una corazza spessa da 230 a 250 mm, mentre il ponte era coperto da una corazzatura da 25 a 32 mm.

Il modello, in scala 1:250, rappresenta la CERBERUS nella sua prima versione, all'epoca del varo e con due alberi (successivamente sostituiti da 1 solo albero centrale con coffa armata) ed è lungo 27 cm x 7 cm. di larghezza.

La qualità dei disegni è molto buona (frutto della matita del grande D. Hathaway della paperShipwright), anche se le istruzioni, invece, sono molto essenziali e bisogna studiarle bene, prima di inziare la costruzione del modello.

Il questo modello, tutte le componenti sono in carta (a parte il sartiame vario realizzato in filo metallico) ed ha la torretta di prua che può ruotare (quella di poppa invece è fissa)

beh...ad essere onesto il modello è terminato al 99,9% in quanto manca solo la battagliola destra sul ponte principale che farò a breve, mentre quella di sinistra è già fatta ed incollata al suo posto (come potete vedere dalle immagini) ... ed infine manca poi solo la teca che la ospiterà.

Comunque sia, questo modello (sempre in waterline) mi ha anche permesso di affinare un paio di tecniche durante la costruzione (realizzazione delle battagliole, appunto, e la costruzione dei tronchi degli alberi) che mi serviranno per i prossimi modelli.

Vi lascio con le foto del modello terminato .

Ciao ed a riscriverci presto.... con il prossimo cantiere.

Jp
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Monitor costiero australiano HMVS CERBERUS - cartamodello-20131201_210629.jpg   Monitor costiero australiano HMVS CERBERUS - cartamodello-20131201_210814.jpg   Monitor costiero australiano HMVS CERBERUS - cartamodello-20131201_210726.jpg  

Monitor costiero australiano HMVS CERBERUS - cartamodello-20131201_210740.jpg   Monitor costiero australiano HMVS CERBERUS - cartamodello-20131201_210847.jpg  
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Vecchio 08-12-13, 01:07 AM   #2
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ciao.con la stessa predilezione per il legno anche su questi modelli di carta non ti fermi solo sulla realizzazione fine a se stessa ma aggiungi anche quel pizzico di cultura navale.da quanti ne apri e ne chiudi queste realizzazioni ti hanno preso per benino.non e' che l'estero e' solo una scusa per il prolifero di tali realizzazioni?
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Vecchio 10-12-13, 06:36 PM   #3
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ciao.con la stessa predilezione per il legno anche su questi modelli di carta non ti fermi solo sulla realizzazione fine a se stessa ma aggiungi anche quel pizzico di cultura navale.da quanti ne apri e ne chiudi queste realizzazioni ti hanno preso per benino.non e' che l'estero e' solo una scusa per il prolifero di tali realizzazioni?
Purtroppo l'estero per me è diventata una seconda casa, conosciuta così bene che ormai l'entusiasmo del turista ha lasciato il posto alla tranquillità del pantofolaio.

Vivendo per alberghi e stanco ormai dei luoghi che ormai conosco bene, questo è una delle alternative possibili alla noia... :-)

E' pur vero che questo modellismo, per la sua semplicità (anche se non è per nulla banale e scontato) e per il fatto di poter essere fatto in pochi decimetri quadri di spazio con pochissimi attrezzi, sta diventando una mania...una specie di droga nell'iniziare e vedere evolvere in tempi brevi il modello.

Ciao ed a riscriverci presto

Jp
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Vecchio 10-12-13, 07:43 PM   #4
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ciao .ci credo perche so cosa vuol dire essere in giro per lavoro.dapprima una gran curiosita' che presto muta in noia e solitudine ,di quella che si sente dentro ed allora ben venga se questo hobby puo dare un po di sollievo comunque di distrazione per quello che poi e' sempre una routine.
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