26-06-12, 12:32 AM
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#1
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Utente Junior
Registrato dal: Jun 2012
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Corvetta Cormorano - restauro
Ciao a tutti!
Bene, ora si fa sul serio.... i lavori sono cominciati.
Vi posto due foto della prima fase, quando ho cominciato a levare tutta la verniciatura e lo stucco sottostante. Si...... ho avuto un momento di sconforto: vista cosi' la nave mette veramente tristezza. Anche se non si tratta di un modello di finezza sopraffina, mi e' sembrato quasi di dargli il colpo di grazia, dopo che gli anni e l'incuria l'avevano gia' tanto martoriato.
Ma insomma, come dire, ormai siamo in barca e bisogna navigare quindi lasciamo perdere la filosofia, per non sembrar noiosi a chi gentilmente vorra' dedicarsi a questo mio capitoletto, e passiamo invece alle cose pratiche!
Lo scafo e' ora interamente ripulito. Come immaginerete, sotto lo stucco ho trovato parecchie irregolarita' (gradini e fessure varie). Fortunatamente lavorando sentivo la struttura piuttosto solida sotto le dita, quindi non ho particolari difficolta' nel maneggiarla rischiando che me ne rimanga in mano qualche pezzo.
Non saprei dire di quale legno si tratti, ha un colore molto chiaro e tendente al rosato. Comunque, dato che la riverniciatura sara' totale, non credo abbia molta importanza. Il problema sara' piuttosto ricreare l'omogeneita' di fondo che permetta una verniciatura completamente liscia, come se si trattasse di metallo, insomma.
Non penso di potermi limitare alle scartavetrature ed al turapori, come nei vostri precedenti post mi avete consigliato. I gradini e le fessure necessitano di stucco e.... parecchio, anche!
Ho fatto delle prove con il legno plastico, ma devo dire che non ci sono abituata e credo di non essere riuscita a trarne il meglio. Alla prima stesura si infila bene, ma si secca troppo in fretta per come lavoro io. Ripassandoci le dita si sgretola, si formano rapidamente delle "caccolette" ed e' tutto da rifare.... Ho provato anche a diluirlo un po' ma non ho ottenuto niente. Qualche consiglio per l'uso di questo tipo di stucco?
Oggi ho comprato un altro prodotto, piu' cremoso, in tubo. Domani faro' altre prove per vedere se va meglio. E naturalmente, vi terro' al corrente!
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26-06-12, 11:04 AM
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#2
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Utente Senior
Registrato dal: Aug 2009
Messaggi: 2,203
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Finalmente il restauro comincia!
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"nec aliud omnino est vita humana, quam stultitiæ lusus quidam." (la vita umana non è altro che una specie di giuoco della Pazzia) - E. da Rotterdam; Moriæ encomium
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26-06-12, 12:44 PM
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#3
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2010
residenza: Bergamo
Messaggi: 2,441
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Quote:
Originariamente inviata da LadyOscar
Ciao a tutti!
Ho fatto delle prove con il legno plastico, ma devo dire che non ci sono abituata e credo di non essere riuscita a trarne il meglio. Alla prima stesura si infila bene, ma si secca troppo in fretta per come lavoro io. Ripassandoci le dita si sgretola, si formano rapidamente delle "caccolette" ed e' tutto da rifare.... Ho provato anche a diluirlo un po' ma non ho ottenuto niente. Qualche consiglio per l'uso di questo tipo di stucco?
Oggi ho comprato un altro prodotto, piu' cremoso, in tubo. Domani faro' altre prove per vedere se va meglio. E naturalmente, vi terro' al corrente!
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Il legno plastico che uso io è della Liberon (reperibile presso ogni brico ben fornito): indurisce - a seconda dello spessore - in 12-24 ore e non produce assolutamente le "caccolette". Per applicarlo conviene premerlo bene (soprattutto nelle fessure) con le dita e succesivamente rasarlo con una lama. Di solito è sufficiente una sola applicazione: nel caso di una seconda applicazione è bene aspettare l'indurimento completo di quella precedente.
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28-06-12, 01:41 AM
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#4
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Utente Junior
Registrato dal: Jun 2012
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Originariamente inviata da Giuseppe99
Finalmente il restauro comincia!
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gia', finalmente!!
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28-06-12, 01:51 AM
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#5
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Utente Junior
Registrato dal: Jun 2012
Messaggi: 31
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Originariamente inviata da ilvecchiodelmare
Il legno plastico che uso io è della Liberon (reperibile presso ogni brico ben fornito): indurisce - a seconda dello spessore - in 12-24 ore e non produce assolutamente le "caccolette". Per applicarlo conviene premerlo bene (soprattutto nelle fessure) con le dita e succesivamente rasarlo con una lama. Di solito è sufficiente una sola applicazione: nel caso di una seconda applicazione è bene aspettare l'indurimento completo di quella precedente.
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Grazie mille per la dritta.
Comunque ieri ho provato con questo prodotto che ho comprato. L'ho lasciato seccare tutta la notte e stamattina ho cominciato a carteggiare. Ho poi fatto dei ritocchi e ricarteggiato. Il risultato mi sembra abbastanza buono, non ancora perfettamente liscio, ma passero' ora alla cartavetra piu' fine. Il legno plastico l'ho usato solo nei punti piu' danneggiati, per esempio ai bordi dove c'era bisogno di una vera e propria ricostruzione.
Tutto questo stucco non sarebbe accettabile se dovessi lasciare il legno a vista, immagino. Infatti, visto cosi' lo scafo mi ricorda quelle barche in vetroresina a cui stanno facendo la manutenzione in cantiere!!!
Credo che questa sia davvero la parte piu' difficile di tutto il lavoro..... ma naturalmente non si puo' sapere. Forse quando passero' al ponte mi rimangero' quanto detto.
(Vorrei postare una foto ...ma sinceramente temo un coro di grida orrorificate)
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28-06-12, 08:03 AM
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#6
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2012
residenza: Verona e Mosca (Russia)
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Non temere e pubblica!
Al di là delle "grida orrificate", così non corri il rischio di andare avanti portandoti dietro degli errori. (Eppoi, nonostante siamo tutti degli orripilanti maschiacci di mare, sappiamo essere galanti con le madame, quindi ci limiteremmo ad un "gridolino" )
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28-06-12, 01:36 PM
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#7
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Utente
Registrato dal: Jun 2012
Messaggi: 109
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che capolavori! complimenti
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28-06-12, 01:41 PM
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#8
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Utente Senior
Registrato dal: Jun 2011
residenza: Zelo buon Persico
Messaggi: 1,254
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mi hanno attirato da sempre questi lavori e non nascondo che mi piacerebbe costruirne uno con le mie mani... buon lavoro e rep + per te!
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MBX6
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30-06-12, 01:26 AM
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#9
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Utente Junior
Registrato dal: Jun 2012
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Originariamente inviata da Killik
Non temere e pubblica!
Al di là delle "grida orrificate", così non corri il rischio di andare avanti portandoti dietro degli errori. (Eppoi, nonostante siamo tutti degli orripilanti maschiacci di mare, sappiamo essere galanti con le madame, quindi ci limiteremmo ad un "gridolino" )
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va bene...allora mi lancio e pubblico!
Quote:
Originariamente inviata da =nuke=
che capolavori! complimenti
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.....ehm......mi sa che ti riferivi a qualche altro modello e non alle mie foto!!!!
Quote:
Originariamente inviata da ceso88
mi hanno attirato da sempre questi lavori e non nascondo che mi piacerebbe costruirne uno con le mie mani... buon lavoro e rep + per te!
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Io sto solo restaurando..... non ho mai fatto un modello, ma confesso che scoprirne i segreti sta cominciando ad intrigarmi!
Bene... ecco quindi cos'ho combinato in questi giorni. Ho lavorato parecchio (e non sempre con i risultati che avrei voluto....), ma la cosa principale e' che ora sto seguendo uno schema chiaro nella mia testa, il che all'inizio non era scontato.
Qui ci sono le foto della prima stuccatura e poi della seconda serie di ritocchi. Ora lo scafo e' piu' o meno pronto per la verniciatura. Oggi pomeriggio ho cominciato anche a lavorare sul ponte, principalmente per ricostruire le parti mancanti che col tempo si erano staccate ed erano andate perse. Come si vede dai dettagli, anche il ponte avra' bisogno di parecchi ritocchi, le parti erano state rifinite in modo piuttosto grossolano.
La riproduzione non e' molto fedele all'originale, ma ho deciso di non toccare od aggiungere nulla, per rispettare il modello cosi' come era stato fatto dal suo costruttore. Rifaro' anche i colori che fece lui, anche perche' le foto che dispongo della Cormorano sono in bianco e nero.
Mi rimane il dubbio di cosa ci sara' mai stato in corrispondenza del buchino sul ponte a poppa..... Finiro' per richiuderlo e pazienza.
Per quanto riguarda l'ancora...non sembra fosse stata fatta. Mi spiace un po', non ho ancora deciso il da farsi.
Per quanto riguarda il nome, la scritta originale purtroppo e' risultata irrecuperabile: il fondo si e' sgretolato con troppa facilita' (sono quasi sicura si trattasse di gesso). Dalle foto non sembra nemmeno che fosse scritto in quel punto. Quindi avro' un dilemma quando sara' il momento: se sia meglio scriverlo sul piedistallo (tipo targhetta) oppure se riscriverlo dov'era nel modello. In questo secondo caso secondo voi sarebbe meglio scriverlo a mano libera (come fece il modellista) oppure stamparlo? e, in questo caso, quale carattere usereste voi?
.....e su queste ardue questioni...ecco le foto
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30-06-12, 10:32 AM
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#10
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Utente Senior
Registrato dal: Mar 2011
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Per quanto riguarda la carteggiatura e stuccatura dello scafo mi pare che stai procedendo bene. Quando sarà tutto bello liscio ti consiglio di ricoprirlo con una vernice di fondo ad "alto" spessore (la trovi in bombolette spray) e poi lisciare nuovamente con una grana fine (400-600). A questo punto puoi ricoprire con la tinta che preferisci (verifica la compatibilità con il fondo).
Quote:
Originariamente inviata da LadyOscar
Mi rimane il dubbio di cosa ci sara' mai stato in corrispondenza del buchino sul ponte a poppa..... Finiro' per richiuderlo e pazienza.
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......probabilmente il jack di poppa ossia la bandiera ed il relativo supporto
Quote:
Originariamente inviata da LadyOscar
Per quanto riguarda il nome, la scritta originale purtroppo e' risultata irrecuperabile: il fondo si e' sgretolato con troppa facilita' (sono quasi sicura si trattasse di gesso). Dalle foto non sembra nemmeno che fosse scritto in quel punto. Quindi avro' un dilemma quando sara' il momento: se sia meglio scriverlo sul piedistallo (tipo targhetta) oppure se riscriverlo dov'era nel modello. In questo secondo caso secondo voi sarebbe meglio scriverlo a mano libera (come fece il modellista) oppure stamparlo? e, in questo caso, quale carattere usereste voi?
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...poco male, anche perchè le navi militari "moderne" non riportano il loro nome. La scelta di riportarlo su una targhetta mi sembra quindi la soluzione migliore
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30-06-12, 04:12 PM
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#11
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2012
residenza: Verona e Mosca (Russia)
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Quote:
Originariamente inviata da sam_59
...poco male, anche perchè le navi militari "moderne" non riportano il loro nome. La scelta di riportarlo su una targhetta mi sembra quindi la soluzione migliore
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In che senso? Il nome c'è... e oltre ad esso, c'è anche l'identificativo ottico...
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30-06-12, 09:21 PM
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#12
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Utente Senior
Registrato dal: Mar 2011
residenza: Palermo
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chiedo perdono Killik, mi è scappata una corbelleria! Evidentemente la vecchiaia incalza!
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01-07-12, 01:09 AM
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#13
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Utente Junior
Registrato dal: Jun 2012
Messaggi: 31
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Dunque.... gentili lupi di mare, quindi il nome sarebbe meglio scriverlo?
Ma il dubbio e' sul "dove", dato che dalle foto di cui dispongo della Cormorano originale non si vede alcuna scritta (tranne l'F575).
Mi sono confusa! L'elemento mancante si trova a prua (e non a poppa), quindi non puo' essere la bandiera, che peraltro nel modello si trovava da tutt'altra parte. Dalle foto si direbbe si trovasse una specie di candeliere finale piu' alto degli altri, un pennone non meglio identificato; e' difficile distinguere dato che le foto sono vecchie, in b&n e prese da lontano.....
Ecco invece la foto della ricostruzione delle eliche. A sinistra l'originale, che aveva perduto la sorella, quindi alla fine le ho rifatte tutte e due, utilizzando: lamierino, stecchi da fondue bourguignonne, mistura di vernice per metalli oro+rame (l'ottone non ce l'avevo), spilli.
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06-07-12, 01:43 AM
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#14
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Utente Junior
Registrato dal: Jun 2012
Messaggi: 31
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Ciao a tutti!
Prima di tutto volevo fare i complimenti a parecchi di voi..... sono andata un po' in giro nei vostri work in progress e ci sono lavori davvero bellissimi.
E poi...... che tavoli di lavoro ordinati, caspita! Io in confronto sono un disastro, ah ah ah!
Bene, ecco invece qualche foto dei lavori che procedono.
Una volta terminata la ricostruzione degli elementi mancanti sul ponte, sono passata alla verniciatura. Sto usando 3 colori fatti da me (usando vernici acriliche e pigmenti), cercando di rispettare i colori che erano originariamente stati usati nel modello. Al ponte ho dato 2 mani, mentre con gli altri elementi non e' mai finita: ogni volta mi accorgo che da qualche angolazione manca un pezzettino e quindi e' un continuo ritoccare.... Di certo sarebbe stato meglio staccare tutto, riverniciare e riposizionare, ma non posso nemmeno permettermi che questo lavoro duri all'infinito.....
Ho iniziato anche lo scafo, dando la prima mano di grigio nella parte superiore. Dopo la seconda mano, passero' alla parte inferiore, arancione scuro. Ho deciso che eliminero' la banda verde tra le due, che nel modello era stata fatta con del nastro adesivo (che ovviamente negli anni si stava staccando). Credo che sia un elemento superfluo e sara' l'unica licenza che mi prendero' rispetto al lavoro del modellista.
....... bene... anzi, male. Questa sera il computer non vuole caricare le foto nel post, quindi cerchero' di farlo domani....
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06-07-12, 04:29 AM
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#15
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2012
residenza: Verona e Mosca (Russia)
Messaggi: 3,635
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Quella linea verde (ma poteva essere anche nera) è la demarcazione fra opera viva e opera morta.
Farla o non farla sta a te, anche perché non è facilissimo fare una linea precisa così sottile...
Se decidi di non farla, io personalmente non ti siluro!
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