10-06-12, 12:31 AM
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#1
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Utente
Registrato dal: Apr 2012
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Speronara siciliana (autocostruzione)
Salve a tutti, ho deciso di postare questa nave fatta alcuni anni fa, perchè probabilmente può essere interessante per qualcuno appassionato alla storia marinara nostrana.
Le speronare erano barche da trasporto usate nell'ottocento, principalmente in Sicilia e Malta.
Da più parti si legge che erano usate anche per il contrabbando, grazie alla loro velocità e manovrabilità.
Avevano la chiglia molto piatta e quindi potevano essere alate in secco anche sulla spiaggia.
Si vede chiaramente che la linea e l'armo è una evoluzione degli sciabecchi di più antica memoria.
Il paiolato a poppa era rimovibile (non so per quale motivo, ma lo ho letto da più parti quindi era significativo).
La lunghezza era circa una quindicina di metri, ma comunque ho messo una immagine con le proporzioni umane.
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10-06-12, 05:53 PM
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#2
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
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Messaggi: 7,832
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E' una nave davvero insolita e l'apparentamento con lo sciabecco è assai stretto. ti faccio i complimenti per la realizzazione!
I disegni da chi sono editi?
Trink
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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10-06-12, 06:24 PM
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#3
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Utente
Registrato dal: Apr 2012
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Grazie per i complimenti!
I disegni li ho ricavati da un articolo di un giornale che si chiama "Yacht Digest", di almeno 10-15 anni fa.
A sua volta stava pubblicando mensilmente un articolo su ogni barca tipica italica.
I disegni erano tratti da un libro, che penso che ora sia il seguente:
"vele italiane della costa occidentale" della Hoepli.
Il libro penso rappresenti la Treccani della storia e tecnica velica tradizionale italiana.
All'interno a quanto mi ricordo si possono trovare tutte le imbracazioni della nostra tradizione.
Però non lo ho mai comprato.
Se a qualcuno servono comunque, tempo fa avevo trovato in internet le immagini in "bella copia" dei disegni che ho usato io e quindi glieli posso inviare (sono jpg).
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10-06-12, 06:29 PM
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#4
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
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grazie per le informazioni! Dovessi orientarmi su naviglio italiano di questa stazza e simili caratteristiche non mancherò di disturbarti. Al momento sono un po' più focalizzato sull'Olanda (botter, tjialk e dintorni) ma non è escluso un rientro in patria
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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11-06-12, 01:07 PM
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#5
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Utente Senior
Registrato dal: Jun 2010
residenza: Provincia di Milano (sud-est)
Messaggi: 2,547
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bel lavoro, complimenti!
qual'è la scala? mi incuriosisce quella specie di "panettone" (scusa la licenza ... sono milanese) sopra il dritto di prua.
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11-06-12, 01:41 PM
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#6
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Utente
Registrato dal: Apr 2012
residenza: Bologna
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AAARGH!
Panettone????
Dovrebbe essere un cervello umano!!
No, a parte gli scherzi, la mia interpretazione è che in origine fosse una decorazione lignea raffigurante una spugna di mare.
Dubito che ci inchiodassero delle spugne vere!
Però solo un vecchio lupo di mare siculo può rispondere con certezza...
per la scala, lo scafo "da solo" è lungo approx 25-27 cm e quindi la scala più o meno è 1:60.
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14-06-12, 09:23 PM
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#7
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Utente
Registrato dal: Feb 2010
residenza: Italia
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Quote:
Originariamente inviata da pimini
bel lavoro, complimenti!
qual'è la scala? mi incuriosisce quella specie di "panettone" (scusa la licenza ... sono milanese) sopra il dritto di prua.
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Non sono in grado di rispondere con assoluta certezza ma, probabilmente, la funzione, oltre che decorativa, era simile a quella del "pelliccione" adoperato sui trabaccoli.Rendere relativamente impermeabile il legno di testa dell'altissimo dritto.
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14-06-12, 10:20 PM
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#8
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Utente
Registrato dal: Apr 2012
residenza: Bologna
Messaggi: 288
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Ah, su questo dettaglio alzo bandiera bianca!
Al di là della spugna lignea non sono andato!
sotto c'è un disegno della speronara da cui sono partito.
Comunque sicuramente essendo una barca "da lavoro" è presumibile che tutto avesse uno scopo e che le decorazioni fossero ridotte al minimo.
E che quindi anche la "spugna lignea" avesse uno scopo!
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14-06-12, 10:50 PM
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#9
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Utente Junior
Registrato dal: Jan 2011
Messaggi: 82
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Il "panettone" dovrebbe essere il pelliccione o pernaccia, che originariamente era fatta di pelle di montone colorata. In seguito per mantenere la tradizione, veniva intagliata nel legno. La funzione della Pernaccia era quella di proteggere le vele di prua dallo sfregamento; ma la tradizione vuole che avesse anche una funzione apotropaica legata alla mitologia greca del vello d'oro di Giasone. (da Bellabarba & Guerrieri - Vele italiane della costa occidentale).
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14-06-12, 11:06 PM
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#10
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Utente
Registrato dal: Apr 2012
residenza: Bologna
Messaggi: 288
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Grazie, per il chiarimento finale e definitivo.
Ti confesso che neanche lasciando andare la fantasia a briglie sciolte potevo arrivarci!
Però...avevo indovinato dicendo che in una barca da lavoro tutto ha uno scopo...
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14-06-12, 11:11 PM
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#11
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Utente Junior
Registrato dal: Jan 2011
Messaggi: 82
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Nemmeno io ci sarei arrivato, lo sapevo perchè l'avevo incontrato in un'altra imbarcazione e avevo letto qual'era la sua funzione.
Complimenti per la realizzazione del modello, è molto particolare, forse in futuro anche io lo realizzerò
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14-06-12, 11:17 PM
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#12
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Utente
Registrato dal: Feb 2010
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Quote:
Originariamente inviata da cesare78
Il "panettone" dovrebbe essere il pelliccione o pernaccia, che originariamente era fatta di pelle di montone colorata. In seguito per mantenere la tradizione, veniva intagliata nel legno. La funzione della Pernaccia era quella di proteggere le vele di prua dallo sfregamento; ma la tradizione vuole che avesse anche una funzione apotropaica legata alla mitologia greca del vello d'oro di Giasone. (da Bellabarba & Guerrieri - Vele italiane della costa occidentale).
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E riguardo alla funzione di salvaguardare il dritto di prora da pericolose infiltrazioni e marciture (funzione successivamente svolta da una lastra di piombo) , gli autori cosa dicono ?
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15-06-12, 12:03 AM
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#13
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Utente Junior
Registrato dal: Jan 2011
Messaggi: 82
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Mi dispiace riguardo alla funzione di evitare infiltrazioni e marciumi non ho trovato niente.
La definizione che ho citato probabilmente si riferisce alla pernaccia a forma sferica presente in questa imbarcazione.
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15-06-12, 12:44 AM
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#14
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Utente
Registrato dal: Feb 2010
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La spiegazione del vello, la riporta dettagliatamente anche M. Marzari (pag. 144,Trabaccoli e pieleghi - edito 10 anni prima del libro di Bellabarba).La spiegazione tecnica (riguardo al trabaccolo,ovviamente,ma non credo non la si possa ritenere valida anche per altri tipi) viene invece data a pag. 142, ed è quella di salvaguardare la durata del legno. La speronara disegnata da Bellabarba e Guerrieri è tratta da un disegno di Hennique dell' Ottocento (1882,per l'esattezza) ed è di costruzione maltese.Quelle di costruzione siciliana avevano lo slancio della ruota di prora più basso.Quelle della Real Marina non lo avevano affatto, ed al posto dello sperone portavano un cannone in caccia. Le notizie, come spesso accade non sono certe.
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15-06-12, 11:53 AM
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#15
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Utente Junior
Registrato dal: Jan 2011
Messaggi: 82
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Ottimo Gabriele abbiamo raccolto un bel pò di notizie su di una struttura che apparentemente era solo ornamentale e invece aveva delle specifiche funzioni.
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