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lordgarret (02-05-2005 12:16 p.m.):
1- perchè cio che voi chiamate assetti li fate asimmetrici? nn conviene usare assetti simmetrici per una migliore distribuzione dei pesi?
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E', come dire, una scuola di pensiero: la maggior parte degli assetti asimmetrici sono fatti in modo tale da rallentare sul ponte e sfruttare le curve che non seguono il ponte...si, ovvio, la distribuzione dei pesi non è delle migliori ma ciò si può risolvere appunto con i pesetti;-)
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2- una volta creato un assetto, va bene su tutte le piste o solo su alcune?per la seconda ipotesi: cambiate assetto ad ogni gara?
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Questo va da sè con la mia prima risposta: sono scuole di pensiero:
1) La mini perfetta deve essere una macchina dalle caratteristiche prestabilite (va benissimo in curva, oppure sui rettilinei, tui tratti tecnici, su quelli corti, ecc...) in cui si cambi poco (gomme, rapporto, motore al max);
2) La mini deve essere estremamente risistemabile acquisendo da assetto ad assetto caratteristiche differenti;
Ovviamente tutte e due le filosofie hanno i loro pro ed i loro contro, come sempre la cosa migliore dovrebbe essere una via di mezzo e cioè sistemare una macchina con in mente un determinato tipo di percorsi ma che permetta di essere risistemata quanto più possibile, senza stravolgere l'idea di base con cui la si era pensata (curve? rettilinei? percorsi tecnici? percorrere lunghe distanze? ecc...). In pratica la mini in questo modo "spiccherebbe" di più in un determinato tipo di percorsi senza però andare male su percorsi diversi.