ciaoMereAndry
 

ciao,sono barbanane(max).
posso dire per la mia poca esperienza che neanche i disegni sono il massimo.ho preso i piani di costruzioine della goletta albatros ed ho visto che il tutto era formato da un foglio stampato sui due lati,la parte dedicata ai pezzi da ricalcare(chiglia costole etc.)e sull'altro lato la goletta finita.
le parti da tagliare sono state fotocopiate direttamente dalle tavole di legno pre tagliate con il laser,quindi varie parti non sono molto chiare per prendere le misure.
oltre a questo foglio c'è un opuscolo con foto piccoline di come deve procedere il lavoro.
molto più chiari e dettagliati i piani di uno sciabecco francesse della ditta areopiccola datati anni '70 che sto facendo e che al più presto posterò con delle foto assieme all'albatros
quello che posso dire è che partendo da disegni si ha molta più soddisfazione e che se un modello è imponente come ad esempio il wasa sipuò dilazionare nel tempo la spesa che secondo me non è cosa da poco.
scsa la lungaggine di questa mail un saluto
max

I disegni fanno sempre shifo!:dead:

Non sono d'accordo, Mario97

la qualità dipende dai disegni, dal modello e dal disegnatore (risentono delle stesse variabili dei kit)

Ti invito a comprare un set di disegni della casa modellistica di cui si è parlato in qualche post fa, e poi dimmi se fanno schifo !!!

Altri, invece, sono pietosi, e concordo con te....

Ma non possiamo generalizzare... non credi?
ciao
Jp

i piani di uno sciabecco francesse della ditta areopiccola datati anni '70....mio dio!!!!!
ho capito cos'è....sono i più orrendi che abbia mai visto..
tutti sballati....è più accurato il galeone playmobil.....
prendono delle cantonate madornali...

Ogni scarrafone
 

riprendo un famoso detto napoletano (a me molto caro) "ogni scarrafone è bello a mamma sua", mi sembra ovvia e superflua la traduzione.... Invito però tutti alla seguente riflessione: critichiamo i piani costruttivi, le scatole di montaggio e le monografie (tutte critiche giuste e plausibili, sopratutto quando si acquista un kit della Victory e ti ritrovi in mano la sua scialuppa....) e sopratutto ci lamentiamo che manca una ricerca seria alle spalle. Però, noi per primi, non facciamo ricerca, diciamo che "la ricerca ci è dovuta", dimenticando che il bello è proprio lo scoprire le cose, finisce che ci "accontentiamo della pappa fatta" o meglio, come il miglior assaggiatore critichiamo il cuoco ma non cuciniamo nemmeno una minestrina... La ricerca costa fatica...
Io sono il primo a comportarmi così....Purtroppo.....
A presto

lo sciabecco areoopiccola degli anni 70 è l'indiscret
 

da neofita quale sono,senza documentazioni storiche e di costruzione navale,posso dire che seguendo passo passo le istruzioni dei piani il montaggio non dà problemi.lo scafo è quasi finito e non ho dovuto risolvere problemi improvvisi dovuti a sbagli dei piani.
in più ho anche ridotto del 50% il modello perchè 102 CM di lunghezza erano troppi per i miei spazi.
però il mio resta sempre un discorso da neofita che sta usando questo modello come scuola.
anzi colgo l'occasione se qualcuno di voi mi sa indicare qualche libro o altro per documentarmi sull'albatros.
ciao a tutti
max

Mi ero espresso male!

Scusami!

Playmobil è più accurato, anche nei materiali!:rovatfl::rovatfl::rovatfl::rovatfl:

Sono d'accordo con te!

Io però non ho avuto ancora questo problema perchè le navi che ho fatto con Giuseppe99 erano tutte di pura fantasia!

Ma la prossima, stai tranquillo, seguirò ciò che hai detto!

io la ricerca la faccio da trent'anni...veramente.:biggrinangel:
e non ho mai usato nè kit nè piani scadenti (i mamoli sono tra i meno peggio,oltretutto),quindi posso permettermi tranquillamente di criticare questi piani commerciali.
alcuni sono una vera offesa all'intelligenza del modellista...di qualunque modellista,pure se è alle prime armi :evil:

il problema non è che manchi una ricerca alle spalle ma che,per semplificare fino all'osso i piani d'arsenale dai quali partono per elaborare quelli commerciali(e a volte adattarli ad essere realizzati usando i disgustosi accessori di serie),li travisano del tutto partorendo dei piani che sfiorano il ridicolo per le assurdità che propongono.

con questi piani non si imparerà mai nulla su una nave a vela se non che viene spinta dal vento e si resta con la convinzione,per esempio,che i pennoni maggiori si issino a mano (perchè omettono la bitta per la drizza o se la mettono la piazzano su un ponte diverso da quello che ospita il cabestano)o magari che la gomena di un'ancora si avvolge tutta attorno al cabestano(ammesso che si capisca a che serva quest'ultimo...ovvio)....oppure che le scialuppe si ammainino caricandosele sulla schiena perchè non si sprecano a disegnare il paranco relativo sotto lo strallo di maestra o fissato ai pennoni maggiori.
omettono caliorne e candelizze per cui lasciano intendere che le sartie si arridino a mano ...

peraltro cosa credi serva per poter fare un minimo di"ricerca"?

basta avere gli occhi ed un qualsiasi libro ancre o conway,per rendersi conto quanto meno che c'è qualcosa che non convince.
o no?:nonloso3ce1cr:

ciao zakimor,
da neofita quale sono ,ma con molta passione per questo hobby(anche se con ricerche storiche,ricerche di legname nonchè capire anche il legno perchè quello che si può fare con il noce non lo si può fare con il tiglio definirlo hobby è senzaltro sminuire questa nostra passione,e te lo dice chi di ricerche ne fa,parlo di uniformologia visto il lavoro che faccio).
avendo l'intenzione di iniziare a dedicarmi all'ammiragliato,che ne dici della tartana ligure di fissore?non è un modello troppo ardito?
ci sono altri testi da consultare oltre a quello edito da ANCRE?
scusa se sono stato prolisso con questa mia.ti ringrazio
ciao max


Miniature di Beldegg

sulle tartane?
no,va bene quello di fissore.
è inutile spendere soldi per ancre.

uniformologia?
anch'io...colleziono.

Sono daccordo con te, io però facevo un discorso più generale: è ovvio per tutti i modellisti sani di mente che un modello di scatola non sia all'altezza di un modello tratto da una monografia Ancre o Conway e che quindi necessita di migliorie ed aggiunte, autocostruiti, in maniera da renderlo presentabile... A mio parere può essere una buona palestra per chi è agli inizi, salvo passare ad un qualcosa di più serio appena ci si sente pronti (il prima possibile, visti gli scarsi risultati delle scatole di montaggio)... Per noi "vecchi lupi di mare" il passo successivo è scriverla da noi quella benedetta monografia, forse in questo modo ci sarebbe qualche modello "diverso" in giro e non le solite cose viste e straviste: 74 cannoni, Requin, Ambitieux, La Belle ecc.ecc... Ma come dicevo, partire da zero è faticoso, e ricercare nei musei un modello valido e documentato da poter poi riprodurre è un'usanza ormai perduta.... Sono io il primo a comportarmi così, ripeto, ed anzichè mettermi al tecnigrafo a disegnare un modello tratto da Architectura Navalis Mercatoria, per pigrizia spendo un sacco di soldi in monografie Ancre, salvo poi lamentarmi degli errorini (per modo di dire) che contengono....
Come vedi la critica è tutta rivolta a me stesso, non agli altri modellisti, verso i quali vuol essere soltanto di stimolo....
A presto

Vorrei spendere due parole sull'argomento (non me ne voglia lo zoccolo duro e puro dei modellisti qui presenti ! :lookahsisi5ih:): sui piani di costruzione beh...ho trovato marche con piani di montaggio semplicemente pietosi ed altre di buon livello... (ehm...non faccio nomi per i due casi...).
Premetto che non sono un autocostruttore: non dispongo del tempo, dello spazio per le attrezzature, ecc.; ho fatto tutti kit, finora, anche se con qualche miglioria quando necessario.
I miei modelli li definisco "passabili", e quelli che vedo nei WIP di questo forum li considero per me del tutto INARRIVABILI!!!! :looksisi3gy:
Ma il piacere che provo nel maneggiare il legno, lavorarlo, e da semplici listelli ricavare un modello è semplicemente impagabile. Direi che questo sia il punto fondamentale.
Ogni modello era un pochino migliore rispetto al precedente, e con tanta pazienza (e spero tanto tempo a disposizione) potrei arrivare a certe vette...
Il mio primo modello (il "Golden star") lo considero assolutamente pietoso (e dire che le amiche di mia madre lo hanno perfino lodato! ma perdoniamo anche questo, và), e l'ultimo (lo Yacht 5,5) è il primo che mi ha soddisfatto per la finitura delle superfici!
Fra questi due ce ne stanno oltre una dozzina, ma evidentemente sono lento a imparare! :ROTFL:

Caspita! ne hai fatti tanti :winker:
posta le foto nella sezione dei modelli finiti così li possiamo vedere.