Beh basti pensare all'esaltazione della guerra, presente ancora oggi... quanta gente si arruola volontaria nell'esercito, sapendo quello che andrà a fare, o addirittura in corpi speciali?
Eppure non è che sia il massimo della vita... voglio dire, io non mi sognerei mai di prendere e andare al fronte, eppure ci sono persone per cui è il pane quotidiano. E sapete una cosa? Penso che siano addirittura più da ammirare i soldati odierni, militari per scelta di professione.
Il punto sta tutto nell'abitudine e nelle epoche: arruolamenti forzati, persone che durante le guerre contro Napoleone dovevano per forza svolgere servizio militare a meno di venire arrestate, beh... non si poteva fare molto di diverso se non scegliere di svolgere servizio militare. E dato che le alternative non erano molte, penso decisamente che la vita in mare fosse piuttosto ricercata all'epoca, piuttosto che quella (ipotizzo) di diventare un fante terrestre.
Credo che pensare all'avventura in se come bellissima e romantica sia senza dubbio un bell'ideale. Ma non voglio pensare a cosa potesse significare trovarsi su una nave da guerra in un conflitto dove ad ogni bordata schegge di legno veloci come proiettili schizzano dappertutto, sul ponte... ad un'epoca dove saper nuotare era considerata una qualità rara (oltre che contronatura)... non saprei se mi piacerebbe tornare indietro. Esserne affascinati, certo, ma in quanto a viverci...
, la considerazione da me fatta con betelgeuse è piuttosto sulla effimericità delle cose e dei valori che perdono con il trascorrere del tempo...
...ma credo siano poche le persone che rimpiangano la fatica, la mancanza d'igiene e di istruzione dell'epoca 
chiuderei quì questo ns. filosofico OT, prima che ci costringano a chissà quanti giri di chiglia 
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