27-08-08, 06:56 PM
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#1
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Utente
Registrato dal: Aug 2008
residenza: reggio emilia
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Mayflower ditta Constructo
Mi ritrovo in casa il kit del Mayflower della Constructo.
Cosa ne pensate? Secondo le altre case offrono di meglio per quanto riguarda questa nave? pregi e difetti di questo kit? Insomma..... tutto ciò che pensate è ben accetto visto che probabilmente, una volta terminato il Victory, passerò alla costruzione di questo modello.
A proposito.... Se avete foto, immagini, riproduzioni... qualsiasi cosa insomma è ben accetto per avere più documentazione possibile per la realizzazione di questo "fiore di maggio"
Ciao ciao
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Floriano
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28-08-08, 09:08 AM
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#2
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Utente
Registrato dal: Dec 2007
Messaggi: 149
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Ciao Betelgeuse,
il modello del Mayflower lo fanno anche la Artesania Latina e l' Amati, (tutti alla stessa scala) un amico ha fatto quest'ultimo è non mi sembra brutto;
ma per uno come Te che ha quasi completato, ottimamente, una "barchetta" come il Victory , non avendo da doverlo comprare apposta, non credo abbia di che porsi problemi
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28-08-08, 09:24 AM
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#3
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Utente
Registrato dal: Aug 2008
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eh.... invece è proprio quello il problema! Non dovendolo comprare non vorrei ritrovarmi una "ciofeca" tra le mani, che se anche fosse, ormai ce l'ho e me lo tengo.
Comunque è per questo che cerco documentazione, perchè, come ho fatto per il Victory, anche questa andrà rivista, adattata, mopdificata, aggiustata, elaborata......
Per il Victory è stato piuttosto semplice visto che la nave è ancora esistente e di foto se ne trovano a tonnellate, ma per il Mayflower la cosa è un po' diversa purtroppo.
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Floriano
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28-08-08, 10:56 AM
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#4
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Utente Senior
Registrato dal: Aug 2007
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Ciao, credo che sia difficile trovare qualcosa che non esiste....
Francis Drake
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28-08-08, 02:19 PM
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#5
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Utente
Registrato dal: Dec 2007
Messaggi: 149
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Ri-ciao,
ha ragione Sir Francis (succede sempre con i Masters ) , il Mayflower ha assunto una veste un po mitica nel corso dei secoli, comunque, se lo trovi ancora , la Mursia aveva pubblicato un volumetto dall'omonimo titolo, mentre sui siti Yankee, trovi diverse foto della diverse riproduzioni che ne hanno fatto (con tutta la loro sborroneria e storicità made Hollywood )
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28-08-08, 11:10 PM
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#6
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Utente
Registrato dal: Aug 2008
residenza: reggio emilia
Messaggi: 329
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grazie gafado!!!!
Ho trovato il volume della mursia.... già ordinato
Ho trovato anche molte altre informazioni utili... metto tutto insieme e dopo il victory si comincia con questo (o la curonne.... adesso vedrò)
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Floriano
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29-08-08, 08:52 AM
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#7
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Utente
Registrato dal: Dec 2007
Messaggi: 149
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Io adoro La Couronne, è una nave bellllissssima ma attenzione, purtroppo la documentazione non è molto + approfondita del Mayflower , esistono dei modelli realizzati da Maestri Modellisti, ma con differenze fra un modello e l'altro dovute proprio alla mancanza di dati certi
potresti visitare il forum francese http://forum.aceboard.net/?ogin=5500
( ahh La Grandeur... ) e naturalmente Ancre - Collection Archéologique Navale
buon lavoro
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01-09-08, 03:25 PM
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#8
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Moderatore
Registrato dal: Sep 2006
residenza: AV (provincia)
Messaggi: 1,038
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Ciao a tutti.
Anche se con un po' di ritardo, intervengo per dire la mia
Da poche settimane ho ricevuto il libro sulla Mayflower di cui vi ho parlato nel topic letture sotto l'ombrellone e ho letto finora una trentina di pagine. Avendo già letto anche il libricino edito dalla Mursia, mi permetto di osservare che la nave è esistita eccome, semmai ci sono dubbi su quale delle (più o meno) venti Mayflower di cui esistono frammenti di dicumentazione si stia parlando.
L'approccio usato da Baker nella sua trattazione, edita a suo tempo dalla Conway, è quello di ricostruire una nave mercantile inglese di fine '500/inizio '600 di stazza simile a quella della Mayflower che sbarcò sulle sponde americane. Condivido pienamente quest'approccio, che è giustificato proprio dalla scarsità di informazioni specifiche, come avete già sottolineato. Non sono ancora entrato nel merito della sua ricostruzione, visto che la maggior parte delle pagine che ho fin qui letto, rivelatesi peraltro molto interessanti, trattano di storia navale del periodo. Ho però avuto modo di vedere i piani che lo stesso Baker ha disegnato per la ricostruzione attualmente ormeggiata alla Plimoth Plantation, in quanto inclusi nel libro. Purtroppo, essendo i piani rimpiccioliti, non servono molto ai fini modellistici, ma se deciderò di costruire questa nave comprerò i piani dello stesso Baker, venduti dal museo, poichè a occhio mi sembrano più che decenti.
Ovviamente l'obiettivo sarà quello di rappresentare una nave mercantile inglese del '600, proprio come la Mayflower, ma non la Mayflower in persona!
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01-09-08, 05:40 PM
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#9
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Utente Senior
Registrato dal: Aug 2007
residenza: Roma
Messaggi: 1,009
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Ciao, RH, credo che questo sia l'approccio corretto: si può tentare una ricostruzione di nao, ma da qui a scriverci S.Maria ce ne passa. Si può ipotizzare un mercantile inglese del '500, ma non ci si può scrivere sotto Mayflower. E' fuor di dubbio che siano esistite, lo dicono i documenti d'epoca, ma chisà com'erano. L'amm. Gay mi ha raccontato di una delle ricostruzioni della S.Maria, che si è tentato di far anche navigare, in Spagna credo: semplicemente non andava dritta, orzava e poggiava a suo piacimento, si metteva di traverso come un mulo, qualsiasi tentativo si facesse con vele, manovre e zavorra...però era "scientificamente esatta"! Questo per farvi capire quanto poco ne sappiamo, di navi che pensiamo di conoscere benissimo. Bye
FD
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03-09-08, 01:38 PM
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#10
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Moderatore
Registrato dal: Sep 2006
residenza: AV (provincia)
Messaggi: 1,038
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ad onor del Baker bisogna dire che la nave che ha progettato è riuscita a fare una traversata oceanica di 54 giorni, visto che è stata costruita a Plymouth, in Inghilterra, ed è approdata a Plymouth nel Massachussetts
Anche per questo ritengo attendibili i suoi piani e ci stavo facendo un pensierino per il futuro. Perlmeno hanno realizzato qualcosa di verosimile nei lontani anni 50 in Inghilterra, senza alcuna pretesa di riprodurre la nave originaria
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03-09-08, 04:33 PM
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#11
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Utente Senior
Registrato dal: Aug 2007
residenza: Roma
Messaggi: 1,009
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Funzionali, magari, ma non attendibili, perchè non abbiamo le fonti. Fa differenza. Possiamo costruire ottimi galeoni, che stringono il vento come Alinghi, che fanno 15 nodi, ma non un galeone vero, perchè non abbiamo disegni, nè relitti da misurare. pensa solo alla forma di un'ordinata. Quanto è piatta o meno alla chiglia, quanto è largo il baglio massimo, quanto sono alti gli scalmotti, quanto è tonda o squadrata...ed è solo l'inizio del progetto di una nave! Baker sarà un ottimo studioso, ma dove li piglia i testi per studiare, se non ce ne sono? Possiamo fare ipotesi, quello sì, ma molto approssimate. E’ lo stesso motivo per cui nei restauri non si ricostruiscono le parti mancanti, oppure lo si fa ma con materiali e colori diversi, per evidenziare il nuovo dal vecchio. Esistono molte repliche naviganti di galeoni, caravelle, naos, perfino navi dell’antica grecia, ma non è stato trovato un solo esemplare da cui trarre le linee d’acqua. Se po’ fà, ma non è la stessa cosa. Detto questo, un bel modello di galeone me lo farò anch’io un giorno, perchè erano navi eccezionali, ma sarà sempre il mio galeone, non il Revenge, il White Bear, il Pelican, il Cacafuego o altri famosi. E’ una vitaccia, ReddHà, a presto
FD
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03-09-08, 11:20 PM
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#12
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Utente
Registrato dal: Aug 2008
residenza: reggio emilia
Messaggi: 329
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questo discorso mi fa pensare a una cosa (miei viaggi mentali, nulla di che):
è affascinante ma anche deprimente constatare come, a distanza di 4-500 anni, molte nozioni e conquiste del passato siano irrimediabilmente perdute. Una conquista è qualcosa che, una volta acquisita, resta e invece?
Chissà, tra 400 anni i nostri futuri discendenti non sapranno nemmeno cosa siano i computer. Si troveranno spaesati di fronte ad un relitto di una tastiera o di un moniotor: conquiste per noi oggi, ma destinate forse a scomparire per sempre e chissaà... a dover forse essere riscoperte!!
Questo è sconsolante. Tutto è effimero e non ne resterà nemmeno il ricordo.
E' anche però affascinante vedere come il tempo dà, ma nello stesso tempo toglie nozioni. Si riprende la conoscenza.
Come se tutto il sapere umano debba essere inserito in un contenitore che più di tanto non tiene. Se si aggiungono nozioni nuove, dall'altra parte bisogna sacrificarne altre per far spazio.
Fine del viaggio mentale.
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Floriano
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04-09-08, 09:02 AM
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#13
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Utente
Registrato dal: Dec 2007
Messaggi: 149
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Quote:
Originariamente inviata da betelgeuse1900
questo discorso mi fa pensare a una cosa (miei viaggi mentali, nulla di che):
è affascinante ma anche deprimente ...omississ...Se si aggiungono nozioni nuove, dall'altra parte bisogna sacrificarne altre per far spazio.
Fine del viaggio mentale.
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Però Betelgeuse, siamo stati compagni dello stesso viaggio senza saperlo...
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04-09-08, 11:17 AM
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#14
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Utente
Registrato dal: Aug 2008
residenza: reggio emilia
Messaggi: 329
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Quote:
Originariamente inviata da gafado;
Però Betelgeuse, siamo stati compagni dello stesso viaggio senza saperlo...
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chissà su quale nave eravamo
__________________
Floriano
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04-09-08, 02:16 PM
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#15
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Utente
Registrato dal: Aug 2008
residenza: Prarostino (TO)
Messaggi: 101
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Secondo me l'attrazione che tutti abbiamo verso i vascelli di un tempo che fu non sta tanto nella loro straordinarietà, in quanto oggi abbiamo navi ben più straordinarie. Piuttosto siamo attratti da tutto il contesto che le contornava, a partire dagli uomini dell'equipaggio, uomini duri, violenti, capaci chissà quali straordinarie imprese in una navigazione la cui imprevedibilità li poneva sempre a rischio. Ecco ciò che ci attrae, forse per il desiderio del viaggio, del rischio, o forse per la ricerca di avventura.
Non a caso i film di maggior successo toccano proprio questi temi, facendoci sognare il nostro viaggio.
Ultima modifica di Roboante; 04-09-08 a 02:18 PM
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