[Guide] Cosa occorre sapere per la corretta carica delle batterie
Visto e considerato che sono ancora molti i modellisti che nutrono dubbi sulla corretta carica delle batterie per modellismo e non, riporto una breve descrizione delle caratteristiche salienti nonché dei corretti tempi di ricarica dei nostri beneamati pacchi che, se malfunzionanti, decidono le sorti del modello su cui sono montate.
(NiCd) batterie Nickel-Cadmio; (NiMH) batterie Nickel-metal-idrato; (Pb) batterie al piombo. Per la ricarica delle batterie si imposta l'intensità di corrente in funzione della capacità della batteria da ricaricare, che dovrebbe essere pari a ca.0,1 C (1/10mo) della capacità della batteria. Per esempio, Batteria tipo (NiCd): pacco da n.4 600AA capacità: 600mAh corrente di ricarica: 600mAh/10 = 60 mAh Quindi, il tempo teorico necessario per la ricarica del pacco in esempio è pari a 10 ore (60mAh x 10 ore = 600mAh). Tuttavia, a causa di perdite di carica nella batteria (sviluppo di calore, efficienza etc. ), occorre tener conto del cosiddetto “fattore di sovraccarica” per potere raggiungere la ricarica massima della batteria. • Batterie (NiCd) = Fattore 1,4 = 14 ore • Batterie (NiMH) = Fattore 1,6 = 16 ore • Batterie (Pb) = Fattore 1,0 = 10 ore Da tale esempio si ricava una corrente di ricarica pari a 60mAh a cui corrisponde una durata di 14 ore. Tale suggerimento si riferisce a batterie completamente scariche. Per le batterie NiMh corrisponde una durata di 16 ore!! Le batterie NiCd-Ni/Mh possono essere ricaricate rapidamente utilizzando una intensità di corrente maggiore prestando molta attenzione a quanto segue: 1) Le batterie NiCd/NiMH si riscaldano al di sopra di 45° C ca. 2) Le batterie al piombo emettono un lieve ma udibile fruscio, oppure la tensione oltrepassa il valore di 2,3 V/cella (= 6,9 V in una batteria al piombo da 6V). In entrambi i casi occorre interrompere in anticipo la procedura di ricarica. Le moderne batterie NiCd/NiMH risultano insensibili alle sovraccariche se ricaricate con una corrente di carica pari a 1/10 della capacità; per questo motivo possono essere ricaricate anche batterie non completamente scariche (max. 14 ore). Batterie NiMH delle prime generazioni, invece, risultano essere sensibili a cariche eccessive; in questo caso la durata della ricarica deve essere calcolata in base allo stato di carica della batteria e per tale motivo si consiglia di scaricare gli elementi per far sì di rispettare i tempi riportati in tabella. |
ottimi consigli.... bravo tech.... :beer: :beer:
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Fatene oro!! :bohk7ar:
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Veramente molto utile, ci volevano proprio specialmente a me queste indicazioni.. grande Technoss!!
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bravo tech!!!!permettimi un piccolo appunto però....in una guida su cui parli di batterie non puoi non nominare le lipo e le nuove life....ormai le nimh stanno cedendo il passo a queste tecnologie....non credi?
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Poi le Lipo non mi fanno per niente simpatia da quando le ho viste fare Bumm!! Sarò, comunque, lieto se qualcuno più esperto di me integrerà nel presente topic la parte relativa alle nuove batterie. Salute dal Tech!! :beer: |
bravo tech, ci voleva proprio :lookahsisi5ih:
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Ragazzo!! Mi cogli impreparato!! Studiati le istruzioni!! :asd::asd:
Ciao :beer: |
Bella guida, bravo Tech!:Ok::beer:
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Ragazzi, grazie, ma io oltre non vado. Ho solo gettato le basi per un argomento vitale.
Da buon dinosauro sono fermo lì come cultura sulle batterie. Quello che ho scritto è essenziale saperlo. Per le nuove tecnologie, invece, fatevi avanti, integrate questa guida nella maniera più esaustiva possibile affinché ne tragga beneficio chiunque. Ciao :beer: |
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delta peak ... questo sconosciuto...
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I caricabatteria più recenti sono dotati nuovi circuiti elettronici che permettono tempi di ricarica inferiori, quindi sono molto più rapidi e comodi.:asd: Essi effettuano la ricarica delle batterie con base al nichel (NiCd e NiMh) utilizzando il metodo Delta-Peak (in poco tempo si ottiene la carica completa): maggiore è l’intensità della corrente di carica (mAh), minore è il tempo di ricarica (ma questa è storia antica..). La carica con il metodo Delta-Peak permette di ricaricare una batteria al NiMh (Ad es. da 2.000 mAh) con un livello di energia, per esempio, di 0,5 C (corrente di 1 A) ma anche fino a 1C!!!,:winker: Durante la carica la tensione della batteria aumenta al punto di raggiungere il valore massimo (picco) o Delta- Peak di circa 1,4 V. (bisogna però tenere sotto controllo la temperatura della batteria …) A questo punto la tensione smette di salire (questo è determinato dai processi chimici interni della pila stessa), e la carica termina con una tensione inferiore di circa 10-20 mV (impostazioni del carica batteria) rispetto al valore massimo… Adesso, in base al tipo di carica batteria, esso si spegne segnalando carica completata o si porta nello stato di carica di mantenimento (in quest’ultimo caso posso lasciare la batteria collegata anche per qualche giorno senza compromette la funzionalità della stessa) Spero che quanto scritto sia comprensibile, ma soprattutto possa essere utile... Un saluto a tutti ;) |
Scusate ma nn ho capito un piffero.
Io nella fattispecie ho questi dati: - ni-mh 7,2V, 1800 mAH - ni-mh 7,2V, 6N, 4000 mAH voltaggio output carichino DC 9.0V amperaggio output carichino 350 MA ora come calcolo i tempi di ricarica?:hmm: |
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- 1800 x 1,4 = 2520 / 350 = 7,2 ore - 4000 x 1,4 = 5600 / 350 = 16 ore però l'output del carichino è troppo alto per le 7,2 volt. |
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