Gurdando i dischi originali non erano proprio il massimo.
Avevo già preso per futuri esperimenti sempre dei dischi forati provenienti dalle rc 1/10.
Inoltre le pinze divise in 2 non erano proprio un granchè da vedere in quanto sono divise a metà e non monopezzo come le reali.
Ho calcolato ‘interasse del disco originale (comprensivo di mozza porta pinza) e l’interasse del disco R/C = differenza di pochi decimi.
Altro lato positivo dell’utilizzo del disco rc, è che il disco stesso fa da porta mozzo del cerchio....quindi se volessi un aumento di carreggiata mi basta aggiungere una rondella dietroal gruppo mozzo (credo renderó sganciabile il raccordo idraulico delle pinze per poter variare l’et a mio piacimento....anche perchè a differenza degli altri miei modelli questa signorina (teca munita) mi seguirà a tutti i raduni vw come la sua sorella maggiore in 1/1.
La differenza più evidente è che il disco rc è più grande di diametro rispetto al pieno originale; praticamente dovevo fare quello che si fa anche nella realtà: creare un portapinza più alto per spostare la pinza più esternamente.
Ho eliminato il portapinza al mozzo è l’ho ricreato con una rondella m6 saldandola alla pinza con ciano e bicarbonato.
Per tenere in dima il tutto cercando di avere un accoppiamento soddisfacente ho tenuto in dima disco e nuova rondella portapinza con una punta da 6 e infine ho saldato.
Direi che a livello visivo ora il gruppo ruota è più pieno e con dei dischi più sportivi.
Con oggi credo di aver terminato completamente l’impianto frenante del GTI e in teoria anche l’under chassis
Prima di verniciare le pinze, ho aperto il foro asolato che è presente sulle pinze sia posteriore che anteriori.
Hascette oltre ad aver fatto le pinze chiuse ha sbagliato forma per quanto riguarda le pinze anteriori: gli ha dato una forma a freccia tronca quando in realtà hanno una forma più rettangolare.
Ho riprofilato le pinze anteriori, le ho forate e inoltre ho aggiunto anche le due nervature di rinforzo che sono presenti alla corrispondenza del foro; sulla reale mediante questo si intravede sia disco che stato usura delle pastiglie e inoltre serve anche a dissipare polvere e calore.
Dopo aver dato una mano di primer ho dato una base color argento e tre mani di rosso.
Il resto del porta pinza è stato fatto in nero semi opaco come il fusello; raccordi e viti di spurgo in flat aluminium.
Al ripartitore di frenata posteriore ho collegato due nuovi raccordi per la futura tubazione dei freni posteriori
Originariamente il golf nella parte centrale del tunnel (prima dello scalino sulla scocca della seduta posteriore) ha 2 fori dove si innestano le guide per i cavi del freno a mano.
Le guide solitamente sono zincate gialle. Con del tubo di plasticard da 2,5 mm di prodotto le guide nel quale ho infilato le funi inguainate del cavo del freno a mano.
Nella parte finale delle funi ho inserito la molla di richiamo del freno tra due bulloncini M 1,4
Ho sostituito i tubi di gomma nera di hachette con la treccia metallica tamiya.
La tubazione idraulica dei freni posteriori e le funi del freno a mano sono state fissate al ponte posteriore seguendo lo schema della golf 1:1 mediante l’utilizzo di passacavi in gomma.
A parte una leggera ombreggiatura e minima sporcatura, l’underbody della mia golf direi che è terminato.
1. C'è un errore sulla direzionalità del senso di rotazione dei fori sui dischi. Sul lato sinistro vanno bene, dal lato dx sono al contrario. D'altra parte questi componenti rc sono da "showcase" e non da effettivo utilizzo e quindi i dischi sono tutti uguali.
2. I portapinza post sono più esterni del dovuto....problema nato dallp'orientamento della pinza e dagli spazi con il ponte posteriore.
La trama dei cerchi spero aiuterà a nascondere queste magagne.
Ho iniziato il lavoro di svuotamento degli interni sopratutto al posteriore.
17 anni di raduni VW tra cui 10 edizioni del
Wöerthersee danno i loro malati frutti.
Ho eliminato i sedili posteriori e modificato la vasca del baule eliminando parte della battuta dello schienale posteriore in modo da livellarlo con il pianale del bale stesso.
Per dare continuità ai passaruota ho modificato quello che era lo schienale della seduta in modo da integrarlo ai passaruota stessi. Lo spazio che si è formato verrà riempito con un listello in modo da uniformare e dare continuità al pianale del baule.
Le ex bombole delta verranno sostituite da una unica più grande ricavata al tornio dalle mani sapienti e d’oro delle officine Zanelli. Sarà la futura bombola dell’impianto airride della americana Accuair.
Verrà aggiunta la barra ai duomi posteriori di derivazione delta (verranno modificati i puntoni di attacco come la barra reale per il golf) alla quale verranno poi agganciate le future cinture a 4 punti (Sabelt o Schroth)
Ho preso un rollbar da rc 1/10 da modificare ma che ha a grandi linee le dimensioni corrette per il progetto che ho in mente.
Sul pianale del baule oltre che la bombola stessa verrà posizionato anche il compressore dell’impianto airride.
Una volta terminate tutto il lavoro di adattamento verrà tutto rivestito con moquette nera.
Nell’attesa della gabbia e del feltro ho ripreso a mano il discorso dei pannelli in carbonio.
Carbontech fa dei pannelli lisci direttamente sullo scatolato, io ho preferito sfruttare il pannello per non perdere il meccanismo dell’alzavetro.
Prima di iniziare ho saldato assieme la portiera con lo scatolato interno. Hachette erroneamente lo lascia in plastica grigia come il pannello porta, in realtà è parte della portiera stessa.
Ho poi iniziato la modifica dei pannelli limando via la nervatura per il poggiabraccio.
Ho ricoperto interamente il pannello anteriore con del plasticard da 0,5 per renderlo il più piatto possibile.
Al posteriore sempre con del 0,5 ho chiuso il vano del poggiabraccia.
Ho aperto 4 fori sul pannello:
2 per far passare la futura fune da tirare per aprire la portira internamente.
1 per il cordino per tirar la porte
1 per la manovella alzavetro.
Sul pannello in corrispondenza del foro del manovella andrò ad aggiungere una cornice tonda per la manovella dell'alzavetro.
Stuccato tutto, base nera e infine decal carbonio.
Ho poi dato una prima mano di primer per evidenziare i difetti da riprendere.
Rovistando nel baule dei pezzi ho trovato un ultimo pezzo di feltro adesivo.
Ho continuato e praticamente quasi terminato (mi manca da rivestire io vano della ruota di scorta) la parte posteriore tra ex seduta e baule.
Ho chiuso il foro sulla panchetta dove vi era la presenza della centralina delle luci, e poi sono andato a rivestirla.
Ho poi saldato con la ciano la “mensola” di giunzione tra panchetta posteriore e piano del baule e infine rivestito il tutto.
Per rendere più agevole l’apertura del vano ruota di scorta ho aggiunto una fettuccia di 3 mm di raso che serve sia a farsi vedere, che a spezzare la monotonia del nero del baule.