Forum Modellismo.net

Forum Modellismo.net (https://www.modellismo.net/forum/)
-   Costruzione e finitura dello scafo (https://www.modellismo.net/forum/costruzione-e-finitura-dello-scafo/)
-   -   Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere (https://www.modellismo.net/forum/costruzione-e-finitura-dello-scafo/42073-secondo-fasciame-tutto-quello-che-avete-sempre-voluto-sapere-ma-non-avete-mai-osato-chiedere.html)

francisdrake 01-10-07 03:08 PM

Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
Saltando da un topo all’altro (non vi preoccupate, anche la stiva del mio galeone è piena di ratti...) ho visto che più o meno tutti avete una morbosa passione per il secondo fasciame. Questa simpatica tecnica viene per lo più interpretata come un sistema per coprire le tipiche malefatte del primo fasciame: stucco, listelli che vanno di qua e di là, toppe, buchi, macchie di sugo...in realtà, si può fare un bello scafo anche con un fasciame solo, una volta digerita la tecnica. Il secondo fasciame si presta invece per un’operazione che con una sola serie di listelli non si potrebbe fare: rivestire lo scafo con segmenti di listello che riproducano le vere tavole usate nei cantieri. Sulle navi in legno le tavole del fasciame erano lunghe 5 – 7 metri, non andavano da poppa a prua per intero, ovviamente. Erano disposte con uno shema ben preciso, che si può riprodurre, aumentando sensibilmente il realismo del modello. A mio parere non è necessario essere esperti più di tanto, penso che anche chi è alle prime armi può ottenere un buon risultato. La prima operazione consiste nel tagliare in scala i listelli. Ad esempio, se si lavora in scala 1:48, i listelli saranno lunghi 12 cm circa, in scala 1:60 intorno ai 9 cm e così via. Una volta tagliati, bisogna disporli secondo uno schema corretto, che ricorda un po’ quello dei mattoni per costruire un muro. Infatti, se tutte le estermità delle tavole finissero sulla stessa ordinata, si otterrebbe uno scafo debolissimo, pronto a spaccarsi in due alla prima onda. Allego un paio di immagini tratte da vecchie riviste, dalle quali si capisce meglio di cosa parlo. Quella del ponte è abbastanza chiara, per quanto riguarda quella del fasciame, provate ad interpretarla, presto proverò ad inviarne altre figure un po’ più chiare. Si vedono anche i chiodi, a proposito dei quali mi piacerebbe aprire un altro topo, se interessa. Per ora spero di aver acceso la vostra curiosità, in seguito cercherò di approfondire l’argomento. Buon lavoro,
Francis Drake

francisdrake 01-10-07 03:11 PM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
1 allegato(i)
fasciame esterno

francisdrake 01-10-07 03:13 PM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
Le teste delle tavole di fasciame nell'immagine precedente sono quelle con due chiodi affiancati. aguzzate la vista...
F.D.

moz 01-10-07 04:50 PM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
Caro Francis,
Qui sento l'impellente necessità di aggiungere qualcosa....anzi, andiamo per ordine.
Com'era fatto il fasciame in realtà:
Dimensioni tavole: come dici tu le tavole avevano una lunghezza limitata, ma la stessa, così come la larghezza, variavano da epoca ad epoca ed a seconda del tipo di nave (il buon Mondfeld ha tentato uno schema nel suo libro).
Andamento tavole fasciame: l'andamento non era dritto, ma curvava. Mi spiego meglio.....se si proietta l'andamento di un corso di fasciame su una superfice piana, questo forma una sorta di S molto stirata. Questo perché le curvature dello scafo non permettevano l'andamento perfettamente lineare dei corsi, atrimenti le svirgolature si sprecavano e veniva meno l'andamento parallelo dei corsi stessi.
Questo vuol dire che per il fasciame non è corretto (o comunque è una licenza modellistica) utilizzare listelli interi da poppa a prua, come spesso viene fatto. Non è corretto nemmeno il metodo per cui dividi l'ordinata maggiore in un numero intero di listelli, poi misuri le ordinate più piccole e calcoli la rastrematura di ogni listello. Innanzitutto perché così non elimini le svirgolature, elimini il parallelismo che i corsi di fasciame avevano per buona parte dello scafo, e comunque la rastrematura non era quella. In più nella realtà c'erano gli "stealer", come tu hai descritto, ad incasinare la cosa.

Quindi, cosa fare? Secondo me (parere personale, ognuno usa il metodo che gli è più congeniale) o si fa un solo fasciame, utilizzando le licenze modellistiche di cui sopra, oppure se viene effettuato il secondo fasciame sarebbe cosa buona e giusta ritagliare i corsi di fasciame singolarmente e dalla forma ad S. Ovviamente la forma più adatta di ogni corso di fasciame si ricava consultando libri e guadando dipinti. Si riportano a matita tali corsi sul primo fasciame, si poggia lo scotch carta sopra e si ricalcano i corsi. Poi si riporta su di una tavoletta di legno sottile (0.5 mm) dalla quale ritagliare i listelli. In questo modo il lavoro viene pulito e molto verosimile.

Spero di essere stato chiaro.....
Ciao
Moz

francisdrake 01-10-07 07:25 PM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
Giovine Moz, anche se continuo a non ricordare se e dove c'incontrammo, appoggio il tuo intervento, un ulteriore passo verso la perdizione modellara. Credo che sia molto adatto a chi si orienta verso navi panciute, tondeggianti a prua e a poppa, dove non c'è molto da rastremare, bisogna cambiare proprio la forma dei corsi di fasciame. Tu ne sai qualcosa, forse?
Francis Drake

francisdrake 02-10-07 06:53 PM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
1 allegato(i)
In attesa di inviare qualche schema più esplicativo, tratto dai manuali che ormai ben conoscete, invio una foto in cui si vede la scalatura dei corsi di fasciame. La prua è a destra. Occhio, che le teste delle tavole devono cadere in corrispondenza di un’ordinata della nave vera, quindi prima di partire con l’operazione sarebbe il caso di sapere come era fatta la struttura interna. Posto che difficilmente si ha a disposizione un progetto così completo, bisogna fare qualcosa di verosimile. Per ora, prima di complicare il discorso con calcoli sulla distanza media tra ordinate (dipendeva dal periodo, dal tipo di nave e via dicendo e cantando e ballando...) credo che sia importante sottolineare che si deve posizionare la testa del listello come se sotto avessimo realmente un’ordinata, non a casaccio. Quindi, le teste più in alto devono essere sulla stessa perpendicolare di quelle sottostanti, man mano che procedo col fasciame verso la chiglia. Pensateci un attimo, è meno complicato di quel che sembra. Ciao,
Francis Drake

sean 06-10-07 10:46 AM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
In merito alla questione della posa del fasciame, se mi permettete avrei un episodio\quesito da sottoporvi.

Come ho già accennato una volta, mio cugino ha prima di me costriuto un modello.
Dopo un pò di tempo e dopo averlo completato e pittato lo scafo, il legno dei listelli, ha cominciato a presentare alcune piccole crepe.
Mio cugino si è rivolto al suo negoziante, il quale gli ha spiegato che il problema stava nell'errato metodo di applicazione dei listelli.
Era un grave errore, secondo quanto ha detto, bagnare il legno e poi piegarlo col calore. Questo perchè il legno avrebbe impiegato troppo tempo ad asciugarsi completamente, e si rischiava, come è appunto avvenuto, che col tempo dilatandosi avrebbe creato delle crepe.

Volevo conoscere il vostro parere a riguardo, dato che anche io ho sempre usato bagnare i listelli e poi piegarli.

francisdrake 06-10-07 11:14 AM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
Ciao Sean, passavo di qua e ho visto il tuo post, fresco fresco, ti rispondo al volo. In generale, acqua e legno non vanno d’accordo. L’acqua penetra tra le fibre, le “slega”, facendo perdere al legno la sua compattezza. Quando evapora, il legno si piega, si fessura, insomma, diventa una schifezza. Per piegare i listelli, molto meglio l’elemento opposto, il fuoco e il suo calore. Metodo semplice ed efficace: prendi una candela, avvicini il listello a una decina di centimetri dalla fiamma, tenendolo da una parte con una pinza, dall’altra con le dita. Lo lasci scaldare, facendo attenzione a non bruciarlo ( fai qualche prova, è comunque molto semplice). Dopo poco sentirai il listello cedere e puoi cominciare a curvarlo. Quando lo allontani, la curvatura rimane, il listello non torna dritto. Con il tempo (poco) si acquisisce sensibilità e si riesce a piegare anche le palanche da cantiere…quando capisci come reagisce il legno, vedrai che riesci a piegare i listelli anche con il semplice calore delle mani, forzandoli con le dita! L’importante è tenere lontana l’acqua. Anche le vernici diluite in acqua possono essere dannose, sono da preferire quelle in acquaragia, un solvente che, assieme alla trementina, può essere usato anche per pulire il legno del tuo modello, senza problemi. Ciao,
Francio Drake.

sean 06-10-07 06:10 PM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
Appena posso sperimento questa tecnica di piegatura all'asciutto...però devo dire che che ho letto e sentito dire molto in giro di consigli che indicavano di bagnare i listelli e poi riscaldarli.....ho anche provato solo col calore, però a parte i listelli 0,5 di rivestimento...il risultato non è stato ottimo "a secco" con quelli più doppi.
Vedrò di riprovare.

francisdrake 08-10-07 06:58 PM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
Sean, i listelli da 0,5 non hanno bisogno di trattamenti, si curvano da soli, li incolli e via! Con colla cianoacrilica, così non lasci segni di spilli o chiodini. Per quelli di spessore superiore, col tempo si impara a piegarli quasi solo col calore delle mani, con leggere pressioni delle dita. I casi limite in cui si incontrano difficoltà sono pochi, mi viene giusto in mente un tizio un po' fumato che si diverte a fare fleute olandesi, panciutissime e con listelli grandi come palanche, perchè lavora in scale esagerate...Proverò a fare una sequenza di foto sulla tecnica a caldo, comunque l'acqua è meglio tenerla lontana dal legno, fidati...ciao
Francis Drake

sean 08-10-07 07:45 PM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
la faccia mia sotto i piedi vostri mio signore!

:*

francisdrake 08-10-07 10:06 PM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
...E ovviamente posso muovere i piedi...sappilo...come più mi aggrada. Vado a mettere gli stvaloni d'arrembaggio...pardon, gli anfibi e cominciamo.
F.D.

francisdrake 09-10-07 01:02 PM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
Il seguente quesito è destinato al giovine Moz, che ha toccato l'argomento per primo, ed ai solutori più che abili. La soluzione è nel prossimo numero. Caro Moz, come risolveresti il problema del secondo fasciame, con i listelli sagomati su misura, per compensare la curvatura, al posto della rastrematura estrema? Mi spiego meglio: non mi preoccupa la tracciatura della sagoma del listello e il taglio, ma dove trovare una striscia di spessore 0,5 mm, di legno pregiato, larga a sufficienza. O come ricavarla da una tavola più grande, se vuoi. Che ne dici? Ciao
Francis Drake

moz 09-10-07 02:26 PM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
Elementare mio caro Watson.....si compra..... :p
Ho trovato e comprato tavole di pero di tutti gli spessori, anche di circa 0.5 mm (tavola 50x100cm)..... si piega che è una bellezza, anche sulle poppe delle fleute (niente sarcasmo please) senza scomodare acqua o fuoco. Dove? In Germania, puro pero della foresta nera (anche qui niente sarcasmo), vai al sito http://www.arkowood.de/ unico problema il sito è solo in tedesco e devi comunicare con loro solo in tedesco, anche per ordinare i prodotti.
Ha un assortimento di legnami per modellismo favoloso, rischi di buttarci tredicesima e quattordicesima.....pero, ebano, mogano....in tutte le forme e dimensioni ed i prezzi sono onesti. Io un paio di anni fa ho comprato tanto pero ed una tavoletta di ebano (costosissimo) che prima o poi userò....
Buona navigazione e se devi fare un ordine fammi un fischio che qualche cosina me la compro anche io....

francisdrake 09-10-07 03:02 PM

Re:Secondo fasciame: tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere
 
Come supponevo, giovine Moz, Lei cede facilmente alle tentazioni di questa fatua società dei consumi. Pensa di poter comprare tutto con un clic. Potrei farla restare basito dicendoLe che in cantina ho dei rami di pero a stagionare da due anni circa. Ma dato che ritengo che Lei non ne capirebbe la poesia, La informo che si potrebbe presto chiamare i simpatici teutonici e dirgli di spedirci qualche Brettchen di Birnbaum, spessore 0,5. Visto anche che "posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni", potrebbe essere la volta buona di un modello tipo ammiragliato, con tutti i quinti, i sesti e pure i settimi. Comincio a lucidare il chip della carta di credito.
Francis Drake.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 05:16 PM.