[Recensione] TEKNO EB48.3

[madqwerty]

Originariamente inviata da mastino

Vedi mad, la mia a differenza della tua, oltre alla scala è nera e non bianca.

tranqui, è già iniziata la conversione

[mastino]

Tornando alla recensione, le cose che mancano per completare il montaggio sono un pelo noiose, nel senso che metter mano durante la settimana lavorativa è uno strazio, già ne faccio abbastanza al lavoro e non è che poi a casa ho tanta voglia di impegnarmi...

Comunque, mi butto sulle cose semplici abbandonando la sequenza suggerita dal manuale. Salto piè pari la parte di installazione dell'elettronica, rimandandola a più avanti e semplice semplice mi monto la paratia con il portapile.



roba semplice, 6 viti superiori e 2 inferiori. Prima delle viti si fanno girare le cinghiette a strappo che andranno a bloccare la batteria. In Tekno esagerano e al posto della classica coppia ne aggiungono una terza posizionata sulla dimensione lunga della batteria. Più scomodo nel caso di cambio pila veloce, ma nessuno obbliga ad averla. Invece una sicurezza in più in caso di urti. Mai successo di vedere decollare la batteria alla Tekno negli anni scorsi.





Ed eccoci al capitolo ammortizzatori. Anche qui abbiate pietà, per questa sera ho fatto le cose facili. Canne, o'ring, spessori, steli, pistoni e basta.

Come sempre, in una unica busta si trovano i componenti del singolo step. Qui gli ammortizzatori anteriori



La tenuta dell'olio è affidata classicamente ad una coppia di o'ring (rossi) intervallati da un plastichino. La guida viene affidata a due altri plastichini con labbro di battuta per mantenere il centraggio rispetto alla canna e al tappo inferiore. Spiegazione molto confusa, ma è lo schema adottato su tutti i modelli competizione almeno negli ultimi dieci anni e forse più.
Foto del tutto, non ne ho fatte. Avevo le mani troppo unte da un filino di grasso che uso per facilaitare lo scorrimento delle parti filettate sugli o'ring.

Le stampate delle plastiche prevedono anche i pistoni neri a dieci fori. Poi nel kit sono forniti anche quelli in teflon ( o delrin, non saprei, a me pare teflon) con 4 fori da 1,8mm ( solita misura con calibro e occhiali sporchi). Quelli sono quelli da usare e quelli ho usato.



Poi un paio di complicazioni ( per me che penso sempre negativo) e che potrebbero essere viste come finezze ( e probabilmente lo sono).
La prima riguarda l'accoppiamento tra il piede dell'ammortizzaotre e il piattello molla. presentano un foro...





Nel foro va avvitato il grano che si vede in foto e state sicuri che il piattello non lo perderete più. Vabbè, piattelli ne ho persi tanti sulle mantua negli anni 90, forse un paio sulla mbx5, poi il foro avevo cominciato a farlo io e ci mettevo una fascetta piccola da elettricisti. Se avevo bisogno di "cavare la molla", colpetto di forbice e via, poi mettevo una fascetta nuova. Qui tra svita, sfila sostituisci e ommioddio mi è caduto il grano, poi riavvita perdiamo il mondiale. Vabbè, ci metteremo una fascetta, o forse una coppiglia per la carrozzeria di un diecino, fini fini. Oppure cominciamo col grano e poi si vedrà la prima volta che ridovrò metterci le mani.



Altra cosa da malati mentali, le viti di fissaggio inferiore al braccetto. Di solito, negli anni, mi sono abituato alle classiche 3x20 ( o giù di lì) testa cilindrica scasso per brugola . Qui mi trovo queste:



nera e silver non a caso, una filetta a destra e l'altra a sinistra. Testa non chiedetemelo perchè non ho pensato a misurarla ma provvedo al prossimo giro.
Ma perchè? Perchè non la classica testa a brugola così comoda? perchè sporge troppo? E perchè filettate destro/sinistra? Vogliono farmi credere che la leva del braccio della sospensione mi crea un momento torcente tale da svitarmi le viti nella plastica? Adesso alzi la mano a chi è successo. Anche qui non so se seguire il manuale o seguire l'istinto e rendermi la vita più facile. Per non parlare poi del frenafiletti suggerito sui dadi autobloccanti per i perni di fissaggio superiori. Autobloccante e frenafiletti. Mi chiedo come mai, piuttosto, visti i presupposti, non mi hanno fatto i trascinatori ruota con filettatura destro/sinistra; questo già l'aveva fatto la Mantua Model sulla Extreme, da un lato blu e dall'altro rossi.



minkia, che macchina. Il mio primo modello da competizione vera... 1995 se non ricordo male, oppure 1996. Con un motore CMB Force DS doppia spalla.

Bene, facendo queste considerazioni ho preso in mano la busta degli ammortizzatori posteriori; stesso cinema.



sono arrivato qua e poi ho mollato il colpo...



Alla prossima.

[blackcat]

Originariamente inviata da mastino

(...)
La piastrina anteriore posteriore, e scusate l'impiccio, si incastricchia a bordo telaio
(...)

Ecco, allora avevo visto bene. Il sistema mi piace di più di quello della Mugen 7


Azz...
Certo che in Tekno devono avere una paura fottuta di ritrovarsi a dover vendere qualche ricambio
Tutto surdimensionato, bloccato in posizione con almeno due sistemi contemporaneamente... sembra concepita per durare in eterno!
Poi magari scopriamo che le plastiche son le solite americane che si imbananano prima di finire la stagione

Le viti con filetto contrario le aveva tirate fuori anche Bergonzoni come optional. Personalmente mai trovato svitate le originali. Semmai, era il pivotball inferiore sinistro che spesso dopo mezz'ora ininterrotta di gara decideva di mollarsi... c'ho rimesso due finali prima di capire come ovviare al problema (grano a battuta come ha fatto Tekno sulle viti delle C delle quali discutevamo prima).

[mastino]

Plastiche? sul vecchio modello ho cambiato il set degli anteriori solo a questa ultima manutenzione, solo perchè spezzati all'altezza della sede degli ammortizzatori e per utilizzarli ero stato costretto ad infilare una vite riducendo ad 1 le possibilità di fissaggio degli ammo, e solo perchè non compatibili con quelli di questa versione. Questi ti sembrano surdimensionati? ti metterò una foto di quelli dell'altra, e anche di quelli usati e sostituiti così li vedi dopo due anni. Anzi, questi sulla versione .3 hanno un verso, non si possono usare indifferentemente a destra o sinistra; i precedenti erano ambidestri.

[dymanet]

Scusate il piccolo OT ma tra la versione EB48.3 1/8 e la EB48.3 SL 1/8 TT cosa cambia?

[mastino]

La EB48SL è derivata dalla SCT410 in scala 1/10 di cui mantiene la trasmissione e le sospensioni, montate sul telaio buggy 1/8. Prevista per motorizzazioni tipo tekin pro4 ( a memoria direi albero da 3,15 e cassa 36x53) e batteria Lipo 2S. Possiamo anche risparmiarcela, come categoria... a meno non si voglia giocare in giro con un modello mix.

[dymanet]

Ok grazie mille per la delucidazione.

[Litto97]

Originariamente inviata da mastino

Altra cosa da malati mentali, le viti di fissaggio inferiore al braccetto. Di solito, negli anni, mi sono abituato alle classiche 3x20 ( o giù di lì) testa cilindrica scasso per brugola . Qui mi trovo queste:



nera e silver non a caso, una filetta a destra e l'altra a sinistra. Testa non chiedetemelo perchè non ho pensato a misurarla ma provvedo al prossimo giro.
Ma perchè? Perchè non la classica testa a brugola così comoda? perchè sporge troppo? E perchè filettate destro/sinistra? Vogliono farmi credere che la leva del braccio della sospensione mi crea un momento torcente tale da svitarmi le viti nella plastica? Adesso alzi la mano a chi è successo. Anche qui non so se seguire il manuale o seguire l'istinto e rendermi la vita più facile. Per non parlare poi del frenafiletti suggerito sui dadi autobloccanti per i perni di fissaggio superiori. Autobloccante e frenafiletti. Mi chiedo come mai, piuttosto, visti i presupposti, non mi hanno fatto i trascinatori ruota con filettatura destro/sinistra; questo già l'aveva fatto la Mantua Model sulla Extreme, da un lato blu e dall'altro rossi.



minkia, che macchina. Il mio primo modello da competizione vera... 1995 se non ricordo male, oppure 1996. Con un motore CMB Force DS doppia spalla.

Bene, facendo queste considerazioni ho preso in mano la busta degli ammortizzatori posteriori; stesso cinema.



sono arrivato qua e poi ho mollato il colpo...



Alla prossima.

Secondo me usano delle viti destre/sinistre per evitare che si svitino in caso di grippaggio dell'uniball

La forma della testa è da individuare nel fatto che la classica vite con incavo esagonale potrebbe intasarsi con la polvere/terra rendendo molto difficile svitarla o spanare la testa più facilmente

[kuter]

Anche Losi dalla 3.0 ha adottato i 2 tipi diversi di vite 2 sensi di rotazione 2 colori (sempre però con testa bombata e innesto a brugola) peer fissare le sospensioni ai bracci,che però non dava nel kit di viti originale Losi ( che risale al modello 1...) e quindi alla prima volta che venivano perse se ne mettevano 2 uguali...

Mi delude un pò la scelta da parte di Tekno di avere fatto i braccetti specifici per sx e dx: nel primo modello in pratica se rompevi 2 volte un braccetto anteriore sx,per esempio, con coppia di braccetti anteriori li usavi tutti e 2,ora non più...ricordo che era una peculiarità del progetto il fatto di avere ricambi "usabili" sia a sx che a dx.

Per il resto gran modello,la ricomprerei subito!!!

[kuter]

Originariamente inviata da Litto97

Secondo me usano delle viti destre/sinistre per evitare che si svitino in caso di grippaggio dell'uniball

La forma della testa è da individuare nel fatto che la classica vite con incavo esagonale potrebbe intasarsi con la polvere/terra rendendo molto difficile svitarla o spanare la testa più facilmente

Quoto per la forma,anche se con un piccolo punteruolo a punta fine si risolve,a me la forma esagonale mi fa pensare a viti da cantiere...

Per il resto non credo ci siano reali vantaggi nell'avere viti diverse per lo stesso scopo,solo la noia di doverle comprare apposta come ricambio...

[mastino]

Riprendo dopo un paio di giorni di pausa; come immaginavo gli impegni lavorativi mi smorzano un pò e la voglia di mettermi a pensare a cose alternative lascia spazio alla poco fantasiosa applicazione delle istruzioni del manuale. Pertanto al momento butto su quel che il signor Tekno mi ha messo in scatola. Secondo me, le soliti viti esagonali passo destro andrebbero benissimo. Vent'anni di macchinine, mai svitata una vite bassa su un ammortizzatore, a dire il vero nemmeno quelle alte...comunque, esagonali destre sinistre che siano, monto quelle.

Il manuale prospetta tre differenti modi per riempire gli ammortizzatori; due modi applicabili con quel che c'è mentre se vogliamo degli ammo "ad emulsione" si devono recuperare i tappi optional. Non ho approfondito più di tanto, funzionerebbero senza membrana di recupero ad emulsione d'aria, come gli "aeration damper" di Tamiya. In questo caso, una pompata alle sospensioni prima di buttare il mezzo in pista per attivare l'emulsione e si va.
Oppure la modalità classica, con membrana, con o senza rebound. Devo dire la verità: son così stanco che non ho ben afferato la sottile differenza tra preparazione "standard" e "vented".



riempiamo le canne, diamo qualche pompata per far uscire l'aria, lasciamo il tutto riposare in modo da far risalire tutta l'aria e nel mentre si inseriscono le membrane nei tappi e si versano un paio di gocce di olio.



Si chiudono lasciando il rebound ricercato, oppure si lascia rebound a zero, verificando comunque che alla fina destra e sinistra siano fatti uguali.



Dell'olio presente in scatola ne avanza ben poco; i big bore tekno sono veramente BIG.

[IMG][/IMG]

Si montano i perni superiori, e qui mi lascio aiutare dalla comoda chiave a croce di tamiya



Non avevo affrontato la cosa finora; qui di scatola non si trova nemmeno un ferro per il montaggio, niente brugole e nessuna chiave a croce come invece siamo abituati a trovare nelle scatole di altri brand, Mugen e Kyosho per fare un esempio a me noto.

Ancora applico a modo mio, sperando sia corretto il mio modo di interpretare la cosa, la regolazione del downstop dei bracci inferiori. Il foglio di setup del modello, oltre alla posizione consigliata per ancorare gli ammortizzatori, stabilisce anche la lunghezza "shock length (drop)" a 120mm all'anteriore e 135 al posteriore. Ora, visto che non è possibile accorciare gli ammortizzatori per raggiungere queste misure, immagino che sia da interpretarsi come massima lunghezza dell'ammortizzatore quando montato sul modello, limitato dal fine corsa del braccetto. Da qui, calibro alla mano, misuro la distanza tra centro e centro degli uniball di testa e piede dell'ammortizzatore e mi porto a misura regolando il grano. Speriamo sia giusto, vista la fatica che ho fatto per spiegarlo... Precarico delle molle, si vedrà poi con tutto a bordo, elettronica e batterie. Con quello ci si fa l'altezza da terra in primis, da correggersi se necessario in pista.







Beh, siamo arrivati che manca solo il lato "elettronico" del modello. Un pò ho tirato per le lunghe pensando di riuscire ad andare con la vecchia 48 a vedere la nuova pista di fagnano, questa domenica, ma visto il tempo mi sa che si rimanda la visita e si completa la .3

[mastino]

Siamo arrivati al punto che più mi interessa, verificare se la "pancia" con l'elettronica è o meno compatibile con il vecchio modello.
Quindi, prendo la vecchia con ancora tutta l'elettronica a bordo e la calzo sul nuovo modello.





questo è il passaggio "millimetrico" per i cavi che vanno dall'ESC alla ricevente. Millimetrico giusto perchè ho modificato il case del TORO TS150A spostando l'uscita dei cavi verso il fianco e non dal fronte come previsto.







Bene, pare che all'occorrenza ci si possa permettere questo scambio veloce di elettroniche e passare da un modello all'altro.

Le nuove plastiche sono raccolte nella busta O



questo un confronto visivo tra le due diverse stampate



il "perchè" di quella differenza è presto spiegata.

Il motor mount della vecchia versione era fatto così





per estarre il motore bastava allentare la vite inferiore e rimuovere la superiore; sotto l'accesso era minimo, giusto lo spazio per infilare il ferro adatto



Ora invece il motor mount è stato modificato ed è così



la vite inferiore va completamente estratta e dunque si è reso necessario creare lo spazio per poterlo fare senza costringere a smontare la pancia completa. Probabilmente si saranno verificati dei cedimenti con il vecchio sistema e hanno corretto la parte.





Il servo dello sterzo è alloggiato all'interno di un piccolo scomparto che lo protegge sui quattro lati; una squadretta in ergal da solidità alla struttura. Il manuale non mostra l'uso dei gommini tra servo e supporto ma io li ho utilizzati, così come ho usato gli spessori da un millimetro, recuperati da un vecchio kit non ricordo se mugen o kyosho, per rialzare il servo ed escludere che possa arrivare a toccare il telaio. Uso ancora dei vecchi sanwa analogici; ci sono affezionato e al momento vanno che è una bellezza. Il giro del cavo è lungo; nel mio caso troppo e sono costretto ad utilizzare una prolunga per riuscire ad arrivare alla ricevente.



L'ESC lo lascio attaccato al supportino della vecchia TEKNO



si vede il giro del cavo del servo che si infila tra pancia e supporto ESC



Tutti i cavi scorrono lungo tutta la paratia e sono guidati fino all'ingresso della scatolina della ricevente.





All'interno della scatolina ho attaccato dei tamponcini in neoprene adesivi, di quelli che si trovano nelle aree brico dei supermercati e vengono dati come antiscivolo per oggetti leggeri



stessa cosa anche all'interno del coperchio, una piegata al tubetto dell'antenna giusto perchè rimanga sotto la carrozzeria

[mastino]

Allora gente, che ne dite di fare un accoppiamento degno tra pignone e corona? Di quelli che scorrono il giusto e non tritano subito? La cosa più easy è recuperare un foglio di carta, di quelli della stampante, tagliarne una strisciolina e puntarla tra corona e pignone.



poi basta far girare la corona con un dito e osservare cosa succede alla strisciolina di carta





Alla fine la scaricate completamente e ve la dovete ritrovare così, bella plissettata ( la mia nonna era sarta....) senza strappi. Se si strappa è perchè l'accoppiamento è troppo stretto.



Come fare a beccarlo subito giusto? Sacrificate un altra strisciolina di carta.

Scostate il motore in modo che pignone e corona non siano a contatto, infilate nel mezzo la striscia di carta, rimettete a contatto pignone e corona con la carta nel mezzo. Premete leggermente sull'accoppiamento (leggermente ho detto) e intanto bloccate il motore. Una volta serrato il tutto, estraete la carta facendo ruotare la corona e infilate una nuova striscia per la verifica, come spiegato all'inizio.

Io nel frattempo ho accorciato l'antenna, non mi piaceva averla troppo sul motore...





questo il solito alloggiamento per il secondo servo previsto per il kit "freno"; prevede l'utilizzo di un sistema a frizione simile a quello dello scoppio e l'applicazione del sistema frenante a dischi e pastiglie comandato da servo. Immagino che sia necessaria una radio con canali miscelabili per l'attivazione del sistema "gas freno" tra ESC e servo.



Questa la modifica che faccio sulla leva dello sterzo, lato salvaservo, per poter utilizzare una delle squadrette in ergal avanzate dalle mugen. La squadretta prevista dal kit ha un profilo molto basso, sembra quasi una normale squadretta rovesciata. Per poter usare quella standard che ho devo rialzare il punto di ancoraggio al salvaservo; uso un piccolo distanziale in alluminio, saranno 5 millimetri...





che poi magari le squadrette in plastica della TEKNO sono resistentissime...anche se mi pare di aver visto l'optional in ergal.

Bene, direi che oramai manca giusto di tagliare e verniciare la carrozzeria, fare un pò di regolazioni e provarla in pista. Carrozzeria che facciamo, aspettiamo la primavera, che ora non mi sembra il caso...

intanto un pò di passerella per i due gemelli diversi













e alla fine, anche la corrozzeria calza...

[mastino]

Originariamente inviata da mastino

... il modello ci piace, ben bilanciato, strettissimo, assolutamente non di moda anche se ora lo leggo in mano a Zanchettin, in Veneto, e noto una certa rincorsa al modello "come quello del pilotone" da parte dei piloti della zona....

Scrivevo così settimana scorsa, come si può vedere in altre parti del forum, comincia a partire un certo "movimento TEKNO" nel "nord est che produce"... speriamo che dall'IBR la cosa si allarghi.

[mastino]

Prima che passi il messaggio che "il forum è abbandonato" aggiorno i link alle foto post fotobukè e aggiungo un paio di immagine "during the race" del modello.
Lo scherzo del sito di hosting costringe ad un extra lavoro di raccolta, upload e modifica di tutto quello fatto in ventanni di forumismo. Non per fare vittismo, neh...