Era qualche tempo che si parlava con gli amici dei modelli off road. Tanto che mi stava salendo la scimmia per l'1/8, complici le voci di alcune piste allo studio nella zona.Settimana scorsa mi contatta un'utente del forum dicendomi che stava vendendo un po' di materiale (una S10B nuova, una usata da riparare coi ricambi che già aveva, un telaio senza elettronica e tutte in versione RTR tranne l'ultima, 2 lipo ed un caricabatterie) a 200 euro, perchè il modellismo dinamico non lo aveva preso come pensava e voleva tornare al modellismo ferroviario.
Così parlo con un mio caro amico (e la sua "capa" tra un po' mi odierà
) e decidiamo che, per 100 euro a testa si poteva provare.
Così oggi sono passato a ritirare i modelli...
First Look
A prima vista per chi, come me, è abituato al carbonio ed all'alluminio, vedere tutta quella plastica e 0 "materiali nobili" lascia un po' l'amaro in bocca, ma il modello deve ammortizzare le asperità. E non sono solo le sospensioni a lavorare. Una plastica di ottima qualità in questo caso è meglio.
Complice i lavori di sistemazione del secondo modello, studio il tutto.
Il telaio è completamente in plastica, con nella parte posteriore dei fori rettangolari per accogliere le batterie NiMh in formato saddle pack (cioè divisa in 2 gruppi, per bilanciare il peso). Questi fori mi danno l'idea di far flettere un po' troppo il telaio, ma soltanto l'uso potrà dirlo. Al max esiste il telaio in alluminio al prezzo di 30 euro.
Procedendo con l'analisi del modello noto alcune particolarità. L'upper deck è in plastica e diviso in due, che uniscono la parte anteriore e posteriore del modello al supporto della corona centrale. Il modello non presenta un differenziale centrale, ma solo un "palo" rigido, montato su una frizione parastrappi.
Nelle celle anteriori e posteriori troviamo i differenziali a sfere, regolabili. Anche quì, solo l'uso potrà dire se lavorano bene, ma comunque la Caster ha seguito la "moda" odierna del ritorno ai differenziali ad ingranaggi, proponendo un kit a 22 euro che comprende il differenziale ad ingranaggi e la nuova cassa del differenziale (non collegata direttamente alle sospensioni).
Particolare è il fissaggio della parte anteriore al telaio. Mentre la parte posteriore è fissata completamente al telaio, anteriormente solo la parte "posteriore" della cellula è fissata al telaio. L'altra metà è usata per fissare il paraurti.
Gli ammortizzatori sono dei big bore in versione 1/10, con corpo in alluminio. Superiormente sono fissati a delle torrette in plastica dello spessore di 3-4 mm. Robuste, ma non indistruttibili. In caso come optional ci sono quelli in alluminio, al costo di 12 euro l'uno.
Di serie il modello monta le barre antirollio e del tradizionale sistema salvaservo a 2 colonnine collegate da un boomerang.
L'elettronica è il classico tallone d'Achille.
Il modello viene fornito di radio in 2.4 GHz a volantino, con le regolazioni tradizionali ed epa tramite potenziometri. Senza infamia e senza lore. Alimentata da 8 pile stilo. Personalmente non ho trovato il pulsante per il bind (e nemmeno le istruzioni...), ma non essendo nuove...
Il servo è un classico 3 kg RTR. Personalmente non mi piace molto, difatti mi sa che sarà sostituito da un savox.
L'esc è in realtà un hobbywing, da 35A. Purtroppo non è un HW come tutti gli altri, in quanto non è riconosciuto dalla program card HW LCD, ma solo da quella a LED. Ma i parametri impostabili non sono quelli segnati sulla PC (stessa sequenza), per cui è un po' difficile capire cosa si sta programmando... L'ESC alimenta il motore brushless da 3500kv, fissato al telaio con un supporto motore in plastica (optional quello in AL) e monta un pignone da 21 denti che, leggevo, non è molto amico delle temperature.
Il modello viene fornito com gomme multipin adatte all'erba. Ma sono talmente morbide che bastano poche sgasate a logorarle....
Di serie viene fornito un pacco batteria da 1800mAh in formato saddle pack, con caricatore rapido ed attacchi Tamiya (a giudicare dal cb. Il mio aveva già su i deans).
Come dicevo, i modelli mi sono stati forniti con lipo Prismalia 6000mAh 30C. Ci stanno pelo pelo pelo (anzi... dovrò cambiare i cavi ed i connettori per guadagnare 3-4mm in altezza), tanto che può essere necessario svitare le viti dell'upper deck per farle passare, mentre con le saddle pack originali ci sono i classici fermabatterie in plastica fissati con le clip.
Ultima nota, la carrozzeria. Come è tipico per questi modelli, è molto rastremata, lasciando poco spazio al posizionamento dell'elettronica. Ci sono due versioni. La più vecchia monta una carrozzeria squadrata, con l'abitacolo arretrato, mentre la più nuova è più arrotondata e con l'abitacolo avanzato.