26-12-10, 06:27 PM
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#1
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Utente Junior
Registrato dal: Aug 2010
Messaggi: 25
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manovre e caviglie
Ho cominciato a montare le manovre.un consiglio conviene prima montarle a pide di albero(le Caviglie) E POI LEGARLE IN TESTA D'ALBERO PER TROVARSI POI NEI GUAI con un casino di fili,
Grazie e Buon santo Stefano
Guidone
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26-12-10, 07:28 PM
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#2
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Utente
Registrato dal: Oct 2010
Messaggi: 503
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Ciao Guidone, perdonami ma non capisco cosa intendi.
Sicuramente il problema è che sono un po duro a capire
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E' il vento che soffia alle spalle a condurti verso la rotta, ma sei tu ad ammainare le vele e decidere quando fermarti !.!.!.!.!
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26-12-10, 09:19 PM
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#3
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Utente Junior
Registrato dal: Aug 2010
Messaggi: 25
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manovre e caviglie
Forse mi sono spiegato male Stefano cerchero' di essere piu' chiaro.
quando arrivi a mettere le manovre.a fare le legature mi ritrovo a mettere le mani in un intreccio di fili specialmente in fondo agli alberi dove le caviglie.La mia domanda è questa se io lego prima tutte le caviglie e poi dopo tiro i fili in alto ti puo' sembrare una buona idea.
Grazie GUidone
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26-12-10, 10:31 PM
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#4
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Bologna
Messaggi: 7,832
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lavorare "a contrario" può diventare molto difficile. Se però ci riesci, ti prego di postare alcune foto perchè la cosa diventa estremamente interessante.
per evitare, nei limiti del possibile, il groviglio di fili ... io seguo l'ordine "classico" dei lavori:
- manovre fisse: prima la trinca di bompresso, poi gli stragli dei fusi maggiori (nell'ordine: maestra, trinchetto, mezzana), poi gli stragli rimanenti e gli straglietti (nello stesso ordine), poi sartie e sartiole (nello stesso ordine), infine paterazzi
- manovre correnti: prima le trinche dei pennoni, poi le drizze di maestra (partendo dal basso, ossia dal pennone maggiore), poi gli amantigli di maestra (partendo sempre dal basso), poi i bracci di maestra (partendo sempre dal basso); lo stesso per l'albero di trinchetto; poi le manovre dell'albero di mezzana; infine le manovre dell'albero di bompresso.
- da ultimo, le manovre delle vele, se decido di metterle (e dopo averle messe, ovviamente)
Trink
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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27-12-10, 12:21 AM
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#5
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2010
residenza: Bergamo
Messaggi: 2,441
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Quote:
Originariamente inviata da trinchetto
lavorare "a contrario" può diventare molto difficile. Se però ci riesci, ti prego di postare alcune foto perchè la cosa diventa estremamente interessante.
per evitare, nei limiti del possibile, il groviglio di fili ... io seguo l'ordine "classico" dei lavori:
- manovre fisse: prima la trinca di bompresso, poi gli stragli dei fusi maggiori (nell'ordine: maestra, trinchetto, mezzana), poi gli stragli rimanenti e gli straglietti (nello stesso ordine), poi sartie e sartiole (nello stesso ordine), infine paterazzi
- manovre correnti: prima le trinche dei pennoni, poi le drizze di maestra (partendo dal basso, ossia dal pennone maggiore), poi gli amantigli di maestra (partendo sempre dal basso), poi i bracci di maestra (partendo sempre dal basso); lo stesso per l'albero di trinchetto; poi le manovre dell'albero di mezzana; infine le manovre dell'albero di bompresso.
- da ultimo, le manovre delle vele, se decido di metterle (e dopo averle messe, ovviamente)
Trink
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Non mi sembra particolarmente difficile lavorare al contrario..l'ho fatto per la prima volta con la victory e non ho avuto particolari problemi.
Certo si deve avere ben chiaro quante e quali manovre arrivano a piè d'albero e soprattutto a quali caviglie vanno e/o a quali bittoni.
Una volta studiata la cosa, lego la cima alla caviglia (con annessa eventuale matassina adugliata), poi faccio una matassina di refe lunga almeno 1/3 più del necessario e la lascio sul ponte..l'importante è serrare la matassina per evitare che le cime si ingarbuglino una con l'altra.
Fatto questo fisso l'estremità inferiore degli stragli (quella superiore solo dopo aver incappellato le sartie), poi sartie e sartiole. Seguono drizze, trinche,amantigli e bracci, in ultimo i paterazzi (che sono i più esterni).
Se le matassine sono state preparate correttamente e sono in ordine, non c'è alcuna difficoltà nel "tirarle" verso l'alto e lavorare al contrario, non sono necessarie neppure le pinzette..
Diciamo che la sola fase davvero delicata è quella dello studio e della preparazione (non sono ammessi sbagli)..ma poi all'atto pratico, è una bellezza poter attrezzare con tanto spazio a disposizione!
Dimenticavo: la prima operazione in senso assoluto che compio è quella di montare i bertocci dei pennoni maggiori lasciandoli laschi in modo da posare il pennone in coperta. Montate le sartie basterà tirare l'estremità libera per far salire il pennone in modo del tutto naturale..ed attrezzarlo poi a dovere.
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27-12-10, 02:53 PM
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#6
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Utente Senior
Registrato dal: Jun 2010
residenza: Provincia di Milano (sud-est)
Messaggi: 2,547
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visto che Guidone parla di "caviglie" forse si riferisce principalmente alle manovre correnti.
Queste manovre di solito iniziano con un bozzello, o sono fissate a un pennone, o a una vela ecc ecc e poi finiscono dando volta alla caviglia a piede d'albero (mi riferisco sempre alla domanda di Guidone).
In questi casi mi sembra che procedere al contrario possa solo complicare la vita perchè fare la legatura ad un bozzello o ad una varea dopo che la drizza, l'amantiglio o il braccio sono già fissati alla caviglia mi sembra moooolto più difficoltoso e complicato che non procedere nel modo tradizionale, seguendo l'ordine indicato da Trinchetto.
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27-12-10, 07:42 PM
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#7
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2010
residenza: Bergamo
Messaggi: 2,441
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Quote:
Originariamente inviata da pimini
visto che Guidone parla di "caviglie" forse si riferisce principalmente alle manovre correnti.
Queste manovre di solito iniziano con un bozzello, o sono fissate a un pennone, o a una vela ecc ecc e poi finiscono dando volta alla caviglia a piede d'albero (mi riferisco sempre alla domanda di Guidone).
In questi casi mi sembra che procedere al contrario possa solo complicare la vita perchè fare la legatura ad un bozzello o ad una varea dopo che la drizza, l'amantiglio o il braccio sono già fissati alla caviglia mi sembra moooolto più difficoltoso e complicato che non procedere nel modo tradizionale, seguendo l'ordine indicato da Trinchetto.
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Beh, dipende da cosa si intende per difficoltoso: per me ad esempio è un supplizio dover lavorare con le pinzette per raggiungere le pazienze a piè d'albero dopo che sono già state montate le sartie, o dover fare una legatura ad una varea che non abbia già il suo anellino di ritenuta già montato..
Nel mio intervento ho infatti sottolineato che si deve fare un lavoro preparatorio e di pianificazione molto accurato, dopodichè non ci sarà da stroppare alcun bozzello perchè tutti i bozzelli saranno già al loro posto pronti per essere solo attraversati dalle manovre correnti.
Ovviamente è solo un'opinione personale essendomi già trovato bene con questo sistema..
Ste
PS: le cime che provengono dalle vele normalmente vanno alle cavigliere posizionate lungo l'impavesata: è ovvio che in questo caso sarebbe controindicato lavorare al contrario perchè si tratta di manovre correnti "esterne" lavorabili senza troppi problemi di spazio..
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29-12-10, 10:55 PM
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#8
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Utente
Registrato dal: Oct 2010
Messaggi: 503
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Da neofita credo sia anche difficoltoso dare il giusto tiraggio al sartiame lavorando al contrario ? oppure no ?
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29-12-10, 11:03 PM
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#9
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2010
residenza: Bergamo
Messaggi: 2,441
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Ma non c'è bisogno di tesare le cime "a ferro"..fai una prova al banco con qualche bozzello e prova a guarnirli al contrario, ovvero partendo dal punto di arrivo verso il primo stroppo: ti accorgerai che non è niente di difficile. La sola cosa importante ed irrinunciabile è che devi avere idee chiarissime sul percorso che devono fare le cime..ma per questo può bastare farti una serie di schemini su qualche foglio di carte dei singoli gruppi di manovre. In pratica disaggregando un casino globale in tante semplici manovre isolate.
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30-12-10, 03:16 AM
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#10
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Utente
Registrato dal: Oct 2010
Messaggi: 503
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Grazie ilvechiodelmare farò delle prove e se mi riesce credo sia anche molto pratico ti ringrazio ancora
Chicco.
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30-12-10, 10:17 AM
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#11
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2010
residenza: Bergamo
Messaggi: 2,441
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De nada: credo che la preoccupazione di fare le cose al contrario sia solo di ordine psicologico..il realtà spesso ti semplificano molto la vita!
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