Il
motore brushless è un
motore elettrico a
magneti permanenti. A differenza di uno
a spazzole, non ha bisogno di contatti elettrici striscianti sull'albero motore per funzionare (da qui il nome). La commutazione della corrente circolante negli avvolgimenti, infatti, non avviene più per via meccanica (tramite i contatti striscianti), ma elettronicamente. Ciò comporta una minore resistenza meccanica, elimina la possibilità che si formino scintille al crescere della velocità di rotazione, e riduce notevolmente la necessità di manutenzione periodica.
Il primo grosso vantaggio riguarda la vita attesa del motore, dato che le
spazzole sono il "punto debole" di un motore in corrente continua. L'assenza di spazzole elimina anche la principale fonte di
rumore elettromagnetico presente negli altri motori in continua.
L'ingombro è limitato rispetto alla
potenza che possono erogare. In termini di efficienza, i motori brushless sviluppano molto meno calore di un equivalente
motore in corrente alternata. Gli avvolgimenti sullo statore inoltre hanno una buona capacità di dissipazione e permettono di costruire motori "lisci". L'assenza di scintille è fondamentale quando il motore opera in ambienti saturi di
composti chimici volatili come i
carburanti.
In questo tipo di motori i magneti permanenti sono posizionati sul rotore e sono realizzati con speciali materiali che permettono di avere un'inerzia rotorica molto bassa, cosa che permette di avere un controllo estremamente preciso sia in velocità che in accelerazione. Queste caratteristiche li rendono adatti all'utilizzo nei lettori
CD e
DVD ma anche, nelle versioni più grandi nell'aeromodellismo e nei veicoli elettrici. Esistono applicazioni navali di tali motori con tecnologie a
superconduzione che hanno potenze dell'ordine di
MW. Ultimamente sono molto utilizzati in campo industriale e impiegati nelle macchine automatiche che necessitano di movimenti precisi e veloci con ingombri decisamente contenuti e grande versatilità, offerta anche da apparecchiature di controllo programmabili molto sofisticate che danno un completo controllo e diagnostica del motore.
Il principale svantaggio di questo tipo di motori sta nel maggiore costo. Al contrario dei motori a spazzole, infatti, il controllo viene effettuato elettronicamente con un circuito integrato venduto assieme al motore; per questo non è solitamente possibile utilizzare un
potenziometro o un
reostato (inefficiente ma estremamente economico).