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Vecchio 07-11-13, 05:55 PM   #1
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Come ho scritto nella mia presentazione, sono un ex-aeromodellista con familiarità di RC a scoppio, e sto ora interessandomi di nuovo per poter far volare insieme a mio figlio. L'ambizione è, poi, autocostruire i nostri modelli (come facevo in gioventù) e, magari, convertire da scoppio a elettrico i modelli che ho conservato.
Nel mio cammino di formazione teorica ho sfogliato in lungo e in largo questo forum, ma sto incontrando aspetti che generano dei dubbi. Parto con le prime domande:
1) Si parla di volo in 3D: cos'è?
2) Ho letto il consiglio "Personalmente consiglio sempre di bilanciare le batterie e non di caricarle: tutte le celle sono controllate e non andranno sotto i 3,7V". Domanda: cosa significa "bilanciare" in alternativa a "caricare"?
3) Come evitare di far scaricare troppo le batterie dell'aereo? Si deve capire dal regime di rotazione del motore (anche se i motori elettrici sono molto silenziosi rispetto a quelli a scoppio)?
4) Cos'è lo storage delle batterie? Quando e come si fa?
5) Caricare la batteria a 1C significa caricarla con una corrente "pari alla sua capacità. Es. una batteria da 2000mAh, va caricata con 2A, giusto? Però, mi sembra che una carica meno rapida sia anche meglio. Ha senso acquistare una o due batterie in più e caricarsele a casa con calma?
6) Mi suggerite un buon caricabatterie con prezzo ragionevole per le batteie da 2S a 4S?
7) Come si dimensionano la batteria e l'ESC e il motore? Non intendo che potenza deve avere il motore e che elica adottare per far volare un certo modello. Piuttosto vorrei sapere, dato un certo motore, come si dimensionano ESC e batteria.
8) Motori che hanno un range di alimentazione, es. 2S-3S, hanno prestazioni differenti a secondo del voltaggio o hanno un regime di rotazione fisso e varia il consumo?

Per il momento è tutto, ma non dubito che con il vostro paziente aiuto riuscirò a colmare la mia ignoranza.
Grazie.
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Vecchio 08-11-13, 12:05 AM   #2
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Come ho scritto nella mia presentazione, sono un ex-aeromodellista con familiarità di RC a scoppio, e sto ora interessandomi di nuovo per poter far volare insieme a mio figlio. L'ambizione è, poi, autocostruire i nostri modelli (come facevo in gioventù) e, magari, convertire da scoppio a elettrico i modelli che ho conservato.
Nel mio cammino di formazione teorica ho sfogliato in lungo e in largo questo forum, ma sto incontrando aspetti che generano dei dubbi. Parto con le prime domande:
1) Si parla di volo in 3D: cos'è?
2) Ho letto il consiglio "Personalmente consiglio sempre di bilanciare le batterie e non di caricarle: tutte le celle sono controllate e non andranno sotto i 3,7V". Domanda: cosa significa "bilanciare" in alternativa a "caricare"?
3) Come evitare di far scaricare troppo le batterie dell'aereo? Si deve capire dal regime di rotazione del motore (anche se i motori elettrici sono molto silenziosi rispetto a quelli a scoppio)?
4) Cos'è lo storage delle batterie? Quando e come si fa?
5) Caricare la batteria a 1C significa caricarla con una corrente "pari alla sua capacità. Es. una batteria da 2000mAh, va caricata con 2A, giusto? Però, mi sembra che una carica meno rapida sia anche meglio. Ha senso acquistare una o due batterie in più e caricarsele a casa con calma?
6) Mi suggerite un buon caricabatterie con prezzo ragionevole per le batteie da 2S a 4S?
7) Come si dimensionano la batteria e l'ESC e il motore? Non intendo che potenza deve avere il motore e che elica adottare per far volare un certo modello. Piuttosto vorrei sapere, dato un certo motore, come si dimensionano ESC e batteria.
8) Motori che hanno un range di alimentazione, es. 2S-3S, hanno prestazioni differenti a secondo del voltaggio o hanno un regime di rotazione fisso e varia il consumo?

Per il momento è tutto, ma non dubito che con il vostro paziente aiuto riuscirò a colmare la mia ignoranza.
Grazie.
6) FullPower B450 AC 12/220V 45W 1-4S | Jonathan.it vendita modellismo dinamico online - spedizioni in 24 ore
7) Solitamente un motore elettrico ha un manuale con le specifiche tecniche in base alle quali dimensioni elica, variatore e batteria.
8) Hanno prestazioni differenti.

@Gabriè le altre te le smazzi tu?!?
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Vecchio 08-11-13, 10:24 AM   #3
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Pidrus;1166843 scrive:
Come ho scritto nella mia presentazione, sono un ex-aeromodellista con familiarità di RC a scoppio, e sto ora interessandomi di nuovo per poter far volare insieme a mio figlio. Bentornato in quota!!L'ambizione è, poi, autocostruire i nostri modelli (come facevo in gioventù) e, magari, convertire da scoppio a elettrico i modelli che ho conservato. si può fare... poche modifiche
Nel mio cammino di formazione teorica ho sfogliato in lungo e in largo questo forum, ma sto incontrando aspetti che generano dei dubbi. Parto con le prime domande:

1) Si parla di volo in 3D: cos'è? Si intende un volo acrobatico dove in pochissimo spazio si effettua virate di 180° o di figure che di volo c'è ne ben poco. Nato da modelli ultraleggeri indoor (nei capannoni al chiuso). E' un volo adrenalinico e molto veloce, da provare.

2) Ho letto il consiglio "Personalmente consiglio sempre di bilanciare le batterie e non di caricarle: tutte le celle sono controllate e non andranno sotto i 3,7V". Domanda: cosa significa "bilanciare" in alternativa a "caricare"?Le batterie sono collegate tra loro in serie formando batterie a più celle. Se colleghi un caricabatterie normale non carichi tutte le celle allo stesso modo, ma porterai a saturazione la prima cella e poi incomincia a caricare la seconda, dopodichè la terza. Così facendo metti sotto sforzo la prima cella che può arrivare a 5v e l'ultima neanche a 3,5v. Avrai in totale il valore giusto, ma non sono uguali.
Poi quando le usi la terza si scarica subito andando sotto i 3,2v (soglia massima inferiore, si rovina ) mentre le altre celle hanno ancora potenza e riesci a volare , ma poi quando vai a caricarle ottieni solo un errore di voltaggio e non le carichi più.
Quindi bilanciarle si intente avere tutte le celle allo stesso voltaggio. Le lipo non hanno effetto memoria, quindi NON vanno mai scaricate e si possono ricaricarle/bilanciarle anche se sono scariche per metà.
Le celle sono nominalmente a 3,7V, ma dopo la carica è normale che siano a 4,2V. MAI scendere sotto i 3,2V. Meglio fermarsi a 3,6V (che è troppo secondo me)

3) Come evitare di far scaricare troppo le batterie dell'aereo? Si deve capire dal regime di rotazione del motore (anche se i motori elettrici sono molto silenziosi rispetto a quelli a scoppio)? Le Lipo (anche le LiFe ai polimeri di ferro tutto uguale con celle da 3,3V) ti danno tutta la potenza fino all'ultimo e poi di botto nulla ( e sei già sotto in 3,4V/cella) quindi per non fiondare giù come sassi calcoli i tempi di volo che si aggirano sui 8 minuti con tante variabili. Oppure colleghi un check alarm tipo questo che ti avverte se il voltaggio è basso più altri parametri tipo voltaggio totale e per ogni singola cella.

4) Cos'è lo storage delle batterie? Quando e come si fa? Lo storage consente di conservare una lipo per molto tempo ad un voltaggio minimo.... ma si usa se prevedi di non usare le batterie per tre quattro mesi... e lo fai sempre tramite il bilanciatore che ha quattro funzioni di carica: carica, bilancia, storage, scarica.

5) Caricare la batteria a 1C significa caricarla con una corrente "pari alla sua capacità. Es. una batteria da 2000mAh, va caricata con 2A, giusto? Però, mi sembra che una carica meno rapida sia anche meglio. Ha senso acquistare una o due batterie in più e caricarsele a casa con calma? Si giusto, ma anche se le carichi ad 1C sempre 1ora ci vuole ( poco meno) quindi due o tre batterie per una giornata ci vogliono. Personalmete le ho sempre caricate a 1/2C ovvero una da 2200mAh le carico a 1,1A. Il discorso che la carica lenta è migliore è valida per le NiMh. comunque si, è meglio farlo a casa con calma.

6) Mi suggerite un buon caricabatterie con prezzo ragionevole per le batteie da 2S a 4S?Qui si spazia dai 20€ ai 300€ come ridere. Per esperienza diretta e indiretta ti sconsiglio quelli che hanno l'alimentatore interno. Uno esterno da 12V e 5A fai quello che vuoi, puoi usare anche un alimentatore di un pc. Uno che fa il suo sporco lavoro e costa poco sono gli IMAX B6 da abbinare ad un alimentatore. Guarda nel mercatino o www.cercamodellismo.it

7) Come si dimensionano la batteria e l'ESC e il motore? Non intendo che potenza deve avere il motore e che elica adottare per far volare un certo modello. Piuttosto vorrei sapere, dato un certo motore, come si dimensionano ESC e batteria.Un motore la potenza è espressa in Watt e nelle specifiche ti dice quante celle mettere. Poniamo il caso 250W e 3S (11,1V) .... W=VxA A= W/V A= 250/11.1 = 22,5A di picco massimo di assorbimento quindi avrò bisogno come minimo una ESC da 30A, ma meglio più grossa che più piccola. Quanti mAh la batteria? Le lipo specificano quante C possono sopportare. Una batteria 3S 2200mAh a 30C può erogare al picco massimo ( per 15secondi) 66A, ma dato che l'energia viene richiesta dalla esc va bene che sia superiore.
NON va bene se la ESC è inferiore.
Per i valori che ho segnato io metterei una da 50A e volo tranquillo.

8) Motori che hanno un range di alimentazione, es. 2S-3S, hanno prestazioni differenti a secondo del voltaggio o hanno un regime di rotazione fisso e varia il consumo? I motori vengono espressi anche in Kv (kilovolt) ovvero quanti rpm (rotazioni per minuto) possono fare per ogni volt. Esempio: 1400Kv + 2S = 10360rpm..... 1400Kv + 3S = 1550rpm. si capisce subito la differenza, maggiori giri, maggiore risposta e velocità. Teniamo presente che aumentando la velocità l'elica deve diminuire atrimenti aumentano gli assorbimenti ( la ESC si scalda, la batteria si stressa e dura meno) S evuoi farti del male ecco un programma online per il calcolo dell'elica, batteria, motore...

Per il momento è tutto, ma non dubito che con il vostro paziente aiuto riuscirò a colmare la mia ignoranza. I forum servono per questo.....
Inserisci nell'avatar anche da dove voli, magari siamo vicini.
Qui la regola è semplice: Dì la tua e aiuti gli altri. Tutti i lavori vanno fotografati e aggiunti nel forum per tutti.
Qui ci dobbiamo rilassare e divertire, non è una gara.
Non importa come voli, ma come atterri.


Gnao!
GAb

Grazie.
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non leggo mai i pm, scrivi a (il mio nik )@libero.it http:\\gavn.altervista.org ti aspetto al campo volo GAVN di Cilavegna (PV)
Non importa come voli, ma come atterri
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Vecchio 10-11-13, 05:45 PM   #4
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Prima di tutto grazie mille a te, e anche a fabbro64. Sono tutte informazioni, forse banali per molti, ma molto utili per me.

Ho ancora qualche dubbio (tutti gli altri, non tarderanno) su un punto.

7) Come si dimensionano la batteria e l'ESC e il motore? Non intendo che potenza deve avere il motore e che elica adottare per far volare un certo modello. Piuttosto vorrei sapere, dato un certo motore, come si dimensionano ESC e batteria. Un motore la potenza è espressa in Watt e nelle specifiche ti dice quante celle mettere. Poniamo il caso 250W e 3S (11,1V) .... W=VxA A= W/V A= 250/11.1 = 22,5A di picco massimo di assorbimento quindi avrò bisogno come minimo una ESC da 30A, ma meglio più grossa che più piccola. Quanti mAh la batteria? Le lipo specificano quante C possono sopportare. Una batteria 3S 2200mAh a 30C può erogare al picco massimo ( per 15secondi) 66A, ma dato che l'energia viene richiesta dalla esc va bene che sia superiore.
NON va bene se la ESC è inferiore.
Per i valori che ho segnato io metterei una da 50A e volo tranquillo.
Quindi, partendo dalle caratteristiche che deve avere la spinta (= motore scelto sulla base di peso, dimensioni, aerodinamica, portanza alare-profilo-superficie del modello, ecc) e quindi il motore,
ne deduco che si inizi scegliendo la batteria che permetta un'adeguata autunomia e che sopporti una certa corrente di scarica. Successivamente, si sceglie la ESC adatto, prestando attenzione che la corrente di scarica sopportata sia adeguatamente superiore.
Ho capito bene?

Qui ci dobbiamo rilassare e divertire, non è una gara.
Non importa come voli, ma come atterri.
Sono d'accordo al 100%.
Leggo dappertutto che il primi voli, senza assistenza, finiscono inevitabilmente con graffi e fratture. Poco male, se serve per imparare.
Era così anche trent'anni fa. Solo che allora, con i modelli in balsa e compensato, l'autocostruzione richiedeva mesi. Non ne sono ancora sicuro ma ho l'impressione che, oggi, autocostruire un aereo con Depron o simililare richieda relativamente poco tempo. Quindi, realizzare una coppia di ali e una fusoliera in più non sarà un grosso problema. E se mio figlio ed io non dovessimo rompere il primo modello, il secondo potrà servire per qualche altro modellista in erba.

Ah, ho un'altra domanda: l'alimentatore per il caricabatterie lipo, che dovrà poter erogare almeno 5A, può anche essere uno "switching" o deve essere di tipo tradizionale (con trasformatore pesante 1kg e componenti di conseguenza)?
Grazie,
Paolo
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Vecchio 10-11-13, 09:11 PM   #5
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Ciao Paolo, questo è il motore che avevo montato sul Funcub.
Come vedi hai tutte le informazioni che cerchi consultando le specifiche dell'apparato.

EMAX GT Series 970KV Outrunner Brushless Motors Type GT2812/10 | EMAX

Per quanto riguarda il caricabatterie:

FullPower B6SAC 12/220V 50W 1-6S | Jonathan.it vendita modellismo dinamico online - spedizioni in 24 ore

E vai alla grande!
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fabbro 64 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 11-11-13, 09:04 AM   #6
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Ciao Paolo, questo è il motore che avevo montato sul Funcub.
Come vedi hai tutte le informazioni che cerchi consultando le specifiche dell'apparato.

EMAX GT Series 970KV Outrunner Brushless Motors Type GT2812/10 | EMAX

Per quanto riguarda il caricabatterie:

FullPower B6SAC 12/220V 50W 1-6S | Jonathan.it vendita modellismo dinamico online - spedizioni in 24 ore

E vai alla grande!
Grazie mille. Per il dimensionamento dei motori e tutto ilcorollario sto studiando. Ovviamente inizieremo (mio figlio e io) con modelli semplici.
Ci sarà da ridere (non dico sudare, sarebbe un eufemismo) quando dovrò scegliere il motore per il veleggiatore (320cm di apertura alare, non ricordo peso e la superficie alare non è inferiore ai 30-35g/dmc).

Per il caricabatterie: bello, non costa neppure una cifra.
DOMANDA: per i caricabatterie LIPO vanno bene alimentatori di tipo SWITCHING? Ho in casa un trasformatore da 16V 20A che potrebbe andare bene per autocostruire un alimentatore stabilizzato. Però costerebbe di più che non acquistare uno switching già bello pronto.

Grazie.
--
Paolo
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Vecchio 11-11-13, 11:19 AM   #7
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Grazie mille. Per il dimensionamento dei motori e tutto ilcorollario sto studiando. Ovviamente inizieremo (mio figlio e io) con modelli semplici.
Ci sarà da ridere (non dico sudare, sarebbe un eufemismo) quando dovrò scegliere il motore per il veleggiatore (320cm di apertura alare, non ricordo peso e la superficie alare non è inferiore ai 30-35g/dmc).

Per il caricabatterie: bello, non costa neppure una cifra.
DOMANDA: per i caricabatterie LIPO vanno bene alimentatori di tipo SWITCHING? Ho in casa un trasformatore da 16V 20A che potrebbe andare bene per autocostruire un alimentatore stabilizzato. Però costerebbe di più che non acquistare uno switching già bello pronto.

Grazie.
--
Paolo
Potrebbe andare bene ma non so se vale la pena. Se acquisti un kit e il case, effettivamente, spendi più che se lo acquisti assemblato.
Comunque mi orienterei su un buon caricabatterie modellistico.
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fabbro 64 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 11-11-13, 11:44 AM   #8
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Gnao!

Diciamo che le scelte per la costruzione e messa in volo di un modello partono da dove uno preferisce:
Voglio un modello così, che faccia questo, peserà circa... allora prendo questo motore esc ecc.
Ho in cantina questo motore: cosa ci costruisco attorno?

Guarda, i tempi e i materiali/elettronica sono cambiati, ma alla fine il primo volo da solo finisce inerosabilmente entro i primi 4 secondi schiantato per terra.
Se vuoi rimettere i pollici in allenamento senza ululare quando un modello cade per terra ti consiglio di farti una Ciofeca (www.modellismo.net/forum/999485-post1.html) Tutta l'elettronica la puoi riutilizzare per dei modelli da 8-900gr. E' un modello ad ala alta molto semplice fatto con del polisirene estruso che quando si spezza lo incolli con la colla a caldo... costo 2,5€ se incominci a tagliarlo il giovedì sera al sabato mattina sei al campo volo!

Bellini quei motori che ha postato Fabbro64, la prossima volta ci faccio un pensierino.

Per l'alimentatore va bene, molto potente per lo scopo ma va bene.

Gnao
Gab
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Vecchio 11-11-13, 12:02 PM   #9
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Potrebbe andare bene ma non so se vale la pena. Se acquisti un kit e il case, effettivamente, spendi più che se lo acquisti assemblato.
Comunque mi orienterei su un buon caricabatterie modellistico.
No, fabbro, mi sono spiegato male. Per il caricabatterie da modellismo sono più che d'accordo. E il modello che hai indicato sembra proprio l'ideale.

Io mi riferivo all'alimentatore per il caricabatterie. Poiché l'uso del caricabatterie a casa richiede un alimentatore 12V 5A minimo, io mi ponevo queste alternative:
1) acquistare un alimentatore da laboratorio 12V 8-10A (giusto per non tirargli il collo): costo a partire da 80-100 euro, soldi che preferisco investire in altro materiale;
2) costruirlo con il trasformatore 16V 20A (che ho; anzi, ne ho due) per ottenere un alimentatore 12V con potenza in eccesso, così da non avere problemi di sovraccarico di corrente: costo 30-35 euro di componenti e materiali;
3) costruirmelo con un alimentatore da computer, ottenendo 12V 10A: costo zero per l'alimentatore (che ho in casa) + una 20 euro per materiali vari;
4) acquistare un alimentatore switching 12V 10A: costo 30 euro, materiali vari compresi.

Il problema - ma non so se è un problema - è che nei casi 3 e 4 si tratta di un alimentatore di tipo "switching", che non so se è adatto ad alimentare i caricabatterie lipo.

Ciao, Paolo
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Vecchio 11-11-13, 12:15 PM   #10
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ma si Paolo, a parte la soluzione 1 che trovo anch'io molto dispendiosa le altre vanno tutte bene.

L'alimentatore da pc va bene, se poi consideri che qualche volta uso quelli del portatile che non arriva a 2A ( basta non chiedere di caricare a 4A).

Con quello costruito con trasformatore da 20A ci carichi il mondo (ottimo se un domani ti ritrovi che delle lipo a 6celle!), forse con uno sguardo al futuro e al fatto che può servire per tante cose e che te lo fai tu, questo mi sembra un bell'investimento duraturo.

Quelli swiching sono economici e sono ottimi, meglio puntare su uno da 10A dato che è un valore nominale e se raggiungono i 7A è un colpo di fortuna.

Alla fine non hai bisogno di una montagna di potenza, ma se ci sai fare con saldatore e elettronica io punterei sul trasformatore da 20A.

Gnao
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Vecchio 11-11-13, 12:52 PM   #11
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Alla fine non hai bisogno di una montagna di potenza, ma se ci sai fare con saldatore e elettronica io punterei sul trasformatore da 20A.

Gnao
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Grazie. Non sono certo un genio dell'elettronica, ma a realizzare un circuito raddrizzatore-stabilizzatore ci arrivo. Mi ci vorranno dei condensatori belli grossi e una bella fila di transistor, ma dovrebbe essere solo un problema di spazio a casa (tanto, al campo volo di Parma non lo potrei portare in quanto non mi risulta che ci sia energia di rete).
Penso che farò proprio in tal maniera.
Saluti, Paolo
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Vecchio 11-11-13, 02:40 PM   #12
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No, fabbro, mi sono spiegato male. Per il caricabatterie da modellismo sono più che d'accordo. E il modello che hai indicato sembra proprio l'ideale.

Io mi riferivo all'alimentatore per il caricabatterie. Poiché l'uso del caricabatterie a casa richiede un alimentatore 12V 5A minimo, io mi ponevo queste alternative:
1) acquistare un alimentatore da laboratorio 12V 8-10A (giusto per non tirargli il collo): costo a partire da 80-100 euro, soldi che preferisco investire in altro materiale;
2) costruirlo con il trasformatore 16V 20A (che ho; anzi, ne ho due) per ottenere un alimentatore 12V con potenza in eccesso, così da non avere problemi di sovraccarico di corrente: costo 30-35 euro di componenti e materiali;
3) costruirmelo con un alimentatore da computer, ottenendo 12V 10A: costo zero per l'alimentatore (che ho in casa) + una 20 euro per materiali vari;
4) acquistare un alimentatore switching 12V 10A: costo 30 euro, materiali vari compresi.

Il problema - ma non so se è un problema - è che nei casi 3 e 4 si tratta di un alimentatore di tipo "switching", che non so se è adatto ad alimentare i caricabatterie lipo.

Ciao, Paolo
Quel caricabatterie che ti ho segnalato è lo stesso che ho io. L'alimentatore stabilizzato non è necessario. Lo colleghi alla rete domestica.
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Vecchio 11-11-13, 03:16 PM   #13
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Quel caricabatterie che ti ho segnalato è lo stesso che ho io. L'alimentatore stabilizzato non è necessario. Lo colleghi alla rete domestica.
Caspita, non me ne ero accorto. Ero partito con l'idea che non lo fosse, come la maggior parte. E si che nel titolo era bene in chiaro e nelle foto si vede la presa. Devo essere proprio suonato.
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Vecchio 11-11-13, 03:39 PM   #14
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Caspita, non me ne ero accorto. Ero partito con l'idea che non lo fosse, come la maggior parte. E si che nel titolo era bene in chiaro e nelle foto si vede la presa. Devo essere proprio suonato.
Ma no, ma che suonato! E' che dopo tanto tempo districarsi tra tutti questi ammennicoli non è semplice!

Quale sarà allora il tuo/vostro primo modello?!?
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Vecchio 11-11-13, 04:16 PM   #15
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Quale sarà allora il tuo/vostro primo modello?!?
La lista delle buone intenzioni è lunga. In ordine di fattibilità:
1) Un veleggiatore piccolo e abbastanza lento; stavo pensando a un Multiplex Easystar, che dovrebbe permettere di riprendere confidenza con la radio e con il volo, e di insegnare a mio figlio.
2 e 3) Un secondo Easystar, dopo avere sfasciato il primo, e un terzo dopo il secondo. Poi conto che si sia imparato... Scherzo (credo, o almeno lo spero). Però, prima di far volare il primo, farò in modo da poter clonare fusoliera, ali e piano di coda in caso di rotture.
2) Un ala alta, semplice da far volare ma in grado di qualche acrobazia. Anche questo lo vorrei autocostruire. Con quello, direi che potremmo pensare di avere imparato qualcosa.
3 e 4) Dopo l'esumazione del mio vecchio aliante autocostruito (su base di progetto acquistato) di 320cm di apertura alare, vorrei sostituire il motore a scoppio sulla pinna con uno elettrico. Il problema si questo aereo è la sua velocità e lo spazio che richiede per decollo e, soprattutto, per l'atterraggio; io ci volavo al vecchio aeroporto a Mantova, dove non c'erano ostacoli per circa mezzo km delle due direzioni della pista. Per cui non è escluso che ne costruisca una fusoliera più leggera, con materiali "attuali", così da ridurne il peso e la velocità.
5) Motorizzazione elettrica del mio vecchio bellissimo Hurricane da circa 120cm, progettato e autocostruito da me, e che volava bene, anche se era un poco lento.

Dopo, vedremo...

Comunque, non pensate che io non avrò bisogno dei vostri consigli.
Grazie ancora.
--
Paolo
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