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Vecchio 11-01-12, 06:58 PM   #4
pvtjocker
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predefinito Piccola guida all'elimodellismo

Inizio con un ringraziamento per il sostegno e l'apprezzamento che ho ricevuto da meko e darkwolf e per i mods che hanno voluto mettere in evidenza la mia piccola guida...GRAZIE, davvero!

Proseguiamo ora, come promesso, con le indicazioni di base per scegliere il modello e le operazioni preliminari alla messa in volo...

CAP 2: SCEGLIERE L'ELIMODELLO ED INIZIARE

AL NEGOZIO...O IN RETE
Abbiamo visto quali sono le categorie principali di elimodelli, le loro caratteristiche generali e le destinazioni di utilizzo. Dobbiamo ora scegliere l'elicottero che più si avvicina alle nostre esigenze. Siamo di fronte al negozio di modellismo della nostra città o abbiamo già adocchiato l'elicottero che ci piace su Internet...guardiamo la vetrina...e ci chiediamo se andrà bene, quanto è difficile da portare, se sarà robusto...

Può capitare, anzi spesso è così, che il proprietario del negozio o il gestore del sito sia una persona competente e paziente nel seguire il nuovo modellista/cliente nella scelta ma partiamo dal presupposto che vogliamo fare tutto da soli: come accennato nel primo capitolo, se stiamo partendo da 0, dovremo evitare di complicarci troppo l'esistenza e puntare su un elicottero coassiale a 3 o 4 canali...sì, ma quale? Il prezzo è spesso indicazione di un modello di qualità ma non è una regola fissa, quindi la prima cosa da fare è scegliere tre o quattro modelli delle due categorie ed iniziare ad informarsi: prima di tutto i ricambi. Esistono? Il negozio e/o il sito che ci vende il modello ne è provvisto o è in grado di procurarceli in tempi ragionevoli (cioè entro i 15 giorni)? Che prezzi hanno? Il negozio o sito che sia è disposto ad assisterci in caso di guasti?

Possiamo fare poi un giro sui forum, scorrendo le discussioni già aperte su quel dato modello o, se non ce ne fossero (controllare prima), iscriverci, presentarci e poi aprire una discussione sul o sui modelli che ci interessano. Con un po' di pazienza troveremo qualcuno che ha già esperienza con quel dato modello o che ce ne può consigliare uno simile ma migliore e dirci se i prezzi che abbiamo visto sono adeguati o se possiamo trovare lo stesso elicottero ad un prezzo migliore.

Una volta scelto il modello, quando andremo ad acquistarlo, se vogliamo anche imparare a manutenzionarlo, faremo cosa buona e giusta prendendo con esso una buona quantità di ricambi: pale, che sono la parte più soggetta a rompersi; carrello..che, poveraccio, è fatto apposta per sacrificarsi e salvare la maggior parte del nostro insettino; corone, che sono soggette a sgranarsi se cadendo l'elicottero non avremo la prontezza di chiudere il gas quando capiamo che non c'è più nulla da fare; alberi (il pezzo che sostiene e fa girare i rotori, nei coassiali sono due, uno dentro l'altro) che se si storcono fanno vibrare il modello e infine la flybar, ossia la barra stabilizzatrice montata perpendicolarmente o a 45° rispetto alle pale del rotore, per lo stesso motivo per cui prenderemo gli alberi, e un set di viti, se possibile. Potremo anche acquistare una batteria di scorta per prolungare il volo e non rimanere a terra.

Per quanto riguarda i modelli a 3 canali il discorso è leggermente diverso: generalmente come ricambi si trovano solo le pale, le elichette di coda e il complesso dei rotori ossia tutto il meccanismo che comprende alberi, pinze portapale, flybar, corone e supporto motori: dato il costo esiguo di queste parti sarà cosa buona farne manbassa...Purtroppo non si trovano facilmente le batterie di ricambio, anche perché generalmente sono saldate al circuito di base quindi, a meno di non essere fortunati a trovare il ricambio presso rivenditori internazionali ed essere piuttosto abili col saldatore, sarà meglio aver buona cura di quella che c'è, vedremo poi come.

PRIMO IMPATTO
Bene! Abbiamo il nostro elicottero, siamo a casa con la scatola aperta e non vediamo l'ora di iniziare: la prima cosa da fare è, con molta attenzione e in un momento di calma, tirare fuori tutto quello che c'è nella scatola, posare tutto sul tavolo ed iniziare ad esaminare quello che abbiamo per verificare che non ci siano difetti e che sia, almeno alla vista, tutto integro.

Seconda cosa da fare: leggiamo il manuale in ogni sua parte. Se questo è in Inglese e ci fossero delle difficoltà sarà bene avvalersi di Google Traduttore...non sarà un granché ma almeno ci potrà dare un'idea di quello che c'è scritto. E' importante NON improvvisare: ci stiamo trovando di fronte ad un "coso" con delle "lame rotanti" che lo fanno volare e non sappiamo molto di come funziona: il rischio è nella migliore delle ipotesi fare subito un danno, nella peggiore farsi male...e non c'è niente di peggio che avere un nuovo gingillo e non poterselo godere subito! Se non capiamo qualcosa del manuale cerchiamo informazioni: sul forum, tornando dal nostro negoziante o mandiamo una mail al sito da cui abbiamo acquistato il nostro elicottero e chiediamo, chiediamo, chiediamo!...non c'è nulla di cui vergognarsi...

VERIFICHE PRELIMINARI
Se è tutto chiaro quanto letto nel manuale o chiesto a chi di dovere possiamo iniziare sul serio. La prima cosa da fare sarà caricare la batteria: la quasi totalità degli elimodelli attuali è dotato di batterie LiPo. Sono batterie di tipo particolare, tanto delicate quanto potenti. Di norma, per i modelli con cui inizieremo, sono ad una o due celle (rispettivamente 3,7 e 7,4 Volt). Nel primo caso il caricabatterie sarà rappresentato da un piccolo trasformatore, simile a quello con cui ricarichiamo i nostri cellulari. Solitamente sono di tipo switch, cioè interrompono l'erogazione di corrente quando rilevano la piena carica della batteria...se non ne fossimo sicuri dovremo verificare il valore di capacità della batteria stessa, rappresentato da un numero seguito dalla sigla "mAh" che significa milliAmpére/ora e da una misura della durata della batteria: più il valore è grande più la batteria durerà. Trovato questo numero sulla batteria non dovremo far altro che dividerlo per il valore di milliAmpére riportato sul caricabatterie, qualcosa del tipo: "DC output X volt --- yyy mAh". Il risultato della divisione ci darà un valore in "ore virgola minuti" del tempo di ricarica. MAI STACCARE LA BATTERIA PRIMA.

Se la nostra batteria è invece a 2 celle il caricabatterie sarà composto dal trasformatore più un'altra unità detta bilanciatore. La funzione di questo apparecchio è appunto quella di caricare le due celle della batteria con gli stessi parametri in modo che non ci siano...sbilanciamenti e quindi erogazione non uniforme della potenza. La batteria sarà in questo caso dotata di un secondo spinotto, di colore bianco il più delle volte, che andrà inserita nel bilanciatore. Il caricabatterie/bilanciatore provvederà in modo del tutto automatico a fermare la carica quando questa sarà completa e uguale per tutte le celle: di solito un led lampeggiante rosso durante la carica diventa verde fisso quando questa è ultimata. Anche in questo caso MAI INTERROMPERE IL PROCESSO DI RICARICA.

Di nuovo un discorso a parte per i piccoli 3 canali: la batteria integrata di solito si può ricaricare tramite un cavetto USB (che in realtà è un caricabatterie switch vero e proprio) o tramite la piccola trasmittente attraverso un cavetto generalmente custodito sotto uno sportellino: nel primo caso vi basterà collegare il cavetto al pc, collegare l'altro capo alla piccola presa sul corpo dell'elicottero e attendere lo spegnimento della luce rossa sullo spinotto USB (o qualunque altra segnalazione...verificate sul manuale) oppure, se via trasmittente, inserire nella stessa batterie nuove, meglio se ricaricabili ad alta capacità, accendetela, collegate il cavetto all'elicottero e attendete il solito segnale di fine carica.

Pronta la batteria, dobbiamo verificare il bilanciamento del nostro elicottero e, se è il caso, fare dei piccoli aggiustamenti. Mettiamo il nostro elicottero sul tavolo con la batteria a bordo, disponiamo il rotore superiore in modo che la flybar sia esattamente perpendicolare alla lunghezza dell'elicottero e disponiamo il rotore inferiore in modo che sia esattamente perpendicolare al rotore superiore; solleviamo l'elicottero prendendolo con i due indici a "forchetta" al di sotto della flybar, il più vicino possibile alla radice della stessa e assicuriamoci che così sospeso l'elicottero sia il più vicino possibile ad una linea orizzontale..in caso contrario NON aggiungeremo peso ma faremo, se possibile, scorrere la batteria per trovare il punto di miglior bilanciamento...sicuramente, se ci sarà, sarà uno scostamento di poco conto quindi quando poi saremo in volo vedremo che effetto ha ed eventualmente ci regoleremo coi trim.

Verifichiamo ora la posizione del piatto oscillante: per prima cosa verifichiamo che lo stick del gas sia tutto giù e così anche il trim (un piccolo cursore in verticale accanto allo stick del gas stesso: può essere analogico o digitale e in quest'ultimo caso vedremo un cursore sul display della trasmittente..che deve stare tutto giù (i 3 canali micro NON hanno trim del gas), di modo che saremo sicuri che l'elicottero non ci parta tra le mani con gli effetti che ben potete immaginare; accendiamo la nostra trasmittente e subito dopo colleghiamo la batteria dell'elicottero facendo attenzione a rispettare la polarità (generalmente gli spinotti sono unidirezionali quindi sarà difficile sbagliare...ma sempre meglio fare attenzione). Perché prima la trasmittente e dopo l'elicottero, lo vedremo dopo. Aspettiamo che i servomotori si siano allineati e, tenendo mani e occhi a debita distanza dai rotori e il radicomando lontano da gomiti e maniche voluminose, controlliamo con attenzione che il piatto oscillante sia orizzontale...anche quì, ci fosse uno scostamento minimo, interverremo eventualmente coi trim. Se il corpo dell'elicottero e il piatto oscillante sono orizzontali sarà abbastanza probabile che l'elicottero decolli senza "sorprese". Preciso che per i micro 3 canali questi controlli non serviranno, non avendo ne piatto oscillante ne servomotori ne potendo variare la posizione della batteria.

Ultima verifica sarà il serraggio delle pale: la maggior parte dei coassiali in commercio hanno le pale inserite in una specie di pinza che si chiama portapale, tenute ad essa da una vite...di norma le pale vengono appena inserite e lasciate troppo libere di ruotare quindi noi dovremo stringere le viti in modo che le pale si muovano sì al tocco delle dita ma non abbastanza da "afflosciarsi" se prendiamo l'elicottero e lo giriamo di fianco, in orizzontale.

Torniamo un attimo al discorso dell'accendere prima la trasmittente poi l'elicottero (e di conseguenza spegnere poi prima l'elicottero e poi la trasmittente): in questo modo eviteremo che altre frequenze si "approprino" della ricevente di bordo. Inoltre i moderni elimodelli a radiofrequenza sono tutti dotati di sistema radio a 2,4Ghz che utilizzano un sistema di codifica della frequenza che lega univocamente trasmittente e ricevente al momento dell'accensione: se non siamo rapidi a collegare la batteria di bordo la trasmittente terminerà la scansione della ricevente a vuoto e dovremo ricominciare tutto daccapo (i micro 3 canali sono per lo più ad infrarossi quindi non hanno questo "problema"). Un'altra cosa importante da tener presente è il giroscopio a bordo dell'elicottero: in fase di avvio il giroscopio si "allinea" e durante questa fase è importante che il corpo dell'elicottero rimanga coi pattini su di un piano orizzontale, il più fermo possibile per non alterare l'allineamento (...e questo vale anche per i 3 canali).

Il prossimo passo sarà prendere un minimo di confidenza con il nostro nuovo elicottero. Seguendo la procedura d'avviamento descritta prima e con molta attenzione prendiamo il nostro insettino per i pattini ed iniziamo ad "esplorarlo": tenendo i rotori e le parti mobili a distanza da dita e occhi iniziamo a dare gas con delicatezza ma decisione... Cerchiamo di capire, dal suono dei motori, il momento in cui, più o meno, il nostro elicottero si alzerà da terra...lo capiremo perché lo stesso inizierà a tirare come se volesse liberarsi della nostra presa (..ma noi lo terremo ben saldo!)...giochiamo un pò coi comandi, cercando di testare la "potenza" con cui l'elicottero reagirà. Non esageriamo però...tenete presente che questo "giochino" mette sotto sforzo motori, batteria ed elettronica...un minutino sarà più che sufficente. Per quanto riguarda i 3 canali basterà limitarci a capire il momento dello "stacco" da terra.

Nel prossimo capitolo affronteremo il primo volo, le procedure per il trimmaggio e le manovre di atterraggio e shut down del modello...
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Gny.Sgt. Hartmann: "Well, no s**t. What have we got here, a f**king comedian? Private Joker. I admire your honesty. Hell, I like you, you can come over to my house and f**k my sister"
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