11-06-11, 02:20 AM
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#20
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Utente
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….penso che i … …”salvancinte” (?) “paraincinte” (??)non so esattamente come si chiamano, ricordo aver letto una parola simile , e lo scopo per cui montavano tali profili erano: salvaguardare lo scafo da eventuali danneggiamenti derivanti il carico/scarico, facilitare nell’issare a bordo carichi o scialuppe (come già scritto da trink ) che dovendo strisciare sulla parte esterna dello scavo, se non ci fossero stati quei profili, il carico o le scialuppe avrebbero potuto “incastrarsi” tra gli incintoni rendendo più faticosa l’operazione. Irrobustire la parte alta e centrale dello scafo in quanto il fasciame era costruito con tavole meno spesse di quelle usate per l’opera viva , e le navi “tonde” da carico (e non solo) quando erano a pieno carico e con mare mosso tendevano a spaccarsi a metà (ricordo gli anni, dall’900 al 1200 circa ) tali profili venivano montati nei secoli successivi anche su alcuni galeoni, ma su tali navi lo scopo era più per rinforzare lo scafo che per altro. Scritto ciò , premetto che tali notizie (o frasi inerenti tali profili) le ho lette su libri la cui attendibilità potrebbe non essere certa . Personalmente le ritengo abbastanza filologiche
Allego alcune foto per mostrare come procede il cantiere. Ho montato la chiglia e poi dovrò (una volta tolti i “sergenti”) carteggiare, misurare, tinteggiare chiodare e infine darò la prima mano di olio lino .
Nell’attesa che la chiglia si fissasse alla scafo ho iniziato la preparazione dei ponti, li ho messi… … “in forma” per sagomarne il bolzone per poi ovviamente carteggiare ,tinteggiare, chiodare, misurare, ritinteggiare, prima di montarli. Non sono riuscito a trovare documentazione attendibile per come fosse il tavolato dei ponti e che tipo di chiodatura adottassero conseguentemente …tenterò di imitare tavolato e “cavicchiatura” tradizionale. Ciao a tutti
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