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Vecchio 10-08-10, 08:57 PM   #4
wewalt
Utente Junior
 
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wewalt inizia ad ingranare.
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Originariamente inviata da ecoska Visualizza il messaggio
in questo primo periodo di frequentazione del forum mi sono fatto una bella scorpacciata di letture assortite e di acquisti di libri di un certo spessore per vedere di recuperare le lacune in materia di navi e di modellismo

adesso ho tutta una serie di domande sparse da girare al forum e chi può e vuole dare la sua risposta è ben accetto !!

1) incasti a palella, partendo dalla chiglia ma valido per tutti:
l'incastro semplice (ma nache il doppio) mica possono stare li belli fermi da soli... dubito che usassero delle colle (o solo quelle) per fissarli (come anche tutti i pezzi che costituiscono ruota di prua e dritto di poppa) anche perchè è legno che essendo in opera viva è sicuramente sempre bagnato...
ora non ho letto nulla in proposito, immagino che ci siamo parecchi chiodi (o meglio caviglie o ribattini) per tenerli insieme ma non li ho visti realizzare a nessuno....

2) perchè si mettono i chiodini di ottone sul fasciame quando la maggior parte dei "chiodi" erano in realtà caviglie di legno o coperti da un tappo di legno (come anche nel fasciame del ponte) ?

3) costruzioni in ammiragliato: ho visto dei lavori impressionanti con gente che usa legno di pero e usa un aprecisione incredibile al punto che quasi non si vedono (questo sito è impressionante Progetto Le Fleuron l'Arcaccia seconda parte ).... la domanda è: ma è davvero così nella realtà?? tutto talmente liscio e perfetto che al tatto nemmeno senti il passaggio da madiere a staminale ? o nell realtà gli angoli erano smussati e le finiture tuttaltro che così pulite?
ho l'impressione che scartavetrando un po quei pezzi prima di incollarli forse si noterebbero di più.... ho trovato una foto della victory in reastauro e i quinti (forse anche causa tempo) non mi sembravano così lisci... dopotutto erano maestri d'ascia o di cartavetrata ?

4) domanda infantile: quanti sono stati i vascelli (diciamo banalmente quelli in legno e mossi unicamente a vela) dal periodo di colombo in poi?
perchè alcuni sono famosi (oltre che per motivi storici tipo le navi di colombo, il bounty, il vasa o la victory)... perchè ad alcune sono dedicate intere monografie (ad esempio la collana della ANCRE) con navi che in alcuni casi dicono "poco niente" a chi noon è mega esperto?
solo per la disponibilità del materiale storico o c'è altro?

per adesso mi fermo qui, poi man mano che mi vengono in mente le aggiungo
Provo a risponderti sperando di non mettere ancora più confusione nella tua mente:

1) gli incastri sono appunto degli incastri (altrimenti non si chiamerebbero così) e funzionano senza chiodi (al massimo dei cavicchi in legno) in particolare per i quinti vengono "spinti" dal baglio superiore, l'inganno in cui cadi è che pensi che una nave nella realta sia costruita con le stesse successioni di un modello, invece nella nave reale i bagli sono messi in opera mano a mano che la nave "cresce", soltanto il fasciame viene messo successivamente come per un modello...

2) I modellisti di arsenale che seguono come la bibbia il libro di Frolich mettono i chiodini di ottone (o meglio del filo di ottone) perchè lui dice sul suo libro che a lui piacciono molto, un fattore estetico ripreso dall'uso (necessario allora) che se ne fà sui modelli del museo della marina di Parigi, non c'entra nulla con la nave vera e propria....

3) vale in parte quanto sopra detto al punto 2: fattore estetico, tradizione per l'uso del pero per i modelli francesi (i modelli dei musei inglesi sono quasi sempre il legno di cigliegio). Tieni presente che stiamo però costruendo un modello (una rappresentazione) e non una nave reale: vale anche per un carroarmato il non sapere di preciso quanto fosse sporco o pulito, il modello dipende un pò dal gusto personale del modellista, personalmente sono per le cose pulite e ben fatte

4) impossibile saperlo, qualche milione suppongo, in circa 400 anni di guerre sul mare.... Pensa che normalmente in una battaglia si affrontavano un centinaio di navi....

5) dipende dalla conversione in scala che usano gli anglosassoni (inglesi ed americani):
1 : 12 cioè 1piede nella realtà sta ad 1 pollice sul modello
1: 32 cioè 1 piede """ "" sta a 3/8 di pollice sul modello
1: 64 cioè 1 piede sta a 3/16 di pollice sul modello

in sostanza succede perchè la misura anglosassone più piccola è il pollice e se devono misurare qualcosa di più piccolo devono trovare delle frazioni di pollice....

6) ancora un uso degli inglesi: loro misurano la lughezza del ponte o la lunghezza della nave dal coronamento fino alla punta estrema del bompresso, e lasciano impazzire noi sui calcoli del nostro fuori tutto (che è la lunghezza dello scafo, compreso lo sperone e la polena). A quello che ricordo il Victory è lungo circa 101 metri compreso il bompresso...

7) posso solo pensare ad un vistoso errore della mamoli, ne fanno tanti queste case costruttrici....
wewalt non è in linea   Rispondi quotando