Discussione: Tingere e Verniciare
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Vecchio 30-03-10, 11:02 PM   #37
totaman
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Originariamente inviata da Albatros Visualizza il messaggio
Io il mordente lo comprai circa 10 anni fà in ferramenta. Non sò dirti che marca era in qaunto mi è stato venduto a peso servito in una semplice bustina trasparente.
Ora è quasi finito, mi è rimasto circa 1/2 litro di aceto trattato con questo mordente.

Mauro
Entro a gamba tesa nella discussione (con un piccolissimo ritardo )!

Dunque, vi racconto quello che faccio di solito.
In genere tratto il legno dei modelli in maniera molto semplice.

Macchio (questo è il termine usato dal mio amico restauratore) con il mordente il legno che deve rimanere a vista, passando sul legno una o più volte (dipende dall'intensità che voglio ottenere) un panno di puro cotone imbevuto e ben strizzato. Per i pezzetti più piccoli procedo a volte per immersione oppure a pennello, mettendo ad asciugare sopra un pezzetto di carta.

In commercio esistono molti tipi di mordente e in varie tinte (dal mogano al noce). In genere uso quello color noce, sciolto in acqua calda.
Mi ha incuriosito il fatto che molti di voi sciolgono il mordente nell'aceto ... credo sia dovuto al fatto che l'acido acetico aiuta a fissare il colore.

Lascio asciugare bene e poi levigo leggermente con paglia di metallo finissima 000 al fine di eliminare eventuali fibre di legno sollevate con il contatto con l'acqua (quei fastidiosi peletti, per intendersi ).

A questo punto si può provare a passare una mano di turapori, ma in tutta onestà l'effetto non mi fa impazzire.
In alternativa al turapori ho spesso usato la gommalacca sciolta in alcool purissimo.
Preparo tre diluizioni: una densa, una media ed una molto liquida.
Passo una mano (a pennello) liquida e lascio asciugare.
Poi passo ad una mano (o due) densa. Appena asciugato passo una mano media (lascio asciugare) e poi nuovamente una liquida.
Talvolta può essere necessario passare la paglia di metallo finissima.
Turapori o gomma, procedo stendendo sopra una mano di cera d'api purissima sciolta in acqua ragia o diluente. L'effetto è semi-opaco. Bellissimo. L'unico problema è che con il tempo è necessario lucidare le parti con uno straccio per ravvivarne l'effetto. Questa tecnica (detta dei lustrini*) me l'ha insegnata mio padre, provetto restauratore.

A questo indirizzo troverete un articolo ben fatto sulla tecnica di lucidatura a gomma.
Si parla principalmente di mobili, ma la tecnica può essere applicata ai nostri modelli con piccole accortezze.



* La città di Arezzo, culla dell'antiquariato, ha un'antica tradizione di botteghe di restauro. I maestri restauratori, in genere proprietari di bottega, si preoccupano di rimettere in piedi i mobili. I maestri lustrini, collaboratori della bottega, hanno il compito di macchiare e lucidare.

Ultima modifica di totaman; 30-03-10 a 11:10 PM Motivo: Aggiunta linlk ...
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