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Vecchio 12-02-10, 11:57 AM   #4
gabriele68
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1-I pittori di marina,nel secolo scorso,molto spesso erano anche ex marinai.E' quindi probabile che, oltre ad essersi concesso una licenza pittorica più che perdonabile, l' autore del quadro (o ex voto ?) abbia voluto raffigurare il bastimento alla cappa mentre affrontava il fortunale.E, a volte, era necessario,in tali circostanze, sghindare gli alberetti (vale a dire scenderli in coperta).Da qui l'impressione che la nave dovesse portare solo due vele per albero.Molto probabilmente, il pittore ha voluto raffigurare quindi,ingenuamente e approssimativamente , la nave in balia dei marosi, priva degli alberetti e con le gabbie volanti ammainate.Da qui la circostanza dei pennoni "ravvicinati".
2-Sembra essere vero,stando alle fonti che abbiamo a disposizione,che il primo bastimento a vapore che abbia compiuto servizio regolare nell'Italia preunitaria,sia stato appunto il Ferdinando I.Non sappiamo invece,con assoluta certezza,se questa nave sia stata anche realmente la prima unità a vapore varata nell' "Italia" di allora.Una compagnia di navigazione napoletana,nello stesso periodo (più o meno)in cui il Ferdinando mosse i suoi incerti passi, noleggiò una nave che batteva bandiera granducale per un servizio da Napoli a Civitavecchia . Quindi.....
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