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Vecchio 26-07-04, 12:00 AM   #6
rex
Utente Junior
 
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rex è un newbie...
predefinito Re:nuova faor e de agostini

Ciao Paolo, mi rivolgo a te perchè pur non conoscendoti di "nome" mi sembra di aver capito che sei pilota ufficiale (dico bene?) o almeno molto "informato" sull'argomento.
Permetti di approfittare della tua disponibilità.

La DeA ha fatto una bella cosa per quanto mi riguarda: mi ha fatto conoscere il modellismo dinamico. Infatti dopo aver comprato i primi 2 numeri della "moto Honda" sono subito corso a comprare il mio primo automodello a scoppio 1:10 e da allora ne sono passate molte (è stato un anno molto denso) e ad oggi ho all'attivo qualche gara di un regionale touring a scoppio e ne sono molto di più rispetto a prima.

La mia crescita da modellista non ha potuto non farmi notare come il modello che continuo tutt'ora a realizzare tramite i fascicoli DeA (non smetterò perchè voglio affacciarmi anche al mondo delle moto a scoppio) sia allo stesso tempo un gioiello di tecnologia e furbizia.

Mi spiego meglio.

Un gioiello di tecnologia perchè pur essendo un modello in scala è fedele a molte soluzioni adottate su moto vere (doppia piastra di sterzo, forcelle tradizionali, mono posteriore, trasmissione a catena) e poi la cosa che più stupisce è che si regge in equilibrio ed è guidabile :-).

Un gioiello di furbizia perchè la DeA vuole farci credere di vendere una cosa quando in realtà ne vende un'altra. Il bello è che si è tutelata in ogni modo da ogni possibile rivalsa da parte dei consumatori.
Ogni foto e descrizione fa riferimento al modello full-optional che noi poveri creduloni inizialmente credevamo fosse oggetto della raccolta.
Quando ho iniziato la raccolta ho subito mandato una mail alla Nuova Faor chiedendo il prezzo al pubblico, poi ho visto il costo di un motore e mi sono fatto i conti in tasca per vedere se il ricarico della DeA fosse di fatto troppo elevato: alla fine dedussi che ci facevo un affare.
A un certo punto della raccolta sono iniziate a venir fuori le magagne: ciò che doveva essere lavorato al CNC diventa magicamente tranciato (vedi tutte le piastre), le viti sono del più infimo alluminio (mai visto di peggio!) e con teste a croce, gli ammortizzatori hanno la canna in alluminio e non in acciaio cromato (sai come scorrono...), moltissimi pezzi sono in plastica piuttosto che in ergal.
Insomma ciò che credevo di costruire non lo vedo neanche col binocolo.
Non parliamo poi del motore che fa ridere a vederlo (per la cronaca conosco una decina di persone esperte che ha rotto lo strappo sempre nello stesso punto).

Comunque di tutto questo non do la colpa alla Nuova Faor perchè non credo che sia così sciocca da rovinarsi la reputazione (se leggi in giro quello che si dice...).

Ma veniamo alle domande.
Qualora decidessi di cambiare i rapporti come devo fare dal momento che la corona è tutto un pezzo con il mozzo? Cambio il rapporto finale tramite altri ingranaggi?
Come si comportano i lunghi bulloni in alluminio tenero che serrano a pacco le piastre del telaio in caso di urti violenti? Secondo te non si troncano di metto?
Quanto è progressivo un freno che prevede un disco in plastica e le plastiglie in metallo?

Un'anticipazione: anche il monobraccio posteriore è in plastica?

Devo però ammettere che questi pezzi in plastica sono di ottima qualità, veramente consistenti (direi della stessa qualità di quelli Kyosho-Team Magic) ma rimangono comunque molto meno costosi degli equivalenti in ergal (stampati e non lavorati). Se veramente apportano miglioramenti dinamici allora ben vengano ma in tal caso dovrai concordare con me che quando vado in edicola a prendere il numero con due piastre di sterzo in plastica piuttosto che in ergal voglio che l'edicolante mi dia 5 euro di resto. :-) Non trovi?

Ciao,
ReX

ps Perchè non si è mai pensato all'introduzione del cambio?
Come mai non ho mai visto impennare in nessun filmato (ne ho un centinaio)? Le masse sono forse spostate troppo in avanti (forse a causa del motore)?
rex non è in linea   Rispondi quotando