Re:motori ad autoaccensione (diesel)
In disuso oramai da tanti anni,i micromotori "diesel" offrivano indubbiamente alcuni vantaggi,primo fra tutti il ridotto consumo.Alimentati per lo più non con il classico gasolio da autotrazione,ma con una miscela composta da kerosene (o petrolio),nitrito di amile,etere solforico e olio lubrificante,solitamente ricino.
In testa al posto della candela (e dell'iniettore) erano dotati di una sorta di torchio filettato,chiamato contropistone,che in base alla sua regolazione (svitamento o avvitamento nella testata),veniva regolato il rapporto di compressione in base al combustibile e ad altre variabili.
Sono stati abbandonati per le scarse prestazioni,anche se avevano una coppia esuberante,ma basso regime di massimi giri.
Bravo,bell'argomento,erano anni che non pensavo più a questi gioiellini.Venivano usati per lo più negli aeromodelli,per una questione di dimensioni,e perchè l'aeromodellismo dinamico è stato pioniere nello sviluppo della micromeccanica.Pensa che le prime applicazioni pare risalgano al 1951!
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