Discussione: Primissimo Kit, quale?
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Vecchio 05-01-20, 07:52 PM   #2
trinchetto
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trinchetto emana un'aura potente attorno a se!trinchetto emana un'aura potente attorno a se!trinchetto emana un'aura potente attorno a se!
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Ciao, da quel che ho visto si tratta di modelli che hanno caratteristiche sostanzialmente analoghe e livello di difficoltà comparabile.
A proposito di difficoltà - visto che hai espresso il dubbio - in un modello navale questa risiede nelle forme e nei particolari. In linea di massima, cresce in proporzione a queste situazioni:
- più le linee sono tonde e generose. Piegare listelli, rispettare simmetrie, prevedere gli sviluppi dei lavori sono attività non sempre facili, quando lo scafo è parecchio rotondo e le linee cambiano spesso direzione. Con queste forme si presentano (per fortuna o purtroppo) alcuni tra i modelli più belli: cocche, caracche, galeoni ma non solo;
- più il fattore di scala è ridotto. I modelli di una stessa imbarcazione replicata in scala 1:40 o in scala 1:100 sono completamente diversi. Nel primo caso, la quantità di dettagli costruttivi da realizzare rende il lavoro molto più intrigante e sfidante;
- la presenza di sovrastrutture, fregi, armi, velature. La difficoltà è doppia perché non solo occorre lavorare tanto, ma si devono altresì rispettare correttamente il corretto fattore di scala e (soprattutto) allineamenti, proporzioni e simmetrie. Un particolare sbagliato può non vedersi ma... un'unica ruota di cannone ovale in mezzo ad altre 40 salta all'occhio immediatamente così come un remo più abbondante di altri o un occhio di cubia (il foro di passaggio della catena del'ancora) che non sia simmetrico al suo gemello;
- la verniciatura. E' un vero e proprio banco di prova per il modellista perché non solo tirare una linea diritta , come quella di galleggiamento, è molto difficile ma anche perché qualsiasi piccolo errore (quali: disallineamento nella listellatura, giunzioni lasche, gocciolina di colla) che altrimenti rimarrebbe confuso nel colore uniforme del legno grezzo .... viene letteralmente esaltato.

Detto questo, credo che il miglior modello con cui iniziare sia quello che più piace. Nel modellismo le difficoltà - io preferisco chiamarle però "sfide" - non mancano e un ottimo metodo per mantenere la motivazione è voler insistere nel realizzare ciò che proprio ci ha colpito la fantasia. Senza abbattersi per quelli che inevitabilmente saranno gli errori - io preferisco però chiamarli "esperienza" - e concentrandosi su quanto di buono si riesce a fare, in previsione del modello successivo che sicuramente sarà migliore.

In bocca al lupo
Trink
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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