"Questa tua unità C1 sembra un po' malridotta. Ne vuoi una nuova?
LUKE: Neanche per sogno. Quel piccoletto e io ne abbiamo viste tante insieme. Come stai, C1? @beep##fiii!!"
************************************************** ********* Da ANH
Con questa citazione voglio aprire il mio nuovo lavoro che, come da titolo, vedrà come protagonista il più famoso mucchio di rottami miope di tutta la galassia.
R2D2 (C1P8 come tradotto nella trilogia originale trasmessa in Italia).
Come tutti sappiamo, è un droide astromeccanico, specializzato nelle riparazioni.
Proveniente dal pianeta Naboo, è dotato di una buona dose di umorismo. È bravo a prendere certe iniziative impiegando metodi a volte poco ortodossi per aiutare i suoi amici ed è l'inseparabile compagno del droide protocollare C-3PO (o, nella versione italiana della vecchia trilogia, D-3BO).
R2-D2 è alto 96 cm. Si sposta su tre "gambe" (inclusa una estraibile), ha un corpo cilindrico sormontato da una testa semisferica dotata, tra le altre cose, di un monocolo per vedere e un proiettore di immagini olografiche. Possiede diversi apparati meccanici all'interno del corpo, fra cui un saldatore ad arco, e una chiave per l'interfacciamento coi più svariati dispositivi di accesso e computer in uso nella Galassia. Questo fa apparire il droide come una sorta di "cassetta degli attrezzi".
Come tutti gli astrodroidi viene spesso utilizzato come navigatore a bordo dei caccia stellari e di altre astronavi, possiede quindi la capacità di stabilire rotte, eseguire i calcoli necessari al salto nell'iperspazio o manovrare i comandi della nave di concerto col pilota umano, che comunica con lui attraverso comandi vocali.
Come detto prima, è in grado di interfacciarsi con qualsiasi computer, il che lo rende molto prezioso in missioni di infiltrazione e spionaggio, potendo prendere il controllo di tutti i sistemi nelle basi nemiche (per esempio ascensori e porte automatiche). Possiede inoltre una discreta abilità nelle riparazioni meccaniche.
Ha limitate capacità di combattimento, ma, grazie alla sua intelligenza artificiale nettamente superiore a quella di un droide da battaglia, è in grado di sconfiggere avversari molto più pericolosi e meglio armati di lui
***************************************** (Fonte Wikipedia)
Il nostro modello edito dalla DeA, che ricordo essere in scala 1/2, quindi alto circa la metta di quello vero, non è un modello statico, ma come quello vero è in grado di muoversi autonomamente comunicare con noi ed eseguire comandi prestabiliti solo dettandoli con la nostra voce. In oltre si connette al nostro smartphone e, tramite apposita App ( scaricabile dal nostro store di appartenenza) può essere comandato a distanza. Ciliegina sulla torta, è la possibilità di proiettare immagini olografiche, ovviamente non per aria come nei film, a questo ci stanno lavorando, ma su superfici piane e chiare.
Nella seguente infonografica, che tra l'altro si trova all'interno del primo fascicolo, sono illustrate bene tutte le funzioni del nostro modello.
La raccolta prevede le solite 100 uscite, ogni uscita comprende un fascicolo e i pezzi del modello
E come sempre sui fascicoli, oltre alle istruzioni per il montaggio del modello troviamo la storia del nostro droide, notizie del backstage della saga, e qualche piccola nozione di robotica che non guasta mai.
In oltre, come sempre chi si abbona, riceverà dei fantastici regali
Il notebook, una pendrive, e la batteria di ricarica per il cellulare.
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E adesso, per chiudere questa lunga premessa (vi ho annoiato tanto he!) non mi resta che ringraziare
DeAgostini e
Modellismo.net che ancora una volta mi hanno dato l'opportunità di costruire questo modello, e aggiungo che per ulteriori dettagli sull'opera potete visitare direttamente il sito
DeAgostini.
Riguardo la durata dell’opera e il suo costo non sono in grado di dare alcun supporto: sul sito
DeAgostini trovate tutte le informazioni e ognuno, in base alle proprie esigenze, può trarre le proprie conclusioni
E adesso si comincia
... tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...