Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 08-03-18, 01:24 PM   #22
gnaogab
Moderatore
 
L'avatar di gnaogab
 
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Vigevano
Messaggi: 2,772
gnaogab emana un'aura potente attorno a se!gnaogab emana un'aura potente attorno a se!gnaogab emana un'aura potente attorno a se!
predefinito

Gnao!
Olio sintetico:

Io lo sapevo già che se mettevo due dita nel cassetto mi facevo meno male……

Ho letto un pochino, fatto un paio di telefonate… rotto le scatole….

Per il mondo RC facciamo due divisioni principali: Olio naturale e olio sintetico.

Olio Naturale.
Ancora oggi si usa un metodo antico e molto efficace:
I semi sono macinati e impastati con un solvente di derivazione petrolifera (n-Esano e altri eteri..), dopo un certo tempo viene filtrato il solvente ed evaporato ottenendo l’olio grezzo.
Al grezzo viene aggiunto circa il 2% di acqua o acido solforico (seconda della destinazione di uso), scaldato a 70°C, raffreddato e separato dall’acqua; questo processo si chiama degommatura.
L’olio viene raffreddato a 5°C ottenendo la cristallizzazione di alcuni sottoprodotti che vengono eliminati per filtrazione.
Dato che così si auto-ossida vengono aggiunti degli stabilizzanti per rallentare la degradazione che lo fa diventare color ambra scuro. Nota divertente: alla richiesta di sapere cosa usavano come stabilizzante nessuno mi ha voluto rispondere..
A questo punto, per il nostro utilizzo, l’olio è pronto.
A grandi linee avremo un composto costituito dal 80% circa di ricinolo (acido ricinoleico), Acido stearico 5% ca, acido Oleico 5%ca, più altri acidi simili.
Per altri utilizzi l’olio viene idrogenato (lavorato con acido forte) e centrifugato.
Il nostro olio adesso, oltre le caratteristiche di lubrificante, ha un punto di ebollizione di 313°C (qui brucia e si decompone!) e un punto di infiammabilità di 230°C e la viscosità intorno a 400 cSt a seconda della miscela di acidi.

Per capire la viscosità, e quindi la differenza tra i vari oli, vi rimando a queste due pagine di Wikipedia e Wikypedia2 che le spiegano in modo chiaro e semplice.

Ci sono quelli che sono chiamati erroneamente olio di fagiolo oppure Klotz, che è una azienda leader mondiale nel settore.

I Klotz sono una miscela costituita da 80% di olio sintetico a base siliconico e il 20% di olio di ricino.
La parte di olio siliconico (vari tipi di polimetilsilossano) è anch’essa degommata e cristallizzata come l’olio di ricino per purificarla.
Cambiando le varie percentuali di silicone e suoi derivati posso modificare la sua viscosità.
Questa miscela ha un punto di ebolizione più basso rispetto al ricino, circa 240°C, ma si decompone di meno, quindi meno residui e meno fumo..

Quindi, in soldoni, l’olio di ricino ha una maggiore lubrificazione, ma fa più fumo e lascia più residui nella camera di scoppio; mentre il Klotz possiamo cambiare la viscosità a seconda della temperatura di esercizio o il tipo di motore, avere meno fumo e meno residui.
Dati dal sito Klotz:
(1 pessimo, 10 ottimo)
olio di ricino
Fumo 4-5
residui 5
attrito 10
Viscosità a 37°C 950-1100 SUS 50W
Viscosita a 40 °C 220 cSt
Punto di evaporazione 270°C
RPM rating nessun limite

sintetico KL200
Fumo 10
Residui 10
Attrito 7.5
Viscosità a 37°C 950 SUS 50W
Viscosità a 40 °C 200 cSt
Punto di evaporazione 237°C
RPM rating 20000+

E adesso a voi l’ardua scelta… io mi tiro fuori e consumo le mie vecchie bottiglie… anzi se ve ne avanza una….

Gnao
Gab
__________________
non leggo mai i pm, scrivi a (il mio nik )@libero.it http:\\gavn.altervista.org ti aspetto al campo volo GAVN di Cilavegna (PV)
Non importa come voli, ma come atterri
gnaogab non è in linea   Rispondi quotando