[trinchetto]

Ciao, Mariano. Posso dirti come faccio io, senza pretesa che ciò sia il metodo più corretto.

Le semiordinate hanno un punto, nel disegno, in cui toccano il profilo verticale della chiglia. Quello è al tempo stesso l’estremo inferiore di ogni ordinata ed il punto di arrivo della stessa sulla falsa chiglia. Attenzione: capita talvolta che il lato destro è quello sinistro delle semiordinate (sul disegno) siano disallineati: questo sta ad indicare che il profilo della chiglia è inclinato; la situazione si verifica ad esempio assai spesso e con una escursione assai evidente nei vascelli olandesi del XVII-XVIII secolo.

Normalmente la falsa chiglia ha uno sviluppo verticale che arriva fino ai ponti più alti (normalmente: arriva al ponte di coperta in zona centrale, al castello e al cassero nelle estremità), altezze che ricavi dalla sezione longitudinale. Più precisamente: all’altezza del ponte, meno lo spessore dell’eventuale falso ponte, meno lo spessore del tavolato di copertura. In corrispondenza di ogni ordinata, quella misura sarà anche la misura dell’altezza massima del punto centrale dell’ordinata.

Chiariti ii riferimenti, veniamo al disegno delle ordinate. Il loro profilo esterno ricalcherà quello delle semiordinate, meno lo spessore del/dei fasciame/i che intendi poi collocare. Il profilo interno avrà come punto massimo in altezza quello appena sopra visto (altezza del ponte al “netto” dei rivestimenti), e come sviluppo un leggero arco a dorso d’asino che scende verso i lati con inclinazione del 2% circa. I ponti non erano infatti piatti ma agevolavano lo scolo dell’acqua. Dove il profilo del ponte interseca il profilo esterno dell’ordinata occorre lasciare uno spessore: quella è la murata. Se (come in molti fanno) intendi lasciarla in opera, dovrai farla assai sottile. Se invece la rimuoverai per sostituirla con un rivestimento più realistico puoi permetterti spessori maggiori.

Torniamo alla falsa chiglia. Il profilo inferiore è quello del disegno laterale mentre quello superiore, come visto, è quello dei ponti. A questo punto bisogna disegnare le scasse d’incastro. Lo spessore sarà necessariamente quello del compensato utilizzato, meglio qualche decimo di millimetro in meno così la tenuta risulta migliore. La direzione degli scassi sarà verso prua per le ordinate anteriori e verso poppa per quelle posteriori: devi tenere infatti conto del materiale che andrai a togliere dal bordo di ogni ordinata per farle seguire il profilo della nave. Quanto alla profondità, io mi regolo con metà della distanza disponibile tra bordo superiore e bordo inferiore della falsa chiglia in corrispondenza di ogni ordinata.

La profondità di ogni scassa sarà anche la profondità di ogni corrispondente ordinata, da misurarsi dal basso verso l’alto. Così procedendo, avrai l’estremità interna di ogni ordinata allineata con il profilo superiore della falsa chiglia. A meno che tu non disponga di sistemi di taglio professionali, ti troverai inevitabilmente piccoli disallineamenti, che si recuperano con limette e sottili spezzoni di listello.

Trink