Discussione: Coca Amati
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Vecchio 10-10-16, 10:14 PM   #17
Vinavil
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I lavori procedono a rilento ma procedono. Riprendo la lista della spesa che avevo fatto in passato e riporto di seguito i punti da completare:
  • Riduzione dello spessore delle ordinate.
  • Sostituzione della parte “in bella vista” dell’ordinata 10.
  • Modifica della scassa dell’albero di maestra.
Riduzione dello spessore delle ordinate
Le murate interne del ponte principale e del castello di poppa della Coca di Mataró sono completamente rivestite dal fasciame mentre quelle della Coca Amati hanno gli scalmotti in
bella vista. Le foto seguenti mostrano i piani di Winter, dove è ben visibile il rivestimento delle murate interne e la foto della coca Amati (presa direttamente dal sito web della ditta italiana) dove gli scalmotti del ponte di coperta fanno bella mostra di se.

Coca Amati-die-katalanische-nao-p1.jpg Coca Amati-la_coca_de_mataro_-_museum_of_the_history_of_catalonia_-_catalonia_2014_-3-.jpg.JPG
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Sui piani di Winter ho misurato lo spessore della murata in vari punti. In particolare, lo spessore della murata del castello di poppa è di circa 6/7mm mentre lo spessore sul ponte di coperta è variabile (quello minimo è di circa 7/8mm). Tenendo di conto degli spessori del primo e del secondo fasciame (complessivamente 2mm) nonchè del tavolato che formerà il rivestimento interno della murata (1mm), ho che lo spessore delle ordinate dovrebbe essere di circa 3/4mm sul cassero di poppa e di 4/5mm sul ponte di coperta.
Da quanto scritto sopra e senza pregiudicare la robustezza delle ordinate, ho ridotto lo spessore di queste, in particolar modo di quelle a prua, dove il loro spessore è nettamente maggiore ed è stato necessario asportare più materiale. In generale, ho asportato circa 1/2mm su ogni ordinata mentre per le ordinate a prua ho dovuto asportare di più. A titolo di esempio, nelle foto seguenti sono mostrate le ordinate 5, 6, 7 e 8 prima e dopo la modifica.

Coca Amati-_mg_1859.jpg Coca Amati-_mg_1860.jpg

A tempo debito effettuerò il montaggio dei listelli che costituiranno il rivestimento della murata interna (ho previsto di utilizzare listelli di 1mm di noce).

Sostituzione della parte “in bella vista” dell’ordinata 10
Il modello di Mataró presenta molti segni del tempo e su di esso si notano le cattive condizioni di alcune parti. Indubbiamente, il modello ha subìto notevoli danni per effetto dei tarli, delle intemperie e per motivi vari. Tra questi ci sono quelli accidentali ma anche di carpenteria! A tal proposito, mi ha colpito una curiosità riportata da Xavier Pastor in un articolo dove parla dello stato di conservazione della famosa Coca: “… Credo che l'evidente torsione dell’asse longitudinale del modello non sia dovuto al passaggio del tempo. Esso può essere dovuto ad un errata applicazione del fasciame sui due lati dello scafo, a causa del quale la nave è stata sottoposta ad una forza di torsione che potrebbe aver forzato e deformato l’asse longitudinale del modello. Questo dettaglio costruttivo è ben conosciuto ai modellisti i quali alternano la posa del fasciame. Infatti, chi conosce questo problema cerca di evitarlo e cerca di garantire l’allineamento dello scafo. Questo difetto di costruzione è confermato anche dalla deviazione che ha il castello di prua il quale si è adattato a questa torsione. Nemmeno il davanzale del cassero di prua è perpendicolare all’asse longitudinale del modello e non credo che questa inclinazione sia attribuibile all'azione del tempo…

A conferma di questo, le foto seguenti, prese dal testo di Winter, mostrano la deviazione/torsione dell’asse longitudinale del modello riferita da Pastor.

Coca Amati-_mg_1866.jpg Coca Amati-_mg_1867.jpg

Venendo a noi, tra i presunti danni accidentali, occorre menzionare la mancanza del capodibanda in alcuni punti della nave. In particolare è totalmente mancante su entrambe le fiancate del castello di poppa e parzialmente presente su quelle del ponte di coperta. Questo danno accidentale ha permesso di indagare la struttura interna dello scafo della Coca di Mataró ed ha evidenziato come la nave sia stata sapientemente ed accuratamente costruita al punto di ipotizzare una sua costruzione in arsenale.
Dato che sul mio modello vorrei riprodurre questa presenza parziale dei capodibanda, devo prevedere da subito il rifacimento di alcune parti interne dello scafo che, una volta completato, rimarranno in bella vista e faranno bella mostra di se. E’ stato necessario ricostruita parte dell’ordinata 10 (costruita interamente in MDF) in noce. Le foto seguenti mostrano l’ordinata 10 fornita nel kit e la stessa ordinata dopo la modificata.

Coca Amati-_mg_1856.jpg Coca Amati-_mg_1857.jpg

Ho eliminato le piccole mensole di appoggio del ponte di coperta (nelle foto sono evidenziate in rosso) perché sulla Coca di Mataró non ci sono.
Inoltre, a causa della mancanza del capodibanda sulle murate del castello di poppa, gli scalmotti qui presenti saranno visibili dall’alto anche dopo il rivestimento della murata interna ed esterna (vedi foto del piano di Winter allegato). Quindi, gli scalmotti del castello di poppa andranno eliminati e sostituiti con quelli definitivi in noce prima di fare il rivestimento interno della murata.

Modifica della scassa dell’albero di maestra
I disegni di Winter mostrano i tre bagli centrali: questi sono accostati tra loro e attraversano la nave da una murata all’altra in corrispondenza dell’albero di maestra. La foto seguente mostra i piani di Winter dove questo particolare è evidenziato con un cerchio rosso.

Coca Amati-_mg_1854.jpg

Ovviamente, se i bagli attraversano completamente la nave, questi impediscono all’albero maestro di entrare nella sua scassa compromettendone la sua stabilità. La foto seguente mostra i tre bagli che attraversano trasversalmente la Coca ed ostruiscono la scassa dell’albero maestro.

Coca Amati-_mg_1861.jpg

Per ovviare al problema, ho provveduto ha tagliare i bagli in modo che questi non attraversino più il modello da una murata all’altra ed ho modificato la scassa dell’albero come mostrato nella seguente foto. In rosso è evidenziata la mensola su cui i bagli potranno appoggiare.

Coca Amati-_mg_1863.jpg

In questo modo, la scassa rende più stabile l’albero e fornisce un appoggio dove incastrare i bagli centrali. Le foto seguenti mostrano la nuova scassa.

Coca Amati-_mg_1870.jpg Coca Amati-_mg_1872.jpg Coca Amati-_mg_1874.jpg


Dopo aver completato la serie delle modifiche sullo scheletro del modello, ho effettuato l’incollaggio delle varie ordinate alla falsa chiglia e successivamente dei 2 supporti laterali.

Alla prossima pagina di questo diario.
Massimo.
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