Ecco la prima segatura mangiata!
Per la struttura ho preso un compensato di pioppo di 6 mm, leggermente più spesso di quello indicato dai piani (5 mm), il che mi impone di rettificare leggermente gli scassi delle ordinate e della falsa chiglia, ma non è un problema. Ho iniziato fotocopiando e ritagliando la tavola con gli elementi strutturali, poi incollati sul compensato. Dovendo fare questa operazione, ne ho approfittato per incollare anche le sagome dei ponti, delle coffe, dei parasartie e di altri piccoli elementi, su compensato da 3 mm, anche se ci vorrà un bel po' di tempo prima che mi servano questi pezzi.
Rimessa in sesto la mia vecchissima sega a nastro, che dopo oltre vent'anni vorrebbe andare in pensione, anche perché il suo obsoleto sistema a tre puleggie fa rompere le lame in continuazione, mi sono messo a tagliare il tutto. Devo dire che il suo lavoro lo fa ancora bene, salvo questo piccolo inconveniente che avendo tre pulegge piccole, la lama fa una curva strettina, e quindi a poco a poco riscaldando la saldatura cede e si spezza. Il prossimo attrezzo da acquistare sarà certamente una nuova sega a due pulegge più grandi, che dovrebbe eliminare questo inconveniente, ma per adesso non se ne parla.
I pezzi sono stati poi rifiniti, nelle parti dove possibile, con la levigatrice rotante, e per il resto a mano con Lima e carta vetrata.
La falsa chiglia è prevista in tre pezzi, da unire e rinforzare assolutamente, in modo da assicurare un perfetto allineamento dei tre elementi. Gli incastri non sono proprio precisi al millimetro ma poco importa, con i rinforzi non ci sarà alcun problema.
Ci sono degli elementi che probabilmente non utilizzerò, sostituendoli con altri per facilitare la costruzione, ma intanto ho preferito tagliare tutto e avere i pezzi pronti, se verranno scartati non sarà un grosso problema.