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Vecchio 09-07-15, 11:38 AM   #18
Sharky63
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IL MISTERO DELLE PROTEZIONI
in molti si sono chiesti perchè DeAgostini abbia fornito due serie di protezione eliche rosse e all'apparenza simili, il mistero è presto svelato: come si vede nella foto quelle più nuove (a sinistra) sono state rinforzate.
Pertanto usate solo questo modello eliminando l'altro che evidentemente ha problemi.



Nel n. 16 ci viene fornito il primo regolatore elettronico di velocità per I motori brushless di cui è dotato lo Sky Rider Drone. Su un lato dell’ESC escono i tre fili, dotati di spinetta con copertura colorata, che vanno collegati al motore, mentre dall’altro troviamo i fili rosso e nero di alimentazione e la spinetta a tre poli che andrà cablata al controller di volo. Nel fascicolo suggeriscono di fissare il tutto con del nastro adesivo avvolto a cerchio o del biadesivo: io non ho fatto nulla di questo, aspetto di capire meglio come e dove installarli sul telaio.




Col n.17 troviamo alcuni pezzi delle carenature dei bracci porta motore, le viti di fissaggio di un motore e una rondellina e relativo seeger per fermare una cassa sullo statore. Riponete il tutto con cura nella vostra cassettina, e fate attenzione si piccoli particolari che risulteranno indispensabili nel successivo montaggio.

Con la carenatura rossa è possibile completare il braccio posteriore sinistro che avevamo assemblato in precedenza. Non sforzate nell’inserimento e partiamo dalla parte più lontana rispetto alle luci motore (quella con la linguetta) e poi incastriamo l’anteriore. Se fate molta fatica e avete paura di rompere il particolare potete disassemblare la copertura lenticolare della luce d’estremità e quindi avere un montaggio più semplice.
Alla fine ho applicato un’etichetta al braccio per non fare confusione nei successivi montaggi.



Nel n.18 viene fornita un’altra luce centrale blu dei bracci che lascio nella sua confezione avendo cura di scriverci su il fascicolo di riferimento
Non c’è nulla da montare e viene quindi fatto un riepilogo delle componenti ricevute e già assemblate…….




Con il supporto del paraelica ed il relativo paraelica del n.19 possiamo completare il braccio posteriore sx.
Da notare che questo paraelica nero è già del tipo con i rinforzi per cui non ci dovrebbero essere più “strani” doppioni.





Per procedere all’assemblaggio devo recuperare il motore montato in precedenza, per fortuna che l’ho etichettato e quindi lo riconosco.
Bisogna inizialmente smontare alcuni pezzi che erano stati assemblati poi si procede infilando i cavetti di alimentazione del motore nelle apposite asole e facendoli fuoriuscire alla fine del braccio similmente a quanto avviene con i cavetti sottili delle luci.
A questo punto si può fissare il motore al braccio usando le apposite viti sulle quali ho applicato del frena filetti medio curando, per quanto possibile, di posizionare il motore stesso centrato rispetto alle asole (tenete comunque presente che la posizione delle viti nelle asole risulterà diversa per coppia di asole secondo la diagonale).
Il montaggio si conclude andando a riposizionare le varie luci e coperture.











Qual’è la differenza fra i vari motori?
A livello elettrico/elettronico i vari statori sono uguali cambia solo, come si vede nella fotografia, l’ordine dei colori sulle spinette terminali.
Nel caso sbagliamo lo statore (cioè la parte con le bobine) il motore ruota in senso contrario. Nelle prime prove, da effettuare senza eliche, accelerando noteremo il senso di rotazione sbagliato e quindi ci basterà invertire due dei tre fili di alimentazione per far girare il motore nel senso giusto. Vi do Un’ulteriore indizio, gli statori “orari” hanno (se ben ho interpretato) un bollino bianco come si vede in foto.

C’è invece una notevole differenza a livello dell’asse filettato di bloccaggio dell’elica presente sulla cassa del rotore in quanto due motori hanno asse con filettatura destrorsa e due sinistrorsa (in pratica la vite si avvita girando in senso antiorario).
Nel caso sbagliaste la cassa rotante, e quindi il filetto, ce ne accorgiamo subito, com’è capitato a me, perché il relativo dado (che è anodizzato nero o argento) non si avvita. Tenete conto che se avete un’elica CCW, cioè a rotazione antioraria il filetto della vite sarà orario (dado nero) in modo che questo tenderà ad avvitarsi mentre il motore trascina l’elica





Il secondo carrello d’atterraggio contenuto nel n.20 ci permette di mettere “in piedi” il drone e incominciarne ad intuire le dimensioni magari provando ad appoggiare i bracci fino ad ora costruiti. Il montaggio del carrello destro è uguale quello del sinistro, l’unico passaggio “brigoso” è sistemare i dadi autobloccanti nelle sedi avendo cura che la parte con la rondellina antisvitamento sia rivolta verso l’alto







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Ultima modifica di gnanni; 24-07-15 a 04:24 PM
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