A distanza di quattro anni abbondanti riprendo in mano questo thread per ricaricare le foto scomparse.
Non ricordo perchè, era nato come 3D di sole immagini, a raffica, senza commenti ne spiegazioni dei cosa stessi facendo.
I commenti degli altri utenti fatti all'epoca della prima stesura risulteranno pertanto "fuori sincro" rispetto a quello che intendo fare ora.
Amen, il bello della rete che doveva essere eterna e dura meno della pellicola di un vecchio super8.
Iperscorcher nasce come modelcopiata di altre realizzazioni viste su altri forum. In particolare quelle di tHeo su scalers&crawlers che mi sono state di spunto in parecchie cose. Il senso è quello di ottenere un modello in grado di accogliere la carrozzerie in ABS del SAND SCORCHER di Tamiya senza costare quanto un sand scorcher. Di solito vengono affettuosamente chiamati "gli scorcher dei poveri", o "poor man scorcher". Le realizzazioni originali prevedono l'utilizzo di telai 1/10 EP 2wd di fortuna, mezzi in disuso, rottami recuperati qua e là. tHeo partiva da una scatola nuova di un DT02 base come la Tamiya DT02 Holiday Buggy mentre io allora ho preferito partire da una versione più sofisticata dello stesso telaio ma già completa di cuscinetti, ammortizzatori ad olio e braccetti regolabili, la SAND VIPER.
ecco l'origine del nome Iperscorcher; perde la V di vIPER e gli si attacca lo SCORCHER del sand.
Insieme alla scatola del modello servono anche quattro serie di braccetti derivati dai telai DF02 codice tamiya 51077. Perchè quattro kit? perchè Tamiya accoppia un anteriore con un posteriore, ci servono quattro braccetti corti uguali e ci troveremo con quattro braccetti lunghi inutilizzati. Ovviamente direi che anche un kit carrozzeria SS è da mettere nel carrello.
Questa in immagine la differenza tra l'anteriore del DT02 e quello del DF02
Stessa cosa al posteriore, dova il solito braccetto anteriore del DF02 prenderà il posto dell'originale di scatgola. Tutto ciò per ridurre la carreggiata e arrivare ad un compromesso accettabile con la carrozzeria del Sand Scorcher.
Da manuale, l'assemblaggio del modello inizia con il gruppo differenziale posteriore. E' un due wd, differenziale classico dei modelli tamiya entry level, non ha tenuta idraulica e quindi da ingrassare e non riempire con olio siliconico che ci ritroveremmo inevitabilmente sul tavolo e sulla punta delle scarpe...
La trasmissione tra motore e ruote avviene per cascata di ingranaggi; sedi completate da cuscinetti previsti di scatola nel kit sand viper.
Il tutto racchiuso in un guscio, molto simile a quello che in seguito troveremo nei kit DT-03.
Il gruppo trasmissione accoglie anche i braccetti inferiori posteriori. Ora, a causa della modifica della lunghezza ci sitrova ad avere dei dogbone di scatola non utilizzabili. Ai tempi lo sapevo, avevo stimato sulla base dei miei ispiratori cosa servisse, ma non avevo per nulla valutato che loro partivano da un kit molto basic e la mia era una versione evoluta. Quindi allora mi portai in casa due dogbone inutili tanto quanto quelli di scatola. Con un pezzo di sprue mi sono tagliato un simildogbone e ho iniziato verificando quale misura potessere essere competile con il posteriore così modificato simulando le varie condizioni d'uso e le varie geometrie risultanti.
Fortunatamente in rete ho poi trovato questa tabellina; sono dogbone himoto e l'ultimo con i suoi 63mm fuori tutto rappresenta la mia salvezza
Alcune aggiunte, uniball per gli ammortizzatori al posto delle viti-perno tamiya, si attaccano il gruppo posteriore e anteriore al telaio e si completano con gli ammortizzatori. La riduzione della carreggiata costringe anche ad accorciare i braccetti superiori e i tiranti dello sterzo che nel caso del telaio in uso sono semplici perni filettati, o li si accorcia e rifiletta o si trova qualcosa di alternativo. Io ho trovato cose alternative in modo, un domani, di rimontare il modello come da originale. Sono stati utilizzati anche spessorini di recupero per poter adattare il sistema C hub e fusello del DT02 al braccetto del DF02.
